Lunedì 27
ottobre 2008 – Ore 17.00 circa (Sara, Paola).
Sara.
Fuoco, luce,
canale, gloria a Dio.
Paola.
Pace, amore,
gioia, ciò che le vostre anime anelano ad arrivare. Gloria a Dio nell’alto dei
cieli e pace in terra a queste donne che sono all’estremo della loro buona
volontà.
Sara.
Vi
sorreggiamo, vi abbracciamo, asciughiamo le vostre lacrime e camminiamo con voi.
Paola.
Tanta forza
avete nonostante scoraggiate sono le vostre anime perché troppo, troppo è stato
fatto. Ma grande dono a voi. Grandi doni a voi. Il mio mezzo non ce la fa.
Sara.
Le risposte
non sono corrette perché il mezzo utilizzato è di vecchia energia. E’ da
sotterrare, ringraziare ed abbandonare. E un nuovo mezzo è da cercare per
utilizzare come corretto messaggio per ciò che da sole potete fare.
Paola.
Corretto è
per chi chiede aiuto, corretto per chi non conoscete, corretto per chi chiede
aiuto a voi, ma non per voi. Perché giustamente come è stato detto vivete in
simbiosi, ma questa non è una situazione che non va bene, tutt’altro, perché le
vostre energie servono per sostenervi una con l’altra, però come in questo
momento succede, tutte e due siete nel basso. Ma pensate bambine mie quando fra
poco tutte e due sarete al culmine dell’onda, e assieme cavalcherete l’onda, e
assieme vivrete felici. Non potevamo come le altre volte tenere bassa una e
innalzare l’altra e viceversa, perché con ciò che sta arrivando, tutte e due
sarete nella gioia. Pensate a questa parola che vi darà la forza di arrivare.
Concentratevi e abbiate fede nella nostra parola come sempre avete avuto, come
mai avete dubitato, ancora per poco. Ve lo chiediamo per il vostro bene supremo.
Noi tanto stiamo lavorando perché capiamo che anche un solo attimo del vostro
tempo anticipato può essere gioia infinita per la vostra mente, per il vostro
cuore. Abbiate fede, non perdetela, perché avreste perso il tesoro più grande
che avete costruito in tempo e tempo, di pianti, sacrifici, lacrime, urla,
piccole gioie. Proprio non abbandoniate la strada ma capiamo che le gioie sono
state piccole a confronto del grande lavoro che avete fatto, ma adesso è il
basso più profondo per arrivare a un grande più alto. Siamo nei vostri cuori,
siamo attorno a voi come cerchio di luce d’amore, di forza, di gioia e di
serenità. Quando voi piangete, piangiamo con voi e asciughiamo le vostre lacrime
con le nostre per farvi sentire che ci siamo e che mai un solo secondo vi
abbiamo abbandonate. Ci rendiamo conto di tante cose ma vi preghiamo, vi
preghiamo con tutta la nostra forza, di portare pazienza ancora solo per poco, e
poi una grande festa faremo tutti insieme e arriverà anche chi tanto hai amato.
E lui grande dono ti porta. Sara sii forte, sii forte, piangi, butta fuori la
tua tristezza, il tuo dispiacere, la tua solitudine, ma sappi, sappi ascoltare
anche tutto l’amore che c’è intorno a te. Sei brava bambina mia, e tu un giorno
capirai cos’ hai fatto per te stessa e per tutta la progenia della tua famiglia.
Solo un’anima grande, forte poteva fare quello che tu hai fatto. E sii
consapevole che c’è solo, e dico solo, e lo confermo, solo, un piccolo, piccolo,
piccolo passo e poi abbiamo raggiunto la vetta che tanto, tanto avete sospirato.
E allora l’aria fresca di questa vetta asciugherà tutte le vostre lacrime.
Illuminerà i vostri cuori, le vostre menti, e vi assicuro che solo gioia e
serenità sarà la strada della vostra vita. Non perdete la speranza perché non è,
non è, non è per l’essere di luce perdere la speranza. Ve lo possiamo concedere
solo per qualche attimo, ma poi dovete risalire. Questo è un ordine. E’ un
ordine non dettato da noi, ma da un ordine supremo. Non perdete la speranza, non
lasciatevi andare perché le possibilità di superare tutto ciò sono più grandi di
quello che voi pensiate. Avete questa possibilità perché questo avete scelto di
fare. E noi non vi permettiamo di fare altrimenti, perché andreste al contrario
di ciò che ha deciso la vostra anima. Grandi siete agli occhi di Dio e grandi
siete agli occhi di voi stesse. Scrivete queste parole a lettere cubitali nel
vostro cuore e leggetele ogni volta che state per crollare. Ripeto. Per poche
volte le dovrete leggere, e non ci sarà più motivo di pianto, di tristezza, di
abbandono. E una cosa vorrei sottolineare. Ascoltate il silenzio della vostra
solitudine perché noi siamo li. E comunque avete messo sotto sforzo il vostro
essere con troppe cose in una settimana, vi dovete riprendere perché quello che
voi pensate che sia acqua fresca per canali puliti come i vostri sono bombe
atomiche e ciò che agli altri può far venire sonno mezz’ora, per voi è
necessario dormire due giorni, altrimenti impazzite.
Sara.
Ora è il
momento di ricordare dove stanno i vostri piedi. Da qui ad una settimana vi
chiediamo di fare il meno possibile trattamenti di ogni genere e meditazioni.
Potete donare agli altri, ma attenzione a lavorare su voi stesse. Fermatevi.
Utilizzate questo tempo per cose che vi danno serenità e gioia, ma terrene.
Serve tutto ciò non per abbandonare ma per consolidare, per comprendere, e non
vedetelo come un abbandono, ma come un fortificare dentro di voi ciò che è stato
mosso e lavorato. Non è possibile altrimenti proseguire. Sempre vi abbiamo detto
e spronato a fare. Ora è il momento di riequilibrare. Trovatevi, sedetevi e
siate umane e terrene. Il resto diventa troppo. Qualsiasi cosa ora è troppa.
Perché l’energia che voi portate è troppo sensibile per ciò che qui vive. Il
vostro corpo, le cellule del vostro corpo devono abituarsi allo scalino
energetico che il vostro campo aurico ha compiuto. Non potete lasciare indietro
troppo ciò che è il vostro corpo altrimenti si ammalerà, come è successo in casi
da voi visti e sperimentati. Ora fermati e attendi tutte le cellule del tuo
corpo. Quando sarà in te tornata energia e forza, e vedrai che il tuo corpo
reagirà in maniera corretta secondo logica terrena alle cose che tu fai fare a
lui, allora sarà il momento di fare il prossimo scalino. Per il resto con calma
fai solo il minimo indispensabile. Per entrambe, per entrambe. Se non
ascolterete sarà difficile riequilibrare più avanti. Muovete il corpo, muovete
il corpo, con amore non con fatica, con amore non con fatica. E quando sentite
che dice basta, sia basta. E riposate con amore, non con sforzo, con amore.
Riequilibrate e ascoltate le cellule del vostro corpo. L’unica meditazione che
potete fare è fisica. L’unica è la meditazione che potete fare utilizzando il
vostro corpo in movimento, ma non fate nulla abbandonando e lasciando fermo il
vostro corpo. Altrimenti si allontanerà ancora. Ciò che dovete imparare e
insegnare non è solo il cammino spirituale, ma è il paradiso terrestre, e il
paradiso su questa terra si ottiene con l’equilibrio. E’ per questo che non
risponde ai vostri comandi, perché troppo divario c’è e troppa fatica e troppa
energia sta spendendo il vostro corpo per raggiungere altri livelli di voi.
Attendetelo, amatelo e aiutatelo a raggiungervi, semplicemente ascoltandolo con
amore. Questa è lezione, questa è lezione di innalzamento energetico, questa è
lezione di quinta dimensione, da scrivere, comprendere, da tenere nella mente
perché avrete da ripeterla, perché non abbiamo dimenticato che voi avete deciso
di donare ad altri il vostro dono, è solo che il divario è ampio e è il caso di
ridurlo ora. Vi Benediciamo nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo,
e che la gloria di Dio Padre Onnipotente, e che l’energia di Madre Terra, vi
abbraccino per diventare equilibrio totale d’amore tra cielo e terra, tra
spirito e materia, per un paradiso che comprenderete, vivrete e costruite ogni
giorno. Così sia.
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