Giovedì 27 agosto 2009 – Ore 17.50 (Sara, Paola, S.).

Sara.

La vita e la morte è come un’onda del mare che tocca la riva e ritorna. Un andare e un venire in perfetta e totale armonia divina. Sapeste, vedeste da qui il fluire della vita e della morte, potreste essere sorpresi da quanta gioia c’è in un passaggio. Che sia in un senso o nell’altro. E’ la poca fede, fede non riferita ad una religione, ma fede riferita a, anche semplicemente alla Divinità dentro noi stessi. E’ la fede che ci impedisce di amare la vita, e se non amiamo la vita non possiamo amare la morte. Perché nella vita c’è la morte, e nella morte c’è la vita. Quando un essere nasce a voi, muore a noi. Quando un essere muore a voi, nasce a noi. Comprendete che questo è semplicemente l’altra metà della medaglia. La differenza tra noi e voi è che noi lasciamo andare. Voi trattenete. Perché noi sappiamo e abbiamo fede nella vostra esistenza, voi non avete fede nella nostra.

Paola.

Comprendiamo, comprendiamo le vostre paure. Comprendiamo le tue perplessità. Ma così è e così non sarà per molto. Più corretta era la dinamica dei vostri antenati che lasciavano e permettevano ad un essere umano di addormentarsi senza l’accanimento. Poi per questioni economiche e di potere, si trattengono anche gli esseri umani che vogliono andarsene. Purtroppo è sempre questione di potere, di denaro, non è questione di cuore e anche in queste situazioni viene, si approfitta della morte, così chiamata da voi, e della nascita, così chiamata da noi, per speculare. Ma questa è una situazione che non dura a lungo. Non può durare. Perché nell’evoluzione del vostro pianeta anche queste cose verranno sostituite da trapassi e da passaggi amorevoli e leggeri, non con l’accanimento di adesso. Persone che non capiscono queste cose, proseguono su questa strada, ma anime elevate come la tua, che percepisce un dolore nell’accanirsi  contro la volontà di un essere umano, di un’anima stanca che vuole andare, servono per aprire quei canali che a noi abbiamo bisogno, che noi abbiamo bisogno, per entrare e ripulire. E chi non seguirà la nostra strada, la strada che tu percepisci nel profondo di te stesso, non potrà proseguire. Perché siamo in un momento di evoluzione e chi cambia nella non paura, chi cambia nell’amore e nel lasciar andare, farà grandi passi, grandi cose. E grande amore ci sarà in questa situazione, in queste situazioni di trapasso per voi esseri umani. Una cosa comunque potremo dire. Qualsiasi situazione l’essere umano, che non vede al di là dei suoi paraocchi, possa fare per trattenere un’anima, quando un anima ha deciso, va. E se voi vedete esseri umani che pensate siano accaniti nel rimanere attaccati anche con un solo filo sottile, alla vita terrena, non è così. Non è così. La loro anima ha scelto di fare quell’esperienza perché questa è esperienza di questo momento su questo pianeta. Perciò l’essere umano, qualsiasi cosa può fare, ma non può, non può, ripeto non può, tenere qui da voi un essere umano che ha deciso di venire da noi. Perciò rispettate le scelte di tutti, con amore anche se non è quello che voi percepite. Rispettate con amore le scelte di quelle anime che accettano con grande, grande potere, accettano tutti questi trapianti, tagli, cuciture, prove su prove. Accettano di essere cavie di queste persone che lavorano solo per il potere, per il nome, per l’orgoglio e non per aiutare. Ma sappiate che tutto è giusto. Tutto è scritto, tutto è corretto. Questi esseri hanno scelto di fare questo e di subire questo. E’ stata loro libera scelta perché chi sceglie di andare senza essere traumatizzato fisicamente se ne va senza ombra di dubbio.

Sara.

Questa scelta di essere cavie non è casuale. Deriva da tempi e tempi ai quali ora siete tornati. Allora furono loro a tagliare e ricucire a livelli diversi per modificare le strutture molecolari del DNA dell’essere umano. E per rendere voi, in confronto a ciò che potete essere, semplici vegetali. Ora, nella maggior parte dei casi, la loro esperienza è il comprendere vivendo, ciò che hanno fatto vivere. Questa era cosa importante da vivere per una parte dell’umanità prima di proseguire e fare quel passo quantico che allora non fu stato fatto. Comprenderete che una volta fatto il passaggio questo non sarà più uno specchio necessario per la vostra umanità. Come te molti sono dentro le strutture. Molti di più di quelli che tu puoi pensare e vedere. Ora vi serve solamente il coraggio, il grande ed immenso coraggio di dire la vostra opinione. Basterà che uno cominci a dire no, e una catena inesorabile porterà ad una considerazione della medicina completamente diversa. Non c’è tutto da buttare, c’è il come viene usata da buttare, ma non tutte le scoperte, tutte le avanzamenti che hanno portato a liberarvi e a sopravvivere in maniera migliore. Deve solo essere usata in maniera diversa e in collaborazione con mille altre cose e non come fulcro isolato ed unico. Inizia nel tuo piccolo a parlare, a proporre, a dire, con pazienti, medici e colleghi. La parola, che può essere semplicemente suono nell’aria, ha un’energia tale che può spostare montagne e mondi. Qualcuno ha parlato a te e ha scoperto in te parola simile. Ora tu parla e scopri in altro parola e pensiero simile. Fai proseguire la catena e porta il pensiero, l’emozione, l’amore che oggi ti doniamo a chi secondo te ha bisogno. Non aver paura, prenditi la responsabilità di dire ciò che pensi, e ricorda che è solamente il tuo pensiero, e lascia ad altrui persona la responsabilità della sua scelta. Non sei responsabile delle scelte altrui. Ognuno è responsabile solamente delle proprie, perché se qualcuno vuole farsi influenzare da te, è sua totale scelta. E se voi vedeste quanto questo tutto è perfetto e magnifico. Un sublime amore divino. Miei cari esseri umani, nonostante tutto ciò che vivete e vedete, vi assicuriamo che siamo fieri del coraggio che state portando avanti nel dire basta. Perché siete molti e molti nascosti nei posti più impensabili. Se solo un po’ di più avreste il coraggio di parlare, scoprireste in quanti siete. Se così non fosse, non potremo essere così certi che il passaggio è segnato e che per voi nulla di pericoloso è in avvenire. L’unico consiglio che non ci stancheremo mai di dare, specialmente per la prossima lunazione, non fate troppo. Cercate di riposare il più possibile, cercate di fare con calma, non sovraccaricate il corpo e la mente. Non fate contro forza, quella è l’energia sbagliata che vi porta a strafare per abbassare il vostro livello energetico. Riposate, dormite e state innalzati. Non preoccupatevi. Nel non fare alle volte c’è molta più vita che il fare. Il fare sta nella mente, l’essere sta nel cuore. Ma per essere non è necessario fare. E la vita, quando arriverete all’ultimo giorno della vostra meravigliosa vita, si, ricorderete forse qualcosa di ciò che avete fatto, ma quello che porterete nella nuova nascita sarà ciò che siete. Il resto verrà lasciato.

Paola.

Una dolce anima vicina a te, di una dolce fanciulla che ama il tuo essere, vuole farti sapere che è sempre alle tue spalle, vuole farti sapere che gioisce della tua gioia. E si intristisce della tua tristezza. Una giovane anima vicina a te vuole farti sapere che non ti abbandonerà mai un solo istante in questo tuo cammino. Ma vuole dirti che preferisce il tuo viso sorridente dal tuo cuore, che lacrime. Una giovane fanciulla dai corti capelli biondi ti vuole dire che ti sta aspettando e alla fine della tua lunga vita vi rincontrerete in un amore che non avete conosciuto. Una giovane fanciulla, una anima dolce ti ama da lontano e vuole la tua felicità.

Sara.

Nelle sue mani porta sempre fiori di campo con lei. Mai e poi mai ora resta senza il sapore, l’odore, il tatto vellutato dei suoi fiori. Sorride all’idea che può decidere di non farli più appassire. E ora questo la rende semplicemente felice di essere creatrice della bellezza di questi fiori. Cerca in questo amore per la natura i suoi messaggi, consigli e la sua energia che ti aiuterà a trovare la tua serenità e la tua pienezza di cuore. Si, oggi è giornata importante. Calda e difficile. Ma anche purificatrice e gloriosamente verso il divino. Lodate, ringraziate il fatto che voi avete l’onore di sapere e diffondete dove vi viene permesso la voce della luce. Vi lasciamo ma non vi abbandoniamo. Vi abbracciamo e vi accarezziamo. Lodiamo le vostre anime coraggiose, i vostri esseri spaventati e la vostra umanità gloriosa agli occhi divini. Ricordate, non abbiate timore di nulla, non c’è nulla da temere, non siete mai soli, mai abbandonati. E ancora meno abbiate paura della morte, perché la morte è solo che la vita. Compreso questo potrete anche vivere in eterno. Così sia.

Se vuoi approfondire gli argomenti trattati :

Consapevolezza dell'essere umano

DNA

L'altro lato del velo

Limitazioni genetiche

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