Domenica 16 gennaio 2005 – ore 13,00 circa. (Sara).

Vibra, vibra, vibra. Sei in contatto con qualcosa che non sei tu. Chiamami Paolo, chiamami ciò che vuoi. Sono io che pongo le mani sulle tue spalle, che alzo il tuo mento e ti dico cammina. Sono io che accarezzo la tua energia. Sono io che qui ora parlo. Leggi, istruisciti, continua a parlare ma non smettere di aprire questa porta che è il tuo cuore, non smettere di parlare tramite il tuo cuore, non smettere di cercare interiormente ciò che hai capito non trovare la fuori. Sono Paolo. Sono Paolo. A.. Stella, stella, si, sei una stella. Cosa devi fare? Tornare a meditare con il cuore, tornare a meditare con il cuore. Entra in contatto con il tuo cuore, abbatti la tua mente, inizia a lottare ma non contro di lui, ma contro la tua mente. Provaci, anche se nulla otterrai, sarai più serena. Paola, mio pasticcino. Sorridi, sorridi, ti prego sorridi. Le tue paure sono arrivate a galla, le tue paure più profonde ora sono arrivate a galla. Hai due scelte. Arrabbiati e lotta contro te stessa o semplicemente guardale in faccia e sorridere. Sorridi amore mio, sorridi alla vita. Non è poi tutto così tragico. Sorridi. Pace in terra agli uomini di buona volontà. Pace in terra a voi. Camminate e pregate e sul cuore lavorate. Camminate e aprite il cuore e così troverete l’amore. Proseguite per il vostro sentiero, proseguite per il vostro sentiero e con il cuore troverete un gioiello per la vostra vita. Quando le cose non vanno fermatevi e tornate a voi stessi, nel vostro profondo e le cose poi andranno come è giusto che vadano. L. stai tranquilla e riposa. Nulla di male sta accadendo. Riposa tesoro. Tutti quanti, voi donne di mala fede, tutte quante, fermatevi, mettete i piedi ben piantati per terra, la schiena dritta e la fronte alta, i palmi delle mani verso di me. Respirate profondamente e aprite il vostro cuore. Li partendo dal vostro cuore andate dove volete andare, andate dove volete andare, mandate amore, parlate, dite ciò che avete da dire, ma poi quando aprite gli occhi, con la serenità nel cuore, siate solo dolci e pazienti. (Suona il mio cellulare). Ora ti Benedico Sara nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, e stai serena. Lo sai che non può finire così. Amen.

 

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