Mercoledì 17
giugno 2009 – Ore 17.00 (Sara, Paola, C.).
Sara.
Oggi vorremo iniziare con un messaggio, misteriosamente per colei che è arrivata
a noi, ma che potrebbe sembrare anche per molte altre anime. Dove sta l’umiltà e
dove sta l’arroganza? Potreste incontrare una persona che sia apparentemente la
più arrogante ma scoprire che il suo animo è di una grande e forte umiltà, come
colei oggi a noi giunta. E poi ci sono le false umiltà. Quelle mascherate da
piccole frasi. Se sei una grande anima è l’umiltà la tua forza, perché non ha
importanza il tuo mostrare, se non agli occhi di chi dentro ti guarda, che è il
tuo Dio. Per questo a te siamo inchinati e sappiamo che la tua forza, che la tua
temperanza sono fonte di profonda e saggia umiltà.
Paola.
Un cristallo che nel cuore coltivi, un cristallo che nella mente trasmuti, è la
strada che ti indica dove andare, è la strada per la tua crescita che stai
cercando. Un cristallo di luce dovresti seguire per trovare la tua pace
interiore che da tempo aneli ma non riesci ad afferrare. Un suggerimento potremo
dare. Se tu potessi anche per solo qualche piccolo frammento della tua giornata,
riposare la mente e il corpo, questo cristallo a te si manifesta in modo più
chiaro. Ma se tu nel modo frenetico, vivi, difficilmente questa gioia a te si
apre. Difficilmente, perché nella frenesia della vostra vita non avete spazio e
tempo per la vostra spiritualità. Ma sappi, sappi, che potresti essere costretta
a fermare la tua veloce vita, e allora più dura sarebbe la scelta. Più difficile
e più pesante sarebbe la tua vita. E allora in questa pace e questo luogo ti
chiediamo per te stessa di rallentare per seguire quella che è la vera te
stessa, che non è quella che fino ad oggi conosci. Impara a guardare dentro di
te ed ascoltare ciò che te stessa, il tuo se superiore, che sei sempre tu, ti
suggerisce e ti consiglia. Questo meglio sarebbe per il tuo benessere
quotidiano, ma non un benessere materiale, ma il vero benessere. E poi ti
suggeriamo di lasciare andare le tue emozioni che salgono dal cuore fino alle
lacrime, e che tu blocchi. Ricorda che le lacrime che scaturiscono dal cuore,
non sono debolezza, ma è la forza interiore che lava, che ripulisce e rigenera.
Sara.
Osserviamo la totalità del tuo nucleo, all’interno morbido come panna montata,
all’esterno ruvido come carta vetrata. E tutto ciò che dal fuori fai entrare,
crea il tuo stato vibrazionale. Cibo, aria, pensieri, rapporti. Il tutto
alimenta il tuo nucleo. Bisognerebbe selezionare tutto ciò con maggiore
attenzione. Un amore e un rispetto per quella panna montata che non resiste più
a restare li chiusa. E il coraggio, il coraggio è la tua grande arma. Ricorda
questa parola. Il coraggio, ma non il coraggio di essere forte, il coraggio di
essere umili e fragili. Il coraggio di mostrare le proprie debolezze ed essere
una donna ancora più forte con le lacrime che scendono sul proprio viso. Sei a
un bivio, come molti, come tanti. Ma con una forza interiore, con una forza di
donna che difficilmente ti farà titubare. Non è semplice, nulla è semplice
quando arriva la luce e mostra i lati oscuri, ma è tutto molto, molto soave e
glorioso. Ma ricorda essere umano, è la tua mente che sceglie di vedere la
difficoltà, perché Dio ci ha messo sulla Terra solo per essere felici e non per
soffrire. È la nostra pacata mente, la vostra bacata mente, che crea ciò che
nominate dolore e sofferenza. Stiamo accarezzando le tue corde, stiamo entrando
e ripulendo. E le tue domande possono avere risposte qui come altrove. Devi
aprire un varco tra il dentro e il fuori, perché arrivino dal cielo al profondo.
Sei seguita e amata, sostenuta e spronata ad ascoltarti.
Paola.
Percepisci con il cuore questa energia che in questo momento attraversa il tuo
essere. Lascia andare le lacrime in questo luogo di ascolto. Lascia andare la
tua forza apparente. Lascia andare e segui questo filo di luce dal cuore. Segui
questa piccola particella che percepisci dentro di te, che ti porta alla gioia e
alla serenità. Ma però lascia andare quell’involucro che ti racchiude, che
racchiude la tua luce, la tua bellezza. Lascialo andare, provaci, vedrai non è
così difficile. Lascia andare le tue lacrime, donale a noi. Dona a noi le tue
lacrime.
Sara.
Un’energia, una presenza, con l’energia della madre, ti segue e ti abbraccia. Ti
ricorda che mai ti ha lasciato e ti ascolta con un grande cuore colmo, colmo di
orgoglio.
Paola.
Questa energia ti ama e ti consola, ti sorregge e ti segue, non ti abbandona
mai. Pensa nei tuoi momenti di sconforto a questa energia, chiedi aiuto a lei.
Chiedi aiuto a questa sensazione che percepisci in questo momento e ti sentirai
sempre sorretta, accudita, protetta. Fanne tesoro e chiedi aiuto a lei in ogni
attimo della tua giornata, quando hai paura, quando sei stanca, quando hai lo
sconforto. Prendi questo spunto, amalo e chiedi aiuto e lo avrai
istantaneamente, perché questo è ciò che meriti.
Sara.
Cerca di riposare il più possibile nella prossima vostra settimana. Perché è difficile per tutti. Poi vedrai che, come per tutti, le cose alleggeriranno. Ora siamo anche noi con te. E le tue risposte se non le abbiamo date, se non le abbiamo espresse, è perché sono li nel tuo profondo, in attesa semplicemente che tu impari a contattarti. Ricordati, le risposte non sono fuori, le risposte sono dentro. Dove trovi la tua domanda, li hai già la tua risposta. Fede in questo, fede nella tua divinità. Glorifichiamo il passo, glorifichiamo l’anima. Glorifichiamo il contatto. Ricordiamo a tutti estrema tranquillità. Silenzio e lentezza da qui al prossimo passaggio. Benediciamo Madre Terra. Glorifichiamo Dio Padre e ci inchiniamo all’avvento della nuova energia. Così è.
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