Lunedì 02
novembre 2009 – Ore 17.45 (Sara, Paola, S.).
Sara.
Ancora una volta potrebbe sembrare che siamo qui a parlare di quella
contrapposizione divina tra ciò che è mente e ciò che è cuore. Ma in tutto
questo è uno l’argomento da trattare. Voi considerate il vostro corpo la vostra
essenza e per questo camminate in cerca di quella che chiamate l’altra metà. Su
questa terra, su un’altra terra, su piani diversi o uguali. Una cosa ora
affermiamo. Siamo tutti frammenti di Dio e non esiste un’unica metà per la tua e
la vostra strada. Esistono anime affini. Anime simili, anime di cuore. Anime che
unite alla tua creano crescita, se affrontato con una determinata
consapevolezza. Esistono le anime che attiri per conoscenza, per lezione, per
dare o per ricevere. Attiri quelle che rispecchiano ciò che in te non vuoi
vedere. Ti innamori di coloro che non hanno ciò che non trovi dentro te stesso.
Puoi scegliere di crescere e camminare, di lasciare e cambiare strada. Tutto è
semplice finchè vivi nella inconsapevolezza. Finchè è il tuo subconscio, il tuo
ego che segui per attirare questa o quell’altra persona. In quella metodologia è
semplice e la solitudine fa paura. Perciò si accetta, si accoglie e si prosegue
con occhi e orecchi chiusi. Ma se apri le porte della consapevolezza, se
imparare e crescere vuoi, se l’amore ha una sostanza diversa, se è una parola da
non provare ma da costruire, allora tutto ciò subisce una diversa difficoltà.
Semplicemente perché le anime a te affini diventano meno. Ma con questo non è
impossibile. Direte come. Semplice. Prosegui nel cammino a cuore aperto,
ascoltando la mente senza seguirla. Arriverà un giorno un punto nel quale la
Divinità suprema avrà deciso, insieme alla Divinità nel tuo profondo essere che
quel livello da te raggiunto è il massimo che tu puoi ottenere in solitudine. E
perciò apparirà un angelo, un angelo nel cuore, un umano nelle vesti. Prenderà
la tua mano, accarezzerà il tuo cuore. Solo quel giorno dovrà accadere perché
solo quel giorno sarai pronto, solo quel giorno sarai pronto a non perdere ciò
che hai trovato. E a considerare la parola amore, crescita e maturazione.
Costruzione e messa in gioco totale. Solo allora potrai ricevere senza perdere
nulla di te. Abbi fede e certezza che tutto ciò che il tuo cuore desidera, il
tuo cuore ha. Abbi fede che tutti i passi che stai compiendo sono per arrivare
ad una felicità, ad una completezza d’animo e di cuore che non ha date, non ha
tempi perché così è giusto e così è corretto. Perché solo in questo modo potrai
lodare ed apprezzare, solo in questo modo hai scelto di camminare.
Paola.
Nella solitudine c’è la crescita delle vostre anime. Nella solitudine c’è la
conoscenza profonda di se stessi. Amate la vostra solitudine e ringraziatela
perché solo in quei momenti riuscite ad entrare in contatto con il vostro se più
profondo e capire ed imparare cos’è che la vostra anima ha bisogno. Di chi la
vostra anima ha bisogno per proseguire sulla strada della conoscenza, della
scoperta e dell’insegnamento della vita. La solitudine è la più grande amica, è
la più grande insegnamento che un essere umano possa avere. Perché solo a
confronto con se stessi si può patire ed imparare, molto di più che nel
frastuono della compagnia e nel rumore della vita esterna alla vostra
abitazione. Nella solitudine c’è Dio e c’è tutto ciò di cui voi avete bisogno
per capire cos’è la vita. E nella solitudine trovate quella via, quella strada
che vi porta alla compagnia corretta, alla persona, all’anima corretta per la
vostra crescita e per il vostro proseguimento. Ringraziate questa solitudine,
apprezzatela e lavorateci assieme. Lavorate in modo profondo perché se voi siete
in questo stato è perché voi avete cercato questo stato, perché solo così si può
imparare e lasciar andare ciò che di superfluo avevate nel vostro carattere, di
superfluo avevate nella vostra vita. Solo così potete trovare il vostro vero, la
vostra vera essenza, il vostro vero se. E così potete proseguire. Ringraziate la
vostra solitudine. Non siate tristi in questo, ma siate felici in questo.
Sara.
Siamo vicini a voi nei momenti di sofferenza, nei momenti di sconforto. Vi ascoltiamo. Ascoltiamo quando dite che devo fare per avvicinare? Che devo fare per velocizzare? Ecco cosa devi fare. Nulla. Non è corretto andare fuori e cercare. Ma è corretto andare fuori e vivere. Non è corretto restare da soli ed aspettare ma è corretto guardare dentro di se in profondità. Una sola cosa al massimo puoi fare. Ascoltare il tuo cuore e dal tuo cuore con amore chiamare amore. Senza bisogno e senza disperazione. Solo amore che chiama amore. Non smettete di vivere e non smettete di guardare nel profondo di voi stessi. Ma nulla in prospettiva di quello che volete, ma semplicemente per essere vivi. Quello che voi desiderate dovete assaporare che già avete. E’ solo il tempo che vi divide dal vostro sogno. E il tempo è qualcosa che è solamente nella vostra dimensione. Se riuscite ad innalzare il vostro livello vibrazionale il tempo sarà sempre più sottile. Non vogliamo con questo sminuire e non considerare il peso, ma vi diamo la via più breve e più gioiosa. Non sottovalutiamo mai la difficoltà che voi avete nel vostro cammino, ma vi mostriamo che con un sorriso tutto può essere più semplice. E vi mostriamo che non è vero che siete soli, ma siete tanto e tanto amati. E, se saprete ascoltare con il cuore, se saprete vivere con il cuore, avrete anche ciò che le vostre umano membra desiderano con tanto ardore. Comprendete l’amore in ciò che diciamo, comprendete il nostro desiderio della vostra felicità, perché significherebbe aver compiuto un passo e perché sarete pronti per una nuova missione, per una nuova strada. E questo sappiamo che avverrà, come è vero che qui a voi doniamo amore. Abbracciamo, glorifichiamo e lodiamo. Comprendiamo, amiamo e chiudiamo. Così sia.
Se vuoi approfondire gli argomenti trattati :
Consapevolezza dell’essere umano