Mercoledì 21
novembre 2007 – ore 21,30. (Sara, Matteo, Gloria, H, Paola, Paolo, Mario,
Achille).
Paola.
Bene,
conosciamo questa nostra nuova anima, che nuova non è. Ringraziamo per la sua
presenza, ringraziamo le loro guide per essere qui giunte al nostro tavolo. Per
portare armonia. Per aumentare la consapevolezza di questo gruppo, per
aggiungere gioia a chi ci sta guardando. Noi siamo in pochi ma grande strada
vogliamo fare e di tante anime abbiamo bisogno. Non diciamo grandi cose, ma
tocchiamo il cuore. Doniamo amore, doniamo unione, serenità e qualcosa che
dentro voi chiedete e qui arrivate, noi la vediamo e cerchiamo di darla. E vi
aiutiamo a raggiungere quel qualcosa di cui voi siete alla ricerca, che
giustamente non sapete cos’è. Ma grande, grande la vostra anima, grande il
vostro passo.
Sara.
Mahatma è tra
voi. Sono stato chiamato e la mia energia vi avvolge. Sono parte delle vostre
cellule nell’ascesa della terra. Un viaggio vi invito a fare nelle profondità
del sapere più intimo. Nella profondità dell’anima più elevata. Nell’interiorità
della suprema divinità presente in voi come goccia di Dio che crea l’oceano.
Trovate nel vostro profondo quella goccia di divinità e create goccia dopo
goccia le vostre cellule, il vostro corpo, la vostra mente, il vostro cuore
e la vostra vita. Se volete siete Dio e come Dio potete creare tutto ciò
che esiste. Delicata e leggera è l’energia non perché cambiamo da questa parte
del velo, ma perché porte sono state aperte e voi, voi tutti operatori di luce,
vi state avvicinando. Non importa la strada che uno percorre, potete chiamarla
in mille modi diversi. Qui non giudichiamo la strada che scegliete. Mandiamo
parole, vocaboli alle energie. Tutto è divino. L’importante è arrivare a quella
divinità suprema dell’anima. Quello che conta è trovare la vostra vera essenza,
lasciando andare tutto ciò che di tridimensionale non ha più senso di esistere.
Siete come bambini che si ritrovano un po’ per gioco, un po’ per crescita, un
po’ per divertimento, ma come i bambini, giocate seriamente.
Paola.
Grande,
grande il vostro sentiero, luminosa è la vostra strada. La paura a volte vi
ferma ma poi la vostra luce la dissolve. Andata senza timore, andate e portate
la luce a chi ancora non la vede. Portatela senza la parola, solo con la vostra
presenza. Portate a chi non vede o a chi non vuol vedere, la nuova energia e
ascoltate chi senza parlare la chiede, e ascoltate le paure degli altri. Per
poterle illuminare, sciogliere, elevare. Non avere paura H ad esprimere ciò che
senti. Fa parlare colei che tanto ti ama.
Sara.
Ora tutti
immaginate un flusso di luce che parta dal vostro centro del cuore e dirigetelo
verso colui che ha bisogno del nostro aiuto per aprire la porta e diventare,
imparare a diventare il terzo canale.
H.
Vi è ancora da
lavorare. Lo schermo che la paura ha creato è molto rigido. Ma piano piano
l’energia inizierà a fluire. Lascio a voi continuare. Grazie.
Paola.
Grande dono
e grande gioia, grande gioia per l’anima di una Madre che da tanto tempo tutto
questo aspetta. Grande gioia, grande. Con il vostro amore avete aiutato mio
figlio. Voi nemmeno potete immaginare le feste che vengono fatte per queste
poche parole pronunciate.
Sara.
Gioite per il
vostro fratello ma non scordate il viaggio che l’energia vi ha chiesto. Perché
nel vostro domani sarà il turno di un altro. E se qui venite bisognosi del
sostegno dei fratelli chiedete e come per lui vi sarà dato. E noi saremo in voi
tramite voi. Sono colui che nell’ultima presenza sulla vostra terra chiamavano
Paolo. Ho camminato su strada difficile. Ho tenuto per mano un’anima amata e
anime che vicino a me hanno camminato. Ho scelto di innalzarmi, di conoscere la
divinità più alta di come io la vedevo. Non sono maestro di luce, ma sono
un’anima in viaggio verso la luce e per la luce e per me non conta arrivare in
breve termine, per me conta arrivare con la mia famiglia di anime, perciò
dichiaro con ogni passo della mia strada, con ogni battito d’ali della mia
anima, che non permetterei mai a un anima grande che in me e in lui ci sono
scintille di luce della stessa divinità, di lasciare la strada. Le scelte sono
scelte e sono scelte d’amore. Noi festeggeremo, voi festeggerete. Gli altri
capiranno. In tempi che per loro saranno tempi, ma non proseguiremo, sempre che
la loro scelta non sia definitiva. Chiedo scusa a tutti coloro che non sono
interessati a ciò che ho detto, ma era dovuto. Ringrazio i nuovi arrivati per
essere arrivati a quello che terrenamente ho ancora la debolezza di chiamare il
mio tavolo. Grandi porte sono state aperte e accadranno altre cose. Ora termino
ma voi restate nella vostra interiorità finchè saprete che è giusto il momento
di restare o di andare perché siamo qui intorno a voi a darvi l’amore divino di
cui avete bisogno per essere luce in questo mondo. E come dissi in un tempo che
per voi è distante da questo non vogliamo essere una luce che illumina la terra,
vogliamo solo essere un punto di luce nel buio, per portare la luce dove è più
difficile che arrivi. Con l’autorità e il beneficio di chi più alto di me mi da
il consenso, Benedico le vostre strade, le vostre anime, la vostra luce, e i
vostri sorrisi e fieri siamo tutti delle scelte d’anima che avete e continuate a
fare. La terra è libera.
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