Mercoledì 06 febbraio 2008 – Ore 21.00 circa (Sara, Matteo, H, Daniela, Paola, Paolo, Achille).

Achille.

Perché aprire le porte è ciò che vi chiediamo. La preghiera fa parte di noi. L’energia fluisce, la preghiera è il mezzo per aiutare ciò che voi avete già deciso. Aiuta la vostra intenzione, ma l’intenzione già l’avete.

Paola.

E qui questa sera, in questo tavolo, pochi attimi fa, avete dato espressione a ciò che è la gioia e a ciò che è la tristezza. Che perché parte è gioioso, parte di voi è triste, e questo non a caso. Questo per comprendere.

Achille.

Alleggerite. Alleggerite. La luce

H.

Sappiate guidare l’intento della vostra preghiera. Non mi limito solo alla preghiera imparata a memoria, a chi ve l’ha insegnata, a chi per religione o per credo, si, in qualche maniera, adegua a quello stato. Ma parto più che altro di una preghiera che è un pensiero rivolto a un qualche cosa, a un accanimento o a un evento che vi farebbe piacere che accadesse all’interno della vostra esistenza. Quindi una cosa molto importante è dirigere il pensiero in maniera molto precisa e non evasiva. Quando si dice spero che accada, cambiate un attimino il modo delle parole, dite più che altro accada, senza spostare nel tempo, poiché la luce che ascolta questo tipo di messaggio non è in grado di decodificare bene cosa voi state dicendo. All’interno del loro modo di recepire questo tipo di messaggio, all’interno di uno spazio tempo dove non vi è ne spazio ne tempo, è molto difficile per loro decodificare quando questo avvenimento possa accadere. Quindi vi prego, quando fate o dite una preghiera, siate più precisi possibili, poiché eviterete tempi lunghi, e quindi, di conseguenza anche l’accadimento viene un po’ smembrato. Quindi siate più precisi possibili. Grazie.

Achille.

Il tempo dove non è tempo non è

Paola.

Il tempo è solo una situazione umana, non è per noi e questo è ciò che impedisce la comprensione di tutto l’universo ed è difficile, noi lo sappiamo, eliminare dai vostri concetti, il concetto di tempo. Perché se voi riusciste ad eliminare il concetto di tempo, ciò che chiedete nella vostra preghiera, senza il concetto del tempo, espressa, espresso il desiderio, sarebbe già in vostro potere il risultato. Ma siccome voi siete convinti nella vostra mente umana che tutto, e dico tutto, abbia bisogno di questa parola tempo, di conseguenza l’universo si rivolge a voi con il vostro stesso metro, ma se voi riusciste ad eliminare questo dal vostro vocabolario della mente, le cose accadrebbero con una scintilla. Inoltre, il desiderio che esprimente nella preghiera va aggiunto alla fede, e non sto parlando di una fede religiosa, ma sto parlando di una fede in voi stessi, nel credere e nell’essere convinti che ciò che chiedete è già in vostro potere, è già in mano vostra, è già nella vostra vita reale. Questa è la fede. Di conseguenza nella preghiera non chiedete dicendo ho bisogno, perché il bisogno non esiste, nella preghiera ammettete che avete già in vostra mano ciò di cui avete bisogno, ciò che desiderate. Ammettete a voi stessi con fede che ciò che chiedete è già vostro. Questo è il segreto del miracolo. Noi non siamo tristi perché vediamo oltre ma riusciamo a capire la sofferenza dei vostri cuori. E non ci permettiamo di aggiungere altro. Rispettiamo i vostri stati d’animo anche se non li condividiamo. Il rispetto è un altro concetto sul quale dovremmo ritornare.

H.

Un frammento di anima, un frammento di luce sta arrivando. Siate sereni poiché nella serenità troverà ristoro. Grandi cose.

Sara.

E ricordate che gli argini del fiume possono straripare e allora tutto ciò che intorno vi da sostentamento verrà inondato e sarà causa di mancanza di sostentamento, ma essendovi acqua in abbondanza il fiume può anche essere diretto, guidato e per le giuste dighe diretto. Sarà ugualmente impetuoso, vorace, forte, spaventoso e distruttore, ma dirigendo, imparando ad utilizzare con saggezza il pensiero pensante, tutto ciò che ne potete risultare non sarà, non sarà povertà ma sarà ricchezza d’animo. Perciò costruite gli argini ma costantemente insieme costruite dighe altrimenti resterà tutto racchiuso, troppo racchiuso e troveranno altri argini da abbattere. Costruite argini e costruite dighe. Comprendere è saggio.

H.

Prima che voi chiediate il padre vostro ha già risposto. Tutto è li fermo in un continuo movimento, strana dicotomia. E in assenza di pensiero, quindi in assenza di tempo, in assenza di spazio, tutto è li. La proposizione del pensiero crea divisione. Questa divisione crea uno spazio. Quello spazio deve essere percorso. Più lo spazio è lungo, più la risultante ci metterà tempo. Accorciate quindi i vostri modi di porre le parole e accorcerete i tempi della risultante. Grazie.

Paola.

Momenti difficili per voi e per il vostro pianeta. Momenti in cui sentite la stanchezza e lo sconforto, ma voi anime illuminate dal raggio di luce sapete il perché e combattete e accettate questi momenti perché sapete che c’è in atto una battaglia. Altri che devono gli stessi vostri stati d’animo, i vostri malesseri e le vostre pesantezze, non sanno niente di tutto questo e incolpano tutte cose esterne a loro e si riempiono di veleni per proseguire e così si creano bozzoli attorno ai loro corpi impenetrabili. Questo per dirvi quanto bisogno c’è della vostra luce, che questo vi dia la forza, vi faccia sentire fieri di ciò che fate, anche se pensate di non fare niente. Andate, state in mezzo agli altri che sono racchiusi nei bozzoli, perché così un po’ di sollievo potete portare. Abbiamo fretta, c’è bisogno di crescita, momenti difficili, energie pesanti, lotte che voi non vedete sono in atto, per questo voi sentite e vi sembra di non stare bene, ma non è così, è il cambiamento. Amate questo vostro modo di essere e fate quel gioco che l’altra, nell’altro cerchio è stato detto. Sforzatevi di fare quel gioco.

H.

Ridete.

Paola.

Ridete.

Achille.

Ridete.

Paola.

Ridete.

Achille.

Alleggerite.

Paola.

Conoscevo una maestra. Conoscevo una maestra di Yoga che quando vedeva arrivare una certa ragazza diceva agli altri, questa sera si ride, perché la sua risata coinvolge tutti. Un piccolo sforzo.

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