Lunedì 25 marzo
2008 – Ore 18.20 circa (Sara, Matteo, Paola, Achille).
Paola.
Grazie
Matteo per questa risata che ha sciolto gli animi e aperto i cuori e comunque
avete ragione, noi amiamo le risate, la leggerezza dell’allegria, è bello quando
un essere umano ride per un nonulla, è bello sentire la musica che emana un
cuore, quando le labbra sorridono e la mente si libera e così noi siamo
facilitati di penetrare le vostre cellule perché le risate sciolgono anche le
barriere e accendono le luci. Perciò Matteo di pure tutto ciò che ti viene in
mente se questo fa ridere gli altri, e noi ti ringraziamo. Per quanto riguarda i
vostri mali fisici è vero, avete ragione, di non prendere le medicine che
avvelenano il sangue e che appesantiscono l’energia, ma a volte purtroppo, siete
esseri umani, avete bisogno anche di questo. Allora prova Sara a guarire
completamente fino in fondo, prendendo qualche medicina che fino adesso non hai
preso. Questo non è detto che fermi la tua ricerca per la tua crescita. Ora lo
sai, ora guarisci perché hai bisogno della tua energia e questo male, leggero,
non preoccupante, però ti toglie le energie. Allora tu guariscilo con la
medicina tradizionale e poi prosegui la tua ricerca, prosegui il tuo cammino
focalizzandoti su questo disturbo. E con l’energia che acquisti guarendo ti
aiuta a capire perché questo è accaduto, ma se tu continui a star male le tue
forze diminuiscono e la possibilità di comprensione diminuisce. Non preoccuparti
ci sarà il modo per disintossicarti da questo, anche perché basta molto poco,
molto poco. E quella persona che venerdì sera arriva ti potrebbe aiutare ma tu
hai anche bisogno di divertirti, allora lascia andare qualcun altro e poi ti
verrà riferito. Achille non c’è niente di sbagliato in te, non c’è niente in te
che non va. Devi solo imparare a trovare la tua strada ma tu non puoi continuare
a dire che sei sbagliato, che blocchi, che la colpa è tua, altrimenti sei
sbagliato, blocchi e la colpa è tua. Ormai dovreste aver imparato che ciò che
dite è ciò che siete. Ormai avreste dovuto imparare, perché molte volte è stato
detto, di sforzarvi e pronunciare le parole giuste. Pensare prima di parlare,
invece di dire dieci parole, pronunciarle solo 5 ma che siano quelle giuste per
la vostra crescita. Non devi più assolutamente ne dire ne pensare che sei
sbagliato perché altrimenti sei sbagliato. Ma se tu dici ce la faccio, cresco,
proseguo, mi apro, amo, allora ce la fai, cresci, prosegui, ami. Non è così
difficile come vi sembra. E’ solo questione di allenamento. La parola è ciò che
costruisce la vostra vita futura e presente.
Sara.
Abbiamo,
avete da poco cambiato filamento per scelta distinta di ognuno, ma non è ancora
il coretto filamento sul qualche è il caso di proseguire. E’ ancora un filamento
spazio temporale troppo fragile. Seguite gli indizi e proseguiremo ognuno nella
sua strada e ci ritroveremo alla dimensione spazio temporale successiva a questa
dove allora si potrà ricominciare con chi fino a la è arrivato. Studiate. È la
cosa corretta per spostarsi, per innalzare ora la consapevolezza. Paola, la tua
linea spazio temporale è distinta da quella di coloro ai quali vuoi chiedere
aiuto, perciò se la risposta che arriva non è positiva, non è perché tu hai
ancora credenze o problematiche da risolvere, semplicemente perché non
potrebbero, per loro , unire la loro linea spazio temporale alla tua. Sarebbe
per loro squilibrante, troppo impregnante. Valuta attentamente e profondamente
la proposta di Sara. Pensala, ragionala e li, per quella realizzazione, possono
esserci ancora delle cose su cui su te stessa puoi lavorare. Tutto puoi fare,
non hai limiti. Alle volte è semplice sedersi, appoggiare le mani, chiudere gli
occhi, ed essere guidati. Nella vostra esistenza siete fin troppo dipendenti da
cose, persone e situazioni. Non possiamo mai assolutamente permettere che la
dipendenza verso ciò che qui accade aumenti di un determinato livello. Perciò
quando osserviamo ciò stacchiamo. Ulteriore motivo non unico motivo. Dobbiamo
capire che siete in grado di proseguire sulla vostra strada con le vostre gambe,
perché ciò che conta non è la nostra strada comune, ma è la vostra singola
strada. Noi siamo solamente gocce di divinità per aiutarvi, ma non siamo la
strada. I messaggi arrivati da poco possono seriamente e come mai in precedenza
avere spiragli di studio ed approfondimento ed elaborazione da parte di tutti
voi, condividete, chiedetevi e organizzate il vostro gruppo di lavoro ognuno con
le sue conoscenze e peculiarità. Già avete intrecciato argomenti e avete
iniziato ad approfondire consapevolezza. Proseguendo su questa strada passerete
alla vibrazione spazio temporale successiva, più vicini alla linea della luce
totale. Solo allora, solo allora vi richiameremo. E capirete quando la sarete
perché il nostro richiamo avverrà simultaneamente a più presenze di voi. Solo in
quel caso sarà il momento di riunirsi. E anche se siete in bilico ricordate che
non potete più tornare indietro. La consapevolezza si può non acquisire, ma non
si può più, in questo flusso energetico della terra, perdere. Male che vada
resterete in bilico. Ma non tornerete sul gradino precedente. E restando in
bilico primo o poi il salto bisogna farlo. Le vostre preghiere sono state
accolte e baciate. Non sono state esaudite ma è stato toccato il divino dentro
di voi perché solo lui le può esaudire, perciò creatori delle vostre vite,
creatori della pace sulla terra, creatori della luce divina, a voi l’onore, a
voi la gioia, a voi la benevolenza per la realizzazione di ciò che a voi stessi
avete chiesto. Gloria a Dio che in voi regna.
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