Dolore
Mercoledì 08
agosto 2007 : “Ascolta
quel dolore che hai li. Ascoltalo, non avere paura. Perché dopo il dolore, dopo
quel male infinito che ti porti, scaturisce la rabbia. Sotto la rabbia c’è la
tristezza, e poi c’è la vita. Non avere paura. Tutti passano da questo processo
se vogliono guarire. Molti hanno fatto molta fatica perché non era il momento
giusto. Se tu lo fai adesso sei molto aiutato. Abbassa , abbassa. Concentrati
nel punto dove senti maggior dolore ed entraci dentro completamente. Non avere
vergogna di piangere, di urlare, tutto è giusto. L’unica cosa non giusta è non
guardare in faccia la paura, perché allora lei si ingrandisce, ma se tu la
guardi lei svanisce.”
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Mercoledì 21 gennaio 2009 : “Ma l’insegnamento che voi dovete prendere lo prendete dalle sofferenze, dalle difficoltà, che però possono essere vissute in modo diverso se riuscite ad avere la consapevolezza che non è sacrificio, che non è dolore, ma che tutto è giusto così per la vostra crescita e per il vostro bene supremo. Per la riuscita della vostra anima.” VAI AL MSG COMPLETO
Lunedì 23
febbraio 2009 : “Comprendete mie care,
miei cari, comprendete che non è, non è il dolore, non è la sofferenza
equilibrio consueto all’essere umano. Il dolore e la sofferenza sono solamente
messaggio, spinta di crescita, ma non sono stato di naturale essere; non sono
nello stato normale di essere umano. Imparate a viverlo e ad ascoltarlo, ma non
a mantenerlo. La sofferenza e il dolore deve passare per aiutare, deve essere
mezzo ma non deve essere stabilità. Deve essere passaggio e messaggio, e
crescita, ma non deve essere costanza da nascita a morte. Deve essere
evoluzione. La stabilità dell’essere umano sta nella pace, nella gioia, in amore
e nel benessere. Questo è il vero e giusto stato dell’essere umano. Questo è ciò
che deve raggiungere. La malattia, la sofferenza, i guai sono messaggi benedetti
che voi stessi vi mandate per capire ed imparare a trovare, a raggiungere il
vostro equilibrio. Ringraziate e benedite queste cose ma non assorbitele, non
vivetele con accanimento. Lasciatele scorrere e chiedete loro di farvi imparare,
di capire ciò che da essere dovete comprendere. Poi lasciatele andare, con gioia
come con gioia. Difficili d’accordo, ma con gioia le avete accettate. Solo così
potete raggiungere quello stato di benessere che è corretto per il nuovo essere
umano. Quell’essere che vive su una terra pulita, sana e piena di gioia e in
amore. In amore per se stesso e di conseguenza per gli altri. Difficile è
comprendere questo ma non impossibile, ma non impossibile.”
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Mercoledì 4 novembre 2009 :
“Parole, parole e parole. Vengono poi a lenire il dolore del cuore? Ci provano,
ci provano spiegandovi che è anche possibile non disperare e non soffrire. E’
anche possibile comprendere che c’è una realtà al di là delle vostre quattro
mura mentali. Oltre le quali non dico che non ci sia sofferenza, ma questa
prende tutt’altra veste, tutt’altro significato e tutt’altra intensità.” […]
“Mia cara, ascolto e percepisco il battito del tuo cuore più di quanto tu stessa
stia facendo. Il dolore alle volte è talmente grande che Dio ci ha dato una
mente che ci permette di non ascoltarlo fino in fondo. Ma il più grande coraggio
alle volte è quello di piangere, di ascoltarsi e di essere vivi, vivi fino in
fondo. Solo in quel modo potremo essere sereni quando accadrà il passaggio.”
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