 Insegnamenti
Insegnamenti

Domenica 16 
gennaio 2005 
: “Tutti quanti, voi donne di mala fede, tutte quante, fermatevi, mettete i 
piedi ben piantati per terra, la schiena dritta e la fronte alta, i palmi delle 
mani verso di me. Respirate profondamente e aprite il vostro cuore. Li partendo 
dal vostro cuore andate dove volete andare, andate dove volete andare, mandate 
amore, parlate, dite ciò che avete da dire, ma poi quando aprite gli occhi, con 
la serenità nel cuore, siate solo dolci e pazienti.” 
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Mercoledì 9 marzo 2005 
: “O che confusione, fuori e dentro, dentro e fuori. Come in alto così in basso, 
come in basso così in alto, ma prendi la confusione, immagina il caos, in realtà 
in una stanza confusa c’è da lavorare, non si sta bene, ma potresti riordinarla 
come vuoi e potrebbe venir fuori ciò che vuoi. Potresti essere sorpresa di ciò 
che accade nel momento che riordini. Oh quale dono a questo punto la confusione. 
Nulla è deciso, nulla è stabilito e non sai che troverai oltre, e ho detto 
confusione, non ho detto sporco. Capiamoci.” […] “E per capire in che ordine 
andrà messa la confusione ogni tanto bisogna fermarsi, sedersi e osservare, e 
pensare e riposare le membra per capire da questa confusione che ordine vogliamo 
ottenere, cosa vogliamo provare a spostare, da che parte vogliamo cominciare. Ma 
non cominciare dal basso, parti dall’alta, perché se parti dal basso cade tutto 
e ricomincia ancora più confusione.” 
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Venerdì 18 marzo 2005 : “Paola, 
sei spaventata, arrabbiata, confusa, sbagliata, ferma, tutte le peggiori parole 
potrei dire ma sei consapevole. E questa è la salvezza della luce, questa è la 
vittoria, la consapevolezza. La consapevolezza di chi sa di essere in quel 
momento triste,  arrabbiato, 
rabbioso, difficile, stanco perché, perché quel scalino della sua vita e della 
sua strada è uno scalino importante, e lo guarda in faccia, lo picchia, gli urla 
dietro, si arrabbia, oppure si ferma, si arrende, è umano, perché siete umani. 
Ma lo guardo in faccia quello scalino, quel sasso, quell’ostacolo. E’ 
consapevole di ciò che è pur non sapendo come affrontarlo.” 
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Mercoledì 08 agosto 2007 : “In 
questi giorni è il vostro cuore che dovete guardare. Accadrà, accadrà che se 
ripulite quella macchia grande o piccola che sia sul vostro cuore, accadrà che 
vi verrà donata luce in tutte le cellule. Non partite a curare il piede, la 
mano, la testa, lo stomaco, ne fisicamente ne energeticamente. Guardate al 
vostro cuore, energeticamente e fisicamente, e mettere una goccia di luce nel 
cuore significa espanderla con la pulsazione del sangue, in tutto il vostro 
corpo. Non serve che facciate grandi cose, nulla. Coricatevi, prima di chiudere 
gli occhi, semplicemente chiedete. “Maestri, luce, divini, angeli, coloro che 
qui sono e mi ascoltano, in questa notte, prendete il mio cuore, abbracciatelo, 
curatelo e  ripulitelo da tutto ciò 
che vita dopo vita, fino a qui, ho portato. Vi chiedo, con ogni cellula del mio 
corpo, curate il mio cuore.” La vera intenzione pura ed onesta, dal profondo di 
voi stessi, è la più grande magia che possa esserci. Ora, da ora in poi, 
solamente chi chiederà con amore puro e sincero, avrà i suoi miracoli. Gli 
altri, per gli altri vi prego non abbiate lacrime. Sono onorati figli di Dio 
anche loro, ci riproveranno. Vi prego, non abbiate lacrime per gli altri. Le 
lacrime per loro vi attireranno verso di loro. L’amore, l’amore per le loro 
scelte, vi porterà verso la luce. È difficile ma nessuno mai ha detto che 
sarebbe stato facile scegliere. Qualcuno disse, si tratta di scegliere tra la 
cosa giusta e la cosa più facile. In questo caso tutto è giusto, ma il concetto 
mi piace.” […] “La sofferenza fa parte della pulizia. La pulizia fa parte della 
luce, la luce fa parte di Dio. Tutto è legato.” […] “E se un peso sentite, 
respirateci dentro profondamente, perché l’energia che inspirate vada a 
sciogliere quei pesi che vi portate, respirate dentro i vostri pesi, respirate 
dentro i vostri pensieri che vi tolgono le forze, le energie, respirateci dentro 
profondamente, e sentirete che si sciolgono. Si, è difficile, ma non come a 
volte si pensa. Quando accade la prima volta che ascoltate il dolore e arrivate 
a capire che non vi ucciderà. Potete toccare il fondo ma siete ancora vivi. 
Quella è la vita, è la forza di Dio. Rinascere, rinascere. E se una lacrima si 
affaccia sul vostro viso, non trattenetela. Benedite quelle vostre lacrime che 
possono uscire da voi. Benedite e amate quelle lacrime, sono le sofferenze della 
vita che avete passato, è una liberazione. Non trattenete, lasciate che tutto 
vada perché questo è il momento che tutto deve andare. Siate aperti, 
disponibili. Siate aperti alla luce che vi vuole guarire. All’amore che è la 
forza più grande che vi può aiutare.” [… ] “Ascolta quel dolore che hai li. 
Ascoltalo, non avere paura. Perché dopo il dolore, dopo quel male infinito che 
ti porti, scaturisce la rabbia. Sotto la rabbia c’è la tristezza, e poi c’è la 
vita. Non avere paura. Tutti passano da questo processo se vogliono guarire. 
Molti hanno fatto molta fatica perché non era il momento giusto. Se tu lo fai 
adesso sei molto aiutato. Abbassa , abbassa. Concentrati nel punto dove senti 
maggior dolore ed entraci dentro completamente. Non avere vergogna di piangere, 
di urlare, tutto è giusto. L’unica cosa non giusta è non guardare in faccia la 
paura, perché allora lei si ingrandisce, ma se tu la guardi lei svanisce.”
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Mercoledì 22 agosto 2007 : “Quando 
la vostra luce risplende, e vedete quella meta che la vostra anima tanto ha 
desiderato, vi prego fermatevi e guardate colui che cammina in fianco a voi. La 
nebbia lo avvolge, la sabbia ha negli occhi. Chiedetegli, vuoi la luce o il 
buio? Se la sua risposta è luce, afferrate la sua mano. Se lo aiuterete a fare 
un passo, per voi sarà una vetta. Lui fa parte di voi, voi fate parte di lui. 
Prendete solo le mani allungate verso di voi, prendete solo le mani che hanno 
paura di quella nebbia. E aiutatele finche ritorneranno a vedere la luce, per 
gioirne insieme a voi. Ma se esitano, se non sanno, non vogliono sapere che luce 
c’è, girate lo sguardo in cerca di una mano tesa.” 
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Venerdì 31 agosto 2007 : “Sensazioni 
diverse avete e sensazioni diverse hanno coloro che intorno a voi tanto vi amano 
e tanto per voi vorrebbero fare. Perché? Perché parti diverse di lui risuonano 
in parti diverse di altri. Perché sono parti del tutto e in ognuno risuona una 
parte che è simile a ciò che in quel momento vivi. Perciò ognuno sente ciò che 
ha dentro, ma nulla è deciso. Solo una cosa è certa. La luce è stata accesa. 
Perché così avete chiesto. Ma se le loro anime, di tutti, avessero voluto, 
deciso di restare al buio, nonostante voi abbiate acceso la luce, loro avrebbero 
chiuso gli occhi e avrebbero continuato nella loro strada convinti che la luce 
non è stata accesa. Perciò è scelta unanime, è scelta di tutti. A livelli 
diversi ma è scelta di tutti. Onorate ciò.” 
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Mercoledì 05 settembre 2007 : “Se 
c’è dello sporco la luce lo mostrerà, se c’è da ripulire la luce lo mostrerà. In 
una stanza non vedete dove c’è da pulire, ma se io arrivo e accendo la luce, 
potreste scoprire quanto sporco è stato lasciato.” 
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Mercoledì 19 settembre 2007 : “Una 
sola cosa mi rimane da dire. Stringetevi in cerchi, amate con il cuore puro. 
Amate tutto ciò che vi viene messo davanti, anche tutto ciò che a voi non piace, 
quello amatelo ancora di più perché nella difficoltà c’è molta crescita. Amate 
le vostre paure, i vostri disequilibri, amate i vostri sbandamenti, amate le 
bugie degli altri, se ci sono. Amate le vostre debolezze, le debolezze degli 
altri, amate tutte le cose, le emozioni e le sensazioni che più fate fatica ad 
amare, perché questo è grande aiuto. E non pensate mai che vi sta vicino, chi vi 
sta intorno, chi conoscete facciano cose sbagliate. Tutto in questo momento è 
giusto, tutto ciò che ogni essere umano fa è corretto. Solo che è difficile 
vederlo perché tutti voi vi dovete liberare da vecchi schemi e per liberarvene 
dovete viverli. Allora voi vedete quelli degli altri, gli altri vedono i vostri, 
ed è coretto che sia così, perché solo così si sciolgono, si eliminano, si 
abbandonano. Solo in questo modo c’è la crescita. Perciò quello che mi 
raccomando in tutto questo non ci deve essere giudizio. Non giudicate quello che 
fanno gli altri, accettatelo come crescita comune.” 
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Mercoledì 03 ottobre 2007 : “… 
sei arrivato alla porta più grande e più difficile da aprire. Ogni volta mi fai 
aprire piccole porte e ripulire. Ne è rimasta una sola, tocca a quella. La tua 
mente non vuole, ma la tua anima si. E credo che non sarà secondo la tua 
dimensione facile aprire quella porta, ma ti assicuro che vista da qui è 
l’esperienza più grandiosa e piena d’amore che tu abbia mai fatto nella tua 
vita. Devi rincontrarla, abbracciarla, e perdonarla. Devi andare la a guarire le 
ferite che lei ha lasciato. Ora è inevitabile se da qualche parte vuoi andare, 
quella porta devi aprire. Se chiederai l’aiuto di questa energia, se chiederai 
il mio aiuto, se chiederai l’aiuto della luce, saremo pieni di gioia nel poterti 
aiutare, guidare e sostenere e non sarai mai, mai solo. Hai la forza, la 
capacità, la caparbietà di guarire tutto ciò che tu essere superiore hai deciso 
di instaurare nelle tue cellule come barriere per restare qui. Ora devi essere 
pronto per cose più grandi e lasciare queste terrene concetti e dimensioni. E’ 
la porta più grande ma potrebbe essere quella decisiva.” […] “Sappi che lui ti 
ama ma a lui nessuno è riuscito ad insegnare come si esprime l’amore. E lui lo 
esprime nel solo modo in cui lo sa fare, che per te non è corretto, ma per lui 
si. Accetta con amore il suo modo di essere, non giudicarlo. Trova in fondo al 
tuo cuore quella scintilla e falla diventare una grande luce. E’ quello è 
l’amore che vi unisce.” […] “Solo così, solo con l’amore si dissolve, solo con 
l’amore si dissolvono i problemi, si dissolvono le rabbie, i contrasti.” 
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Mercoledì 17 ottobre 2007 : “E 
non abbiate paura a dirlo. Avete sempre paura a dire, io desidero, con il 
terrore che qualcuno passi li prima davanti a voi e lo afferri quel sogno e lo 
porti via, oppure che lo derida. Abbiate il coraggio di dire alla vostra 
famiglia ciò che sognate, ciò che il vostro cuore vuole. In verità più profonda 
che voi stessi sapete udire e proclamare. Se imparerete con le cose belle, un 
giorno saprete arrivare e condividere il pianto, la solitudine. la disperazione. 
E scoprirete che una volta aperta la porta della sofferenza ad una mano amica, 
vi chiederete, come facevo a soffrire così tanto, come ho fatto a soffrire così 
tanto per tanto tempo, se avessi saputo che bastava la carezza di un’anima amica 
per cancellare in parte il mio dolore. Perché, la gioia condivisa crea altra 
gioia, la sofferenza condivisa. Uccide la sofferenza.” […] “Siamo ai tempi 
finali e alle volte è difficile anche lasciare andare parti di noi che ci hanno 
seguito per vite e vite. Alle volte è difficile, molto difficile cambiare. Ma il 
coraggio di voi operatori di Luce, il coraggio delle grandi anime, è la 
possibilità di scegliere, di scegliere il coraggio di cambiare, di scegliere il 
rischio di agire con il cuore. E vi assicuro che sarete fieri di ciò che siete.”
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Mercoledì 07 novembre 2007 : “Miei 
cari andate fieri di ciò che siete, andate fieri di ciò che donate. Non siate 
mai timorosi, trovate la fede dentro voi e quella sarà la vostra spada e il 
vostro scudo. E con queste armi vincerete guerre e battaglie, con queste armi 
vincerete paura e sofferenze. Con queste armi vincerete e l’amore sarà l’unica 
sostanza della vostra vita. Ascoltate, ascoltate il vostro cuore, qualcosa si 
sta muovendo.” 
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Mercoledì 14 novembre 2007 : “Ma 
giusta è la strada, giusta è la via. E da li bisogna passare a pulire. Non siete 
mai soli, mai. E smettetela, smettetela di pensare a cosa possa essere corretto 
e cosa non lo sia. Esiste solo la strada.” […] “Non continuate a porvi domande 
inutili, vivete ciò che ogni cosa vi si presenta davanti, bella o brutta che sia 
ai vostri occhi, perché non c’è bello, non c’è brutto, vivetela. Solo così 
possiamo crescere assieme e arrivare dove neanche sapete che volete arrivare.”
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Mercoledì 21 novembre 2007 : “Delicata 
e leggera è l’energia non perché cambiamo da questa parte del velo, ma perché 
porte sono state aperte e voi, voi tutti operatori di luce, vi state 
avvicinando. Non importa la strada che uno percorre, potete chiamarla in mille 
modi diversi. Qui non giudichiamo la strada che scegliete. Mandiamo parole, 
vocaboli alle energie. Tutto è divino. L’importante è arrivare a quella divinità 
suprema dell’anima. Quello che conta è trovare la vostra vera essenza, lasciando 
andare tutto ciò che di tridimensionale non ha più senso di esistere. Siete come 
bambini che si ritrovano un po’ per gioco, un po’ per crescita, un po’ per 
divertimento, ma come i bambini, giocate seriamente.” VAI AL MSG COMPLETO

Mercoledì 28 novembre 2007 : “Imparate 
ad innalzare le vostre vibrazioni, ogni cellula e ogni pensiero, il vostro 
ostacolo più grande ora non è solo la paura ma è il sentirsi in colpa, 
sbagliati. Perché, perché sentirsi in colpa per vivere ciò che è verità divina?. 
Lasciate coloro che vogliono essere lasciati. Non li porterete con voi, 
impedirete solo il vostro volo. La scelta è di ogni goccia nell’oceano. Ogni 
goccia può fare la sua scelta, ma l’oceano prosegue il suo flusso e andrà 
oltre.” 
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Mercoledì 05 dicembre 2007 : “Ci 
sono parole che possono avere significati diversi a seconda dello stato 
vibrazionale in cui una persona sta vivendo. Questa sera come entità multipla, 
insieme di energie vissute e non vissute vi comunicheremo il significato, 
l’esperienza, la verità, le verità di ciò che definiamo coraggio. Il coraggio. 
Si, c’è del coraggio in questo gruppo, ma c’è molto coraggio se valutiamo il 
tutto dalla vostra più bassa tridimensionalità. Se guardiamo il tutto dal nostro 
punto di vista il coraggio è poco. Il coraggio significa alle volte non tanto 
fare la scelta più difficile. Forse il coraggio sta nel fare la scelta più 
facile. Perché ciò ? Perché quando abbiamo davanti un bivio, abbiamo la strada 
facile e la strada difficile. Ipotizziamo di prendere la strada più difficile. 
Giusta è la strada giusta è la via. Lunga, faticosa, stancante, ma ci porterà 
comunque alla nostra meta. Arriveremo orgogliosi di noi, stanchi, affaticati e 
sentiremo quel traguardo conquistato con le nostre fatiche. E’ chiamato 
coraggioso colui che sfida i pericoli, colui che combatte senza paura. Ma come 
chiamate colui che sceglie la strada più breve e più facile? Non è forse colui 
uomo coraggioso perché non ha bisogno di vantarsi di aver fatto fatica? Non è 
forse più coraggioso colui che cammina su strada sicura per arrivare alla meta e 
che arriverà già alla seconda meta quando il primo arriva alla prima? Pensate 
cos’è dunque coraggio. Faticare non chiedendo mai aiuto, arrivare stanchi e 
affaticati o semplicemente avere l’alto, sublime coraggio di vivere con gioia la 
vita. Il coraggio di essere felici e di avere tutto ciò che potete avere 
lasciando finalmente da parte la fatica. Ricordate, la fatica è una cosa che è 
stata iniettata nelle vostre cellule più profonde dai vostri antenati si 
Atlantide, ed è ora che la eliminiate dalle vostre più profonde cellule. La 
fatica è un’invenzione della vostra mente. Qui, in quinta dimensione non è, non 
è. Quindi torno a farvi riflettere su ciò che è vivere con coraggio e vi chiedo, 
cercate il vero coraggio, quello che vi porta verso noi, e non quello che vi 
porta verso il riempimento del vostro ego. Vi chiedo, vi chiediamo con umiltà di 
riflettere e di discutere su ciò, perché questo è scalino importate per aprire 
le porte che ci serve aprire, per inondarvi della luce che con certi 
atteggiamenti di falso coraggio, state respingendo. Alle volte ciò che può 
sembrare difficile è la scelta più facile e ciò che può sembrare facile forse è 
la scelta più difficile.” 
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Mercoledì 12 dicembre 2007 : “E 
per insegnare che ciò che è pesante, può essere guarito anche dalla leggerezza, 
non solo con altra pesantezza. Ciò che è triste si guarisce con la gioia. E’ la 
vostra leggerezza che dovete donare, e non la loro pesantezza che dovete 
condividere. Questa è fondamentalmente e più di ogni altra cosa, una battaglia 
che da millenni è stata predetta. Via che ora che è in atto nessuno la vede.” 
[…] “Tutti siete alla ricerca di quello che già avete, il divino dentro di voi. 
Non cercate all’esterno, cercate dentro di voi. Perdonate, amatevi, 
rispettatevi. Sarete perdonati, amati e rispettati.” 
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Mercoledì 19 dicembre 2007 : “Giocate come bambini e come i bambini non pensate a ciò che sarà e a chi riderà o piangerà. Abbiate il coraggio di scegliere la strada più semplice. Quella del gioco. E come i bambini non mettete barriere. Siate leggere, spensierati. Ritornate come eravate quando eravate bimbi.” VAI AL MSG COMPLETO
 
 
Mercoledì 06 febbraio 2008 : “Prima che voi chiediate il padre vostro ha già risposto. Tutto è li fermo in un continuo movimento, strana dicotomia. E in assenza di pensiero, quindi in assenza di tempo, in assenza di spazio, tutto è li. La proposizione del pensiero crea divisione. Questa divisione crea uno spazio. Quello spazio deve essere percorso. Più lo spazio è lungo, più la risultante ci metterà tempo. Accorciate quindi i vostri modi di porre le parole e accorcerete i tempi della risultante.” VAI AL MSG COMPLETO

Mercoledì 20 
febbraio 2008 : “Ascoltare 
non vuol dire comprendere. Guardare non vuol dire vedere. Vi abbiamo raccontato 
di argini e dighe, dell’amore che filtra per arrivare dove vogliamo mandare 
l’amore. Vi abbiamo parlato di disequilibrio fisico derivante da disequilibrio 
emotivo, energetico, spirituale. Sembrano argomenti sparsi, punti nel nulla. 
Avete udito ma non avete ascoltato, non avete compreso. Riproviamo. Spostando le 
pedine e creando un nuovo disegno. Alla fine riprenderemo con l’inizio del 
discorso dicendovi, dandovi una motivazione per la quale dovete ascoltare, 
comprendere e vedere. Sei come una cipolla. Strato dopo strato e la nel centro 
il tuo Se Divino, Dio, 

Lunedì 25 marzo 
2008 : “Achille 
non c’è niente di sbagliato in te, non c’è niente in te che non va. Devi solo 
imparare a trovare la tua strada ma tu non puoi continuare a dire che sei 
sbagliato, che blocchi, che la colpa è tua, altrimenti sei sbagliato, blocchi e 
la colpa è tua. Ormai dovreste aver imparato che ciò che dite è ciò che siete. 
Ormai avreste dovuto imparare, perché molte volte è stato detto, di sforzarvi e 
pronunciare le parole giuste. Pensare prima di parlare, invece di dire dieci 
parole, pronunciarle solo 5 ma che siano quelle giuste per la vostra crescita. 
Non devi più assolutamente ne dire ne pensare che sei sbagliato perché 
altrimenti sei sbagliato. Ma se tu dici ce la faccio, cresco, proseguo, mi apro, 
amo, allora ce la fai, cresci, prosegui, ami. Non è così difficile come vi 
sembra. E’ solo questione di allenamento. La parola è ciò che costruisce la 
vostra vita futura e presente.” 
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Lunedì 12 maggio 
2008 : “Come 
prima cosa ascoltate la lezione del vostro corpo quando mangiate o bevete 
qualcosa. Non tanto la reazione fisica, quanto la reazione emotiva. Controllate 
quali sono gli alimenti che ingerite che possono provocare variazioni umorali, e 
precedentemente energetiche, all’interno di ciò che siete, osservate codesta 
cosa. Non c’è regola generale, la regola è individuale, indipendente per ognuno, 
dipende solamente dal passo, gradino, consapevolezze che quell’essere sta 
svolgendo in quel momento. Perciò il tuo è diverso dal suo. E aiutate colui che 
avete di fronte ad osservare codesta cosa. Secondo. Ridete. Trovatevi e ridete. 
Se qualcuno perde energia e torna verso il basso vedendo le cose del suo dramma 
personale, ricordategli di ridere, ma non ditegli ridi, fatelo ridere. Prendete 
il suo dramma e fatene una commedia. Prendete il suo problema e fatelo diventare 
una burla. Ridete di ciò che è il dramma. Fondamentale importanza per riuscire a 
ritornare. Terzo, lavorate. Lavorate e lavorate su voi stessi. Questo significa 
rinunciare al lavoro materiale, rinunciare a tutto ciò che questa società vi 
dice che dovete continuare a fare. Fermatevi, sedetevi, sdraiatevi, abbiate del 
tempo per voi stessi, per stare con il vostro cuore, la vostra mente, il vostro 
pensiero, e osservatevi nel profondo. Rinunciate a fare, iniziate ad essere. Se 
seguirete queste tre semplici regole, sempre meno sarete abbattuti, sempre meno 
sarete invasi anche dal dolore fisico. E osservate chi con piccoli gesti vi 
tende la mano, allungatela finché l’altra è tesa, ritiratela quando viene 
ritirata.” 
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Lunedì 07 luglio 
2008 : “Giusta 
è la strada, giusta è la via. Il coraggio dell’anima, il coraggio dell’amore 
porta alla soluzione dei problemi. La rabbia e la discordia porta all’accentuare 
il problema. Il dialogo suggerito dal cuore, il dialogo suggerito dall’amore, 
porta all’amore più grande, ciò che aspettate. E’ l’amore più grande e lo 
raggiungerete, con il dialogo, abbassando le barriere entrambi, amandovi con un 
amore incondizionato, non con l’egoismo dell’Io voglio; amandovi nel rispetto 
dell’uno e dell’altro. Solo così, a chi arriva potrete insegnare la giusta via. 
Meditate prima di parlare. Meditate e fate discernimento da ciò che è orgoglio e 
da ciò che è amore. Nessuno è più, nessuno è meno, siete tutti sulla stessa 
strada, sullo stesso livello. Ciò che vi divide è rabbia vecchia da buttare, che 
non si può buttare da soli, ci vuole l’aiuto, ma non tra voi due, perché 
potreste solo che alimentare. La rabbia va sciolta in un contesto al di fuori 
della famiglia, in un ambito di guarigione che non può essere la famiglia, 
perché la rabbia che ogni essere umano porta con se nasce dalla famiglia, e 
anche se questa non è la famiglia di origine, rappresenta la famiglia e il 
vostro inconscio legge questi messaggi come se fosse la vostra famiglia di 
origine, perché il vostro inconscio non ha ancora capito che non è più la 
stessa, è sempre una famiglia. E ricordatevi che ogni problema di fondo va 
guarito in un ambito all’esterno di voi due.” 
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Lunedì 04 agosto 
2008 : “Ma 
una cosa vorremmo che voi capiste, che quando vi fate una domanda su un nuovo 
argomento e non trovate risposta, non portate il vostro ascolto in alto ma 
portatelo più in basso. Portate la vostra domanda a livello del cuore e li 
trovate la risposta, perché la mente non vi può dare ciò che voi cercate. Solo 
abbassando la vostra domanda a livello di cuore potrete avere quella risposta 
che vi aiuta nella vostra crescita. Se voi con la vostra meditazione o con 
qualsiasi mezzo voi vogliate usare riuscite ad andare nel profondo del vostro 
interiore, se voi riuscite ad andare in quel posto dove sentite che c’è quel 
vuoto dentro di voi, li potete trovare ogni risposta e potete fare tutte le 
domande che volete e se la risposta non vi viene data subito, perché siete voi, 
e la vostra saggezza antica che vi risponde e null’altro, non preoccupatevi, ma 
la risposta vi verrà data nel tempo successivo, ascoltando ed essendo molto 
attenti a tutto e a tutti. Perché anche la persona che voi giudicate più bassa, 
vi può insegnare e vi può dare un messaggio a quella risposta che voi 
aspettavate. E ricordate che anche le persone che voi dite che non fanno un 
cammino, forse non camminano per fare un dono a voi. Anche questo è un altro 
scoglio da superare, il non giudizio, perché ognuno ha la sua strada, e chi a 
voi sembra che non faccia questo cammino, forse è più grande di voi perché non 
facendolo loro, permettono a voi di farlo. Allora ringraziamo che non cammina 
con noi perché magari ha già camminato.” 
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Lunedì 22 
settembre 2008 : “Lasciate 
fluire, lasciate andare ed ogni cosa che si presenta sul vostro cammino 
ascoltatela con il cuore o con la pancia, ascoltatela e solo così riuscite a 
capire d’istinto se è bene per voi, se è ciò che avete, che avevate predestinato 
di fare. Ascoltatevi e solo voi datevi la risposta, nessuno, nessuno all’infuori 
di voi stesse vi può rispondere a ciò che voi chiedete. Chiedete a voi stessi e 
voi stessi rispondete. Imparate ad avere fiducia in ciò che sentite. Lasciate, 
abbandonate le vecchie persone che non avevano fiducia, lasciate, abbandonate 
questa sfiducia in voi stessi perché non esiste, abbiate fiducia in ciò che 
sentite, credeteci, credeteci fino in fondo, senza paura, senza meditazione, 
senza senza paura, senza paura, senza paura, abbiate fiducia in ciò che sentite 
per voi stesse e per chi vi sta vicino. Credete a questo fino in fondo.” […] “Vi 
è stato insegnato per tempo e tempo e tempo a dubitare di voi stesse, a mettere 
in discussione la vostra mente, il vostro cuore, il vostro essere. E grandi 
maestre siete di questo insegnamento. Io così vedo, io così penso ma dubito di 
mentire a me stessa per credenze, tabù, schemi, barriere, karma. Ora noi che ciò 
vi abbiamo spinto e insegnato per tempo e tempo, diciamo che essendo in 
passaggio vibrazionale potrebbe essere che il dubbio non sia più crescita, ma 
che il dubbio sia l’ego. A questo punto la crescita potrebbe essere la vostra 
verità perché ora potete capire se quella verità, sicurezza, concretezza, 
sicurezza, onestà è fonte di credenze, barriere, tabù, karma, oppure se è voi 
stesse. Ora è questo che dovete portare avanti. Difficile è cambiare 
l’insegnamento e difficile è ancora di più cambiare ciò che c’è da imparare, ma 
sono passaggi, è la verità più profonda che vi farà tenere alta l’energia.” […] 
“Comprendete dove è corretto spendere, dove è corretto imparare, dove è corretto 
dire di no, e dove è corretto chiedere i propri limiti. Non abbiate paura delle 
vostre esigenze, delle vostre limitazioni nel poter essere pronti ad un viaggio. 
Ascoltate ciò che potete dare, ciò che potete fare, e li impegnatevi, ma non 
oltre perché ora potete essere anche voi maestri. E non è detto che se qualcuno 
di fronte a voi dice che cosa è corretto, questa cosa sia corretta per voi. 
Ricordate di essere forti in ciò che è giusto per voi stesse. Ora potete capire 
ciò e perché è il vostro limite, non perché non siate pronte, ma perché siete 
voi stesse diverse da altri.” 
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Mercoledì 08 ottobre 2008 
: 
“Un 
abbraccio divino sempre hai avuto e sempre avrai. Ma c’è che da questo abbraccio 
è giusto comprendere, ricevere e integrare. E’ ciò che noi chiamiamo 
consapevolezza. La strada tua è iniziata e non solamente la tua. Ma ci sono 
legami e intrecci difficili da comprendere per proseguire. Noi ti daremo 
similitudini e parabole per darti i mezzi per comprendere. Non possiamo entrare 
in ciò che è il tuo libero arbitrio, non possiamo per te fare i passi, ma 
possiamo mostrarti la strada e le varie possibilità. Riflettere su una cosa 
sarebbe opportuno e prezioso, non solo per ciò che è la tua anima, ma per ciò 
che è parte della tua anima presente in persone vicino e legate a te. Siamo 
tutti particelle, siamo tutti gocce di un immenso oceano. E ciò che noi 
impariamo e comprendiamo, ciò che noi evolviamo, va a toccare e scaturire di 
conseguenza, vibrazioni e movimenti in altrui persone. L’amore. L’amore che 
diamo, l’amore che facciamo, ciò che rinunciamo per amore altrui. Le volte che 
diciamo SI, le volte che diciamo NO. La domanda è una. Siamo perfettamente 
consapevoli di dare quando abbiamo da dare, e di dire no quando non abbiamo 
nulla da dare? Questo è la strada che ti mostro, con amore ti sorreggo, e, 
comprendere senza muoversi, solamente comprendere questa cosa, sarebbe di una 
consapevolezza divina, non utile, ma preziosa. Per te, per i tuoi fratelli, i 
tuoi discepoli, i tuoi antenati. Perché ciò che curi, ciò che guarisci, guarisce 
l’intero albero dalla quale sei foglia, frutto, fiore.” [...] 
“Non si può guarire con uno scocco d’ali, non sarebbe corretto, perché per 
guarire bisogna comprendere. Ma trova l’amore nella tua ferita, trova l’amore 
nella tua difficile strada, e ama Dio per darti la forza di fare questa strada. 
Guarda intorno a te le persone che sopravvivono e ringrazia Dio per la vita che 
sai vivere anche nel dolore, perché la lezione più grande da imparare è che 
solamente chi sa soffrire sa amare. E quando accetterai questo, capirai anche 
che non necessiti più del dolore. E con le ali della tua anima, con i piedi per 
terra, volerai in un paradiso che voi anime divine saprete creare giorno dopo 
giorno.” 
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Lunedì 27 
ottobre 2008 : “Ora 
è il momento di ricordare dove stanno i vostri piedi. Da qui ad una settimana vi 
chiediamo di fare il meno possibile trattamenti di ogni genere e meditazioni. 
Potete donare agli altri, ma attenzione a lavorare su voi stesse. Fermatevi. 
Utilizzate questo tempo per cose che vi danno serenità e gioia, ma terrene. 
Serve tutto ciò non per abbandonare ma per consolidare, per comprendere, e non 
vedetelo come un abbandono, ma come un fortificare dentro di voi ciò che è stato 
mosso e lavorato. Non è possibile altrimenti proseguire. Sempre vi abbiamo detto 
e spronato a fare. Ora è il momento di riequilibrare. Trovatevi, sedetevi e 
siate umane e terrene. Il resto diventa troppo. Qualsiasi cosa ora è troppa. 
Perché l’energia che voi portate è troppo sensibile per ciò che qui vive. Il 
vostro corpo, le cellule del vostro corpo devono abituarsi allo scalino 
energetico che il vostro campo aurico ha compiuto. Non potete lasciare indietro 
troppo ciò che è il vostro corpo altrimenti si ammalerà, come è successo in casi 
da voi visti e sperimentati. Ora fermati e attendi tutte le cellule del tuo 
corpo. Quando sarà in te tornata energia e forza, e vedrai che il tuo corpo 
reagirà in maniera corretta secondo logica terrena alle cose che tu fai fare a 
lui, allora sarà il momento di fare il prossimo scalino. Per il resto con calma 
fai solo il minimo indispensabile. Per entrambe, per entrambe. Se non 
ascolterete sarà difficile riequilibrare più avanti. Muovete il corpo, muovete 
il corpo, con amore non con fatica, con amore non con fatica. E quando sentite 
che dice basta, sia basta. E riposate con amore, non con sforzo, con amore. 
Riequilibrate e ascoltate le cellule del vostro corpo. L’unica meditazione che 
potete fare è fisica. L’unica è la meditazione che potete fare utilizzando il 
vostro corpo in movimento, ma non fate nulla abbandonando e lasciando fermo il 
vostro corpo. Altrimenti si allontanerà ancora. Ciò che dovete imparare e 
insegnare non è solo il cammino spirituale, ma è il paradiso terrestre, e il 
paradiso su questa terra si ottiene con l’equilibrio. E’ per questo che non 
risponde ai vostri comandi, perché troppo divario c’è e troppa fatica e troppa 
energia sta spendendo il vostro corpo per raggiungere altri livelli di voi. 
Attendetelo, amatelo e aiutatelo a raggiungervi, semplicemente ascoltandolo con 
amore. Questa è lezione, questa è lezione di innalzamento energetico, questa è 
lezione di quinta dimensione, da scrivere, comprendere, da tenere nella mente 
perché avrete da ripeterla, perché non abbiamo dimenticato che voi avete deciso 
di donare ad altri il vostro dono, è solo che il divario è ampio e è il caso di 
ridurlo ora. Vi Benediciamo nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, 
e che la gloria di Dio Padre Onnipotente, e che l’energia di Madre Terra, vi 
abbraccino per diventare equilibrio totale d’amore tra cielo e terra, tra 
spirito e materia, per un paradiso che comprenderete, vivrete e costruite ogni 
giorno. Così sia.” 
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Novembre 2008 
: “E’ 
solo questione di poco tempo. Entrati a pieno titolo nel nuovo flusso 
energetico, si apriranno nuove porte e nuovi canali su cui lavorare. Ora è un 
momento, periodo di riposo. Dovete comprendere e imparare cosa il vostro corpo 
vuole, dice, apporta a questa  
crescita. Amore è sempre, ma c’è anche lui. Per ogni cosa c’è il suo tempo, c’è 
il tempo per nascere, c’è il tempo per vivere e c’è il tempo per morire. Forse 
ora è tempo diverso, tempo per immagazzinare nozioni, per creare e costruire e 
per impuntare, sperimentare ciò che è ora canale e non ciò che può diventare 
canale. Forse anche in questo c’è insegnamento e crescita nella stabilità. Forse 
anche il continuare a voler fare tutto è un condizionamento mentale che non 
permette un ulteriore cambiamento.” 
[…] 
“Forse guardando al passato può essere d’aiuto nel credere in un presente 
costruito su insegnamenti vissuti del passato. Forse problemi del passato 
portano a soluzioni del presente. Interagendo con metodologie usate nel passato 
per risolvere situazioni, forse ricordando ed usando stesse metodologie portano 
a soluzioni del presente. In contesto diverso, ma in uguale metodologia, 
situazioni apparentemente irrisolvibili si sciolgono solo concentrando il 
pensiero sulle soluzioni trovate nel passato. Voglio essere più chiaro. Pensate 
un qualcosa che nella vostra vita avete risolto, concentratevi sulle occasioni 
che vi sono state date e su ciò che avete usato per risolvere quel problema. 
Prendete le soluzioni, prendete la metodologia e usatela nel problema che state 
vivendo oggi. Cambiano i problemi, cambiano i motivi di vita, ma la soluzione 
per ognuno di voi è sempre la stessa, che non è uguale per ogni essere umano, ma 
è uguale per ogni essere. Non è difficile, questa filosofia, è filosofia 
schietta. Non andate a cercare le cose difficili perché quelle complicano le 
soluzioni. Ciò che risolve è la filosofia spicciola. La soluzione sta nel 
lasciar andare in modo semplice e le cose da sole si dissolvono. L’unico 
insegnamento che ancora voi a volte, e non a volte, fate fatica a mettere in 
pratica, se mi posso permettere, è che bisogna comprendere che esiste la 
pazienza, ma non la pazienza di aspettare, la pazienza del capire che se oggi è 
così è giusto così, accetto così, ringrazio così. La soluzione ad ogni problema 
è l’accettazione, ma accettazione con amore, non accettazione come disfatta, 
accettazione con il cuore. E ci risiamo, siamo sempre allo stesso punto, vedete 
mie care, siamo sempre allo stesso punto. Tutto è amore, perché tutto ciò che 
voi in questo momento vivete, è quello che voi avete voluto vivere. Amate questo 
momento, sia pur difficile, sia pur noioso, sia pur pesante, sia pure lungo, sia 
pure grigio, sia pure colorato, vivetelo e basta, senza domande, senza pretese, 
ringraziando voi stesse di avere creato ciò. E se a volte perdete il filo di 
questo amore, perché tutto ciò che avete intorno non vi sembra luminoso, 
guardate un po’ oltre, guardate le vite delle persone che vi circondano, che 
vivono con le bende sugli occhi, che non guardano, che non sanno, che hanno 
paura, che non si mettono in discussione. Non sarebbe corretto, ve lo 
concediamo. Guardate queste persone e poi pensate a ciò che voi, dentro di voi 
avete costruito. Si con fatica, ma quello che voi avete fatto è stato amore per 
voi stesse. Questa è una grande cosa e allora se non vi sembra di aver fatto 
niente guardate quelli che hanno le case, le macchine, i viaggi. Guardate se 
dentro di loro hanno costruito qualcosa. Questo vi da la forza per capire e per 
arrivare dove volete arrivare. La strada è lunga ma non è più in salita. Ci sono 
ancora i ciottoli un alti, un po’ bassi, ma quanta noia se fosse tutto 
asfaltato, ma non perché sarebbe noia, ma perché voi la vendete come noia, 
perché voi volete che sia così, perché voi volete conquistare le cose, perché 
voi volete, anche se non lo dite, anche se pensate che non vi succede mai, che 
non vi cade mai niente dal cielo per niente, non è così. Siete voi che volete 
conquistarvi le cose, perché la conquista fa parte del vostro essere. Ma se voi 
decidete che vi debba arrivare tutto senza fatica, anche questo è corretto. Ma 
il vostro carattere non è questo, la vostra natura è differente. Vi abbraccio e 
vi ringrazio di aver ascoltato questa mia piccola lezione.”
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Lunedì 22 dicembre 2008 : “(Suona il cellulare di Matteo). Troppi disturbi, imparate a lasciare questi disturbi perché tutto può aspettare e nulla è di così urgente. Imparate ad allontanarvi da ciò che continua a squillare e da ciò che porta onde che possono nuocere anche al vostro fisico. Allontanante da voi quelli aggeggi suonerini, non teneteli vicino al vostro corpo, perché voi assorbite queste onde.” […] “E che ognuno di voi capisca la propria interiorità nell’assoluto profondo di ciò che è in voi perché solo così la direzione è più chiara e il lavoro più semplice, la strada più liscia e il tempo più breve. Amate ciò che vi si presenta in ogni attimo della vostra vita. E’ il solo ed unico modo per proseguire nella crescita, nell’abbondanza di luce e d’amore.” VAI AL MSG COMPLETO

Lunedì 19 
gennaio 2009 : “Serve 
solo imparare ad ascoltare attentamente i messaggi, ma attenzione, attenzione 
perché spesso è la vostra mente che vuole interpretare, ma non c’è nulla da 
interpretare. I messaggi veri non alcuna interpretazione, sono molto chiari, 
lineari, forti. Se avete un dubbio che sia o non sia, non è.” […] “Non dovete 
capire, non dovete pensare, non dovete credere, dovete sapere, sapere qualcosa 
che già sapete senza che nessuno vi dica che è. Io so che è questo che devo 
portare. Così deve essere.” […] “Matteo spesso sentiamo la tua voce lodare il 
tuo essere, ma sappiamo che la tua lode di te stesso è finta maschera, ma 
sappiamo anche che dietro a codesta maschera, c’è un’immensa luce e un immenso 
uomo che nemmeno tu sai vedere. Perciò consiglio è di smettere di lodare il 
finto uomo, ma finalmente di apprezzare e lodare il grande uomo, il vero grande 
uomo. Che qui ha da portare ciò che sa e che conosce e che può contribuire come 
pochi potrebbero fare. Perciò trova il vero valore e non il finto valore di te 
stesso. Difficili parole possono sembrare ma tu sai ciò che sappiamo, tu sai ciò 
che è verità. E’ la paura di essere che devi lasciare.” 
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Mercoledì 21 
gennaio 2009 : “Ma 
l’insegnamento che voi dovete prendere lo prendete dalle sofferenze, dalle 
difficoltà, che però possono essere vissute in modo diverso se riuscite ad avere 
la consapevolezza che non è sacrificio, che non è dolore, ma che tutto è giusto 
così per la vostra crescita e per il vostro bene supremo. Per la riuscita della 
vostra anima.” 
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Lunedì 2 febbraio 2009 : “Due braccia d’amore oggi hanno accolto un grande cuore e questo, con questo vogliamo insegnare. Vogliamo insegnare che i gesti d’amore, i grandi gesti d’amore possono anche venire derisi e non capiti, ma hanno il grande il dono di restituirci altrettanto amore. Ci sono esseri talmente puri e angelici che non hanno bisogno di amare se stessi, ma altri essere incarnati come voi devono imparare ad amare il proprio frammento di divinità prima di correre verso il mondo. Perciò sappi che meriti amore e rispetto, dignità e saggezza. Meriti un mondo pieno di gioia e sei la prima che deve comprendere che questo amore lo meriti e può arrivare a colmare il tuo cuore. Se continuerai a credere che non meriti luce d’amore divina, luce d’amore divina andrà altrove. Ma io, io insieme di anime, insieme chiamato canale conosco il tuo cuore, il tuo frammento di divinità e so che come miliardi di altre anime, e più di miliardi di altre anime, l’amore che tu meriti è più grande di quanto tu possa solo immaginare.” […] “Non possiamo amare colui che è di fronte a noi se non amiamo colui che è dentro di noi. Ripeto. Non possiamo amare colui che è di fronte a noi se non amiamo colui che è dentro di noi. La difficoltà sta nel fatto che molto spesso vi è stato insegnato che amare noi stessi significa ferire colui che abbiamo di fronte. E’ pensiero errato. Siamo tutti un’unità, siamo tutti frammenti, gocce dello stesso oceano. Ama te stessa ed imparerai la saggezza e l’equilibrio corretto per amare gli altri. È l’unica via, è l’unica salvezza.” VAI AL MSG COMPLETO

Lunedì 23 febbraio 2009 : “La stabilità dell’essere umano sta nella pace, nella gioia, in amore e nel benessere. Questo è il vero e giusto stato dell’essere umano. Questo è ciò che deve raggiungere. La malattia, la sofferenza, i guai sono messaggi benedetti che voi stessi vi mandate per capire ed imparare a trovare, a raggiungere il vostro equilibrio. Ringraziate e benedite queste cose ma non assorbitele, non vivetele con accanimento. Lasciatele scorrere e chiedete loro di farvi imparare, di capire ciò che da essere dovete comprendere. Poi lasciatele andare, con gioia come con gioia. Difficili d’accordo, ma con gioia le avete accettate. Solo così potete raggiungere quello stato di benessere che è corretto per il nuovo essere umano. Quell’essere che vive su una terra pulita, sana e piena di gioia e in amore. In amore per se stesso e di conseguenza per gli altri. Difficile è comprendere questo ma non impossibile, ma non impossibile.” VAI AL MSG COMPLETO

Giovedì 7 maggio 2009 : “Ogni cellula del nostro corpo è fatta dal 50% di madre e dal 50% di padre. Il 50% del padre è fatta da un altro 50% di suo padre e 50% di sua madre. Tu, lei, lui, siete, in fondo formati da cellule che ricordano non solo voi, non solo le vostre vite precedenti, ma tutte le vostre discendenze. E ora in questo tempo fondamentale di passaggio non siete solo voi a dover guarire, ma sono anche tutti i vostri antenati, qui presenti ad un livello vibrazionale diverso dal vostro, che richiedono guarigione. Ma se la guarigione è di un qualcosa di fisico, e loro il fisico non hanno, come possono guarirlo? La trasmettono a quell’anima incarnata che ha deciso, ha scelto, si è accordata precedentemente, di venire qua e di, oltre ad altre mille cose, di aiutare la propria bisnonna a risolvere questa problematica per poter volare più in alto. Questo non vuol dire che il problema fisico non ci sia, questo vuol dire che può essere risolto con una regressione, ma fatta in maniera corretta e molto profonda.” VAI AL MSG COMPLETO

Martedì 19 maggio 2009 : “Percepite ogni colore, ogni suono, ogni vocale, ogni piccolo attimo di tempo. In ogni frammento di tutto ciò c’è la vita, lo scorrere e il cambiamento. Cercate di vedere tutto questo scorrere come un fiume lento, fresco, veloce, calmo, a seconda di come voi vedete lo scorrere del fiume, è lo scorrere della vostra vita. Se c’è brezza, un soffio di vento, incresca l’acqua, increspa la giornata. Se il sole è tiepido, riscalda l’acqua, non c’è aria, l’acqua è tranquilla, e la vostra giornata scorre tranquilla. Ma lo scorrere non si ferma mai, lo scorrere dell’acqua non si ferma mai, come mai un solo attimo si ferma lo scorrere della vostra vita, anche quando voi dite è tutto fermo. Ma ascoltate quel frammento di colore, quel frammento di musica nell’aria, quel frammento di alito di vento. E percepite lo scorrere della vostra vita. Quando tutto è tranquillo riposate e imparate ad ascoltare. Quando tutto va veloce e vi chiedete, come faccio a seguire tutti questi cambiamenti, tutte queste cose. Lasciate andare, lasciate andare, osservate e poi da un momento all’altro vi trovate dall’altra parte del fiume, senza aver fatto fatica, perché vi siete lasciati trasportare dall’acqua. Questo è il modo corretto per assorbire le nuove energie e non arrivare stremati dall’altra parte della riva. E affidatevi all’acqua, mettete acqua nei vostri corpi, all’interno e all’esterno. Andate se potete ed immergetevi in fonti di acqua, perché così aiutate le vostre cellule, massaggiate le vostre cellule che così si abituano alla nuova energia, e bevete acqua per ripulire e portare fuori le scorie, che massaggiando le vostre cellule lasciano. E portate fuori e pulite, avete bisogno di tanta acqua dentro e fuori di voi. Perché il vostro corpo sia più leggere, più fluido per essere in sintonia con la madre terra.” VAI AL MSG COMPLETO

Venerdì 29 
maggio 2009 : “Concludiamo ricordando e 
dicendo la nostra credenza. L’uomo coraggioso non è colui che mostra la sua 
forza, l’uomo veramente coraggioso è colui che mostra la sua fragilità. Noi 
crediamo in ciò.”
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Mercoledì 17 
giugno 2009 : “Osserviamo la totalità del 
tuo nucleo, all’interno morbido come panna montata, all’esterno ruvido come 
carta vetrata. E tutto ciò che dal fuori fai entrare, crea il tuo stato 
vibrazionale. Cibo, aria, pensieri, rapporti. Il tutto alimenta il tuo nucleo. 
Bisognerebbe selezionare tutto ciò con maggiore attenzione. Un amore e un 
rispetto per quella panna montata che non resiste più a restare li chiusa. E il 
coraggio, il coraggio è la tua grande arma. Ricorda questa parola. Il coraggio, 
ma non il coraggio di essere forte, il coraggio di essere umili e fragili. Il 
coraggio di mostrare le proprie debolezze ed essere una donna ancora più forte 
con le lacrime che scendono sul proprio viso. Sei a un bivio, come molti, come 
tanti. Ma con una forza interiore, con una forza di donna che difficilmente ti 
farà titubare. Non è semplice, nulla è semplice quando arriva la luce e mostra i 
lati oscuri, ma è tutto molto, molto soave e glorioso. Ma ricorda essere umano, 
è la tua mente che sceglie di vedere la difficoltà, perché Dio ci ha messo sulla 
Terra solo per essere felici e non per soffrire. È la nostra pacata mente, la 
vostra bacata mente, che crea ciò che nominate dolore e sofferenza. Stiamo 
accarezzando le tue corde, stiamo entrando e ripulendo. E le tue domande possono 
avere risposte qui come altrove. Devi aprire un varco tra il dentro e il fuori, 
perché arrivino dal cielo al profondo. Sei seguita e amata, sostenuta e spronata 
ad ascoltarti.”
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Mercoledì 24 giugno 2009 : “Ed ora un dono, un consiglio, uno strumento, una metodologia da utilizzare. Ma solamente se sei colui che guarda verso il futuro puoi utilizzarla. Se desideri un fiore, dona un fiore, se desideri un abbraccio, dona un abbraccio. Qualsiasi cosa il tuo cuore desidera, qualsiasi cosa morale, materiale, emozionale, mentale o fisica che desideri si realizzi nella tua vita, vai e donalo al tuo compagno, al tuo amico, al tuo conoscente, al tuo vicino, a chiunque incontri sulla tua strada. Dona ciò che vuoi ricevere, ma mi raccomando non, non lodarti perché lo hai donato, non aspettarti un grazie perché lo hai donato e se puoi non dire nemmeno che l’hai donato. Non lamentarti della fatica. Donalo nell’umiltà e meno apparente sarai in questo donare, con più velocità tornerà il dono che hai donato. Questo avviene se tu stai volgendo il tuo sguardo al futuro, al nuovo mondo. Se utilizzi questo comportamento ma il tuo sguardo osserva ancora il passato, nulla accadrà, perché con lo sguardo volto verso l’indietro c’è ancora il tuo bisogno di essere lodato e ringraziato, e con questa energia nulla può tornare. L’unica energia che bisogna utilizzare è semplicemente il desiderio di donare, perché sai quanta gioia ti darebbe ricevere quella cosa e hai la persona di fronte a te e perciò gli doni la stessa cosa. Ma tu non hai bisogno di nulla da lei, ne di un grazie, ne di nulla, assolutamente. Provate. Se ciò che date ritorna, allora state guardando il domani. Se ciò che date non torna siete ancora volti verso il passato. Questo è un insegnamento di nuova dimensione. La cosa di cui stare attenti è l’ego che si intromette in queste dinamiche.” VAI AL MSG COMPLETO

Venerdì 26 giugno 2009 : “Attenzione su un altro punto potreste focalizzare. Si chiama vuoto. Voi non conoscete il vuoto. Il vuoto vi fa paura, ma nel vuoto c’è il tutto. Nel vuoto c’è l’energia che trasporta ogni pensiero, ogni sensazione d’amore, ogni emozione. Il vuoto, quello che voi credete vuoto, è la cosa più importante, perché nel vuoto c’è tutto ciò che vi può servire per proseguire nella vostra evoluzione. Il vuoto è tutto ciò di cui avete bisogno. L’unica cosa che vi impedisce di entrare nel vuoto è la paura della vostra mente, perché nel vuoto ci si lascia andare, nel vuoto si vola, nel vuoto si naviga, nel vuoto ci si riempie della luce divina, nel vuoto c’è tutto ciò di cui avete bisogno per entrare nel regno della nuova terra. Il vuoto è la cosa più importante. Provate ad entrare nel vuoto che è al centro di voi stessi e navigate in quel vuoto dove trovate tutto ciò che vi serve, la linfa per la vostra vita.” VAI AL MSG COMPLETO

Giovedì 20 agosto 2009 : “Inoltre, 
se posso dare un ulteriore suggerimento, ricordate che tutto ciò che state per 
intraprendere, e vi viene messo davanti una serie di ostacoli, ciò vuol dire che 
è cosa da lasciare. Perché se è cosa giusta per voi allora fluisce in modo 
semplice, tranquillo, anzi vi vengono incontro le cose che voi desiderate. Ma se 
quello che pensate di fare vi viene continuamente ostacolato, e continuamente 
rimandato, cambiato, allora lasciate perché ciò non è corretto per la vostra 
scelta di vita. Questo è un altro suggerimento per essere nella certezza, nella 
sicurezza, e nell’amore per le vostre scelte, per le scelte della vostra 
crescita. Sembrano cose superflue, leggere, piccole, ma sono molto importanti, 
come tutte le cose semplici da fare. Le cose che si fanno in modo semplice sono 
le più veritiere. Perché dobbiamo ritornare ad un vita semplice.” 
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Sabato 17 ottobre 2009 : 
“Perché ora non è più con la crescita della vostra anima che dobbiamo lottare, 
ma semplicemente con le ultime resistenze delle vostre menti, che vi procurano 
problematiche mentali, fisiche, psicologiche, per convincervi che nessun dono 
c’è nelle vostre mani. Lottate con noi contro di lei, amandola, ascoltandola e 
non rifiutando il pensiero che giunge. Semplicemente ascoltandolo, vivendolo, e 
accettandolo con amore. Non lottate contro la vostra mente e contro le vostre 
difficoltà. Non lottate con accanimento, perché così darete a lei forza, e 
sosterrete la versione che bisogna lottare per essere felici. Semplicemente 
accettate che è un pensiero, che è una sensazione dovuta a un pensiero, che è 
un’emozione, una percezione fisica dovuta ad un pensiero. Sono vecchio perciò 
sono stanco. Non fa così perciò è sbagliato, non dice questo perciò è lontano. 
Non mi viene dato ciò di cui ho bisogno perciò soffro. Accettate che queste cose 
siano create dalla vostra mente e usatele. Ringraziate la mente per donarvi 
questi regali che vi permettono di andare oltre. I doni sono nelle vostre mani. 
Con una amore e una profondità, con una gioia divina che so che i vostri cuori 
sanno percepire.” […]“E noi, che siamo fieri di voi, vi solleviamo e vi 
accompagnamo oltre perché ciò è quello che avete meritato. E se a volte arriva 
qualcosa che voi dite, ma non è ciò che ho chiesto, non preoccupatevi. 
Accettatelo, accettatelo con amore e poi capirete che era la cosa giusta che 
arrivasse per voi. E state tranquille, state serene, perché siete accompagnate e 
accolte.”
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Venerdì 11 dicembre 2009 : “Considerando 
che voi esseri umani considerate le difficoltà come difficoltà e, sapendo che 
noi dall’altra parte del velo, consideriamo le difficoltà come crescita e come 
amore, diamo una valenza diversa da come valutate voi ciò. Mia piccola e cara 
donna, le difficoltà, come tu le chiami, che ti vengono messe davanti ogni 
giorno nella tua vita terrena, sono ed esclusivamente segni d’amore che ti 
vengono dati perché tu possa diventare grande come già avevi deciso di fare. Ama 
queste cose difficili, perché sono l’insegnamento che la tua anima vuole vivere 
per passare questo insegnamento a chi hai dato la vita. Per passare questo 
insegnamento a chi vicino ti sta. Per passare questo insegnamento di cellula in 
cellula a tutti coloro che arriveranno dopo di te.” 
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Mercoledì 23 dicembre 2009 : 
“Ma tutto è 
giusto e corretto. Domani, ieri sono parole da gettare al vento. Ora, ora tu 
sei. E’ questa l’unica cosa che nel tuo cuore e nel tuo animo deve avere valenza 
e importanza. Togliete le maschere del dovere. Togliete le maschere di ciò che 
vi è stato insegnato. Scoprite nell’animo voi stessi perché è quel vero voi 
stessi la nel profondo, che può avere il coraggio e la forza per gioire delle 
nuove vibrazioni. Mi raccomando, non abbiate paura, non abbiate paura. Siete 
amati e protetti e siete eterni.” 
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