Martedì 5 gennaio 2010 – Ore 19.45 (Sara, Matteo, Paola, Achille, A., E.).

Paola.

Grazie, grazie, grazie di aver accettato il nostro invito di quest’alba del nuovo giorno. Grazie miei cari per aver accettato di condividere con noi questo grande evento che non conoscete, ma percepite, e percepite questa nuova energia che per noi è commovente e a voi tocca nel profondo del vostro cuore per risvegliare una memoria, una memoria che mai, mai avete lasciato ed ora la divinità vi da il permesso di attingere da questa fonte, in questo preciso momento, tutta l’energia del nostro amore scende su di voi per sciogliere questo ultimo blocco perché voi possiate, possiate emergere assieme a questa energia, quest’energia che scaturisce dal vostro profondo che da molte molte vite non eravate più in grado di usare. Ora ne siete consapevoli, ne siete capaci, ne siete meritevoli, perché tutta la strada che voi avete fatto vi da il permesso di attingere a questo. Fatene buon uso miei cari. Ma non c’è bisogno di dirvelo, già lo sappiamo che farete buon uso di questa energia, che Dio vi ha dato la possibilità assieme al vostro spirito di usare da questo momento in poi. Voi che non vi conoscevate, voi che non sapevate, voi che per caso dite ci siamo incontrati, non è per caso. Voi avevate scelto di rincontrarvi e questa per noi è una grande festa. Vorrei, vorremmo che poteste vedere la gioia, la felicità e l’amore che vi circonda. Vorremmo che poteste vedere la luce che emanate, quanta, quanta potenza ha. Ricordate di riunirvi spesso e mandare questa luce dove voi pensate, dove voi credete ce ne sia bisogno. Qualsiasi posto va bene, qualsiasi persone va bene, purchè voi lo facciate con il cuore sereno, come con il cuore sereno siete giunti a questo tavolo questa sera. Siamo immensamente grati di ciò, immensamente grata ne è la Terra per la luce che voi emanate e ne emanerete nel prossimo futuro. Ringraziamo i vostri spiriti che qui vi hanno accompagnato. Ringraziamo le vostre anime per fare questo. Ascoltate per un breve momento l’energia che vi circonda adesso, percepitene la gioia, l’amore, la felicità, la pace. Percepite la saggezza che vi da questa energia, la commozione che viene dai vostri cuori, esprimete, ascoltate, gioite, amate, amate questo momento. Capirete un giorno l’importanza di questo momento.

Sara.

Saggio è l’essere umano che comprende, glorifica e loda il Maestro in sé. Ma orgoglioso è l’essere umano che utilizza quel Maestro non per se stesso ma per altrui persona. Ricordate, voi che avete alzato il passo per giungere, voi che state leggendo, voi che state ascoltando; ricorda, sei un Maestro di vita. Sei essenza divina e sei il grande Maestro di te stesso. Ma solo di te stesso. Non puoi sapere, giudicare, inviare, stabilire, comprendere la via e la strada altrui. Sei Maestro di te stesso, puoi insegnare la tua strada, puoi condividere i tuoi mezzi, puoi allargare le braccia per sorreggere, puoi far conoscere ciò che ti ha dato la luce, ma non puoi sapere la giusta strada di colui che è di fronte a te. Non puoi sapere la sua Maestria, non puoi sapere qual è la sua divina strada. A ognuno la sua totale libera scelta perché ognuna è quella giusta. Attenzione a questo perchè è qui che ora ancora trova l’inganno la mente. E’ qui dove ancora il tuo ego si appiglia. Non preoccuparti se vedi un compagno che svolta dalla parte opposta da quella secondo te corretta. Osserva solo la tua strada e usa la tua maestria per il tuo passo. Colui che ha cambiato strada avrà utilizzato la sua Maestria per la sua scelta, e sarà solamente di sua responsabilità l’aver ascoltato il Maestro in sé o l’ego che lo confonde. Solo, solo con l’esempio puoi insegnare e amare. Solo mostrando dove puoi arrivare, puoi insegnare e guarire. Ricordati che l’energia che utilizzi per dirigere le strade altrui sono l’inganno della tua mente per impedire alla tua Maestria di lavorare sulla tua corretta strada. Saggio è colui, non soltanto che comprende, ma che comprende ogni volta che il suo ego dirige le proprie parole. Chiedete, confrontatevi, osservate con il vostro compagno di viaggio, con colui che di fronte a voi avete incontrato, confrontate le vostre Maestrie. Questo è corretto e dona crescita e saggezza. E’ il giudizio, è l’arroganza di voler aver ragione che porta alla perdita di energie. La condivisione, il sorreggersi, lo scambiarsi la propria Maestria con consapevolezza e scelta da entrambi lati, è sintomo di grande e totale umiltà. Il passo è breve per cadere. La differenza è molto sottile, sta a voi stabilire il confine.

Paola.

Tu mia cara, che voli sulle ali della musica, per guarire angeli divini, tu mia cara, ricorda che nel tuo insegnamento, nel tuo amore che dai a questi angeli, ti viene ridonato e ridato, amplificato sette volte. Tu mia cara che con la tua pazienza inondi i cuori di queste menti perdute, hai un grande lavoro e dora in poi la tua potenza è ampliata, perciò ricordati di osservare. Osserva mentre dai, osserva il cambiamento che c’è dal lavoro che hai fatto fino ad oggi, perché ciò che tu percepisci e capisci ti aiuta a svolgere il tuo compito che hai scelto, ti aiuta a svolgerlo nel modo più corretto per questa nuova energia. E’ stato corretto fino ad ora, ma per un energia diversa. Ora tu ricordati di osservare e nell’osservazione troverai la diversità di te stessa, e questo ti darà la forza per proseguire in questa strada che hai intrapreso e ti farà capire le modalità più perfette per aiutare questi angeli divini che tu credi di aiutare, ma sono loro che aiutano te a diventare grande perché è uno scambio divino, perché le persone, gli esseri umani con la mente persa, sono grandi anime sulla Terra per aiutare voi umani che usate la mente per vivere. Ricorda mia cara queste mie parole che ti saranno utili, ti saranno utili per la tua missione, perché tu stai vivendo una missione d’amore. Non perderla, ti raccomandiamo. Non perderla, grande la tua missione e grande è la tua anima. E grande è il tuo cuore.

Sara.

Questa nuova energia vi permetterà di aprire le porte di ciò che voi terrenamente chiamate passato. Ogni essere umano giunto ad un determinato livello non è qui per caso. E’ anima vecchia, derivante da altre, altre, altre e altre vite. Siete tutti stati cose diverse, energie diverse. E ora, in questo istante, non c’è passato o futuro. In voi, nelle vostre cellule, nella vostra totale profondità, c’è tutto ciò che siete stati. E’ un cancello da varcare per andare a recuperare ciò di cui avete bisogno, e per andare a cancellare ciò che ancor più non volete. Per questo, per questo attenzione a quelli che sono i sogni. Possono essere se richiesti utilizzati come mezzo per andare, non nel passato, ma nel vostro profondo interiore a riscoprire ciò che dentro di voi volete portare a galla, ciò che dentro di voi, derivante da allora, volete guarire e lasciare definitivamente. Perciò chiedete come provate a chiedere, non più nel vostro silenzio. Ponete davanti a voi un’anima che amate e con la quale spesso camminate. Prendete le sue mani. Esprimete la preghiera. E poi nella musica del silenzio, nella musica dei cuori, nella musica di Dio, richiamate con amore, richiamate con il profondo amore del cuore, che ciò che desiderate sia trasformato in materia di fronte a voi. Fate questo, fate questo con colui che si pone davanti a voi, insieme, contemporaneamente. Percepirete la risposta nella musica del silenzio. Perché la preghiera, qualsiasi tipo di preghiera, viene enfatizzata, risuona, si eleva, si moltiplica, quando due persone, quando due anime e due cuori si levano nello stesso intento d’amore. Contemplate il dono che avete nell’avere l’umiltà di fare questo. E lasciate, lasciate, lasciate le cose passate. Lasciatele andare. E saprò che le hai lasciate quando non sentirò più nominarle. Perché ricorda. Lascia andare colui che ami, è solo la libertà la più grande espressione d’amore. Ma la libertà di cuore, la profondità del tuo animo, a tutti i livelli, coscienti e non coscienti. Siete qui per ascoltare parole che vanno ad occupare la vostra mente mentre l’energia del canale del cuore vi ripulisce e vi riempie d’amore. Si insinua nelle vostre cellule, nelle vostre mani e nei vostri piedi. Per donarvi ciò che la vostra anima ha deciso di ricevere. Con le mie parole tengo occupata una mente che lascia percepire al cuore, che lascia percepire al tuo corpo, ciò che ti stiamo donando.

Paola.

Tu anima divina, tu che aiuti persone a guarire nel corpo e nella mente, nell’anima e nello spirito, ti renderai conto del passaggio vibrazionale che hai fatto. Ti dobbiamo dare un suggerimento. Dovrai stare attenta d’ora in poi a ciò che dirai, perché se anime non pronte a sentire certe cose, possono spaventarsi e percepire la cosa in modo sbagliato. Perciò ti aiutiamo, ti siamo a fianco. Ma prima di proferire parola ricordati che chi hai davanti non sempre vuole sentire la verità. Molta attenzione dovrai mettere d’ora in poi perché la tua profondità, che hai voluto avere, che hai scelto di avere; la tua profondità ti farà entrare in sintonia con la profondità delle persone, delle anime che non conoscono, che non sanno cosa ci può essere dentro di loro. E la paura le farebbe scappare. Tu ascolta, senti e percepisci, ma non dire più di quello che l’anima che hai di fronte può assorbire. Dillo con molta cautela, potresti far scappare chi inconsciamente vuole fare questo percorso. Ma non preoccuparti, ti aiutiamo e chiudiamo la tua bocca quando è corretto che la chiudiamo. Ma apriamo il tuo cuore perché il tuo, la tua è una missione di cuore. Era solo un piccolo avvertimento. E ti ringraziamo per tutto ciò che fai. La Terra ti ringrazia. L’universo, l’energia, Dio, quello che tu vuoi chiamare ti ringrazia per la tua missione.

Matteo. Sei molto amato, ma chi ti ama da una visione più alta ti chiede, ti chiede di parlare meno e di entrare di più in te stesso. Perché tu caro, carissimo, piccolo essere dal grande cuore, hai delle possibilità immense che non conosci e che solo nel tuo silenzio, nella profondità di te stesso puoi trovare. E ricordate tutti voi che l’umiltà è il dono più grande che un essere umano può avere. State attenti alla diversità tra canalizzare una parola dal cuore e canalizzare una parola dalla mente. State molto attenti perché ciò che viene dal cuore innalza, fa grande lo spirito, aiuta e dilaga amore. Ma ciò che viene dalla mente chiude, punisce, porta nel buio. Voi non potete andare nel buio, ma il velo è sottile, la percezione di ciò che viene suggerito al cuore e di ciò che la mente esalta è sottilissima. Impara a decifrare questo messaggio, impara a discernere ciò che è detto dalla mente e ciò che viene con umiltà dal tuo cuore. Ciò che viene dal cuore, da gioia, commozione e allegria. Ciò che viene dalla mente da pesantezza, oscurità. Impara a scegliere con umiltà.

Sara.

E se vuoi comprendere il vero significato della parola umiltà, impara da lei che non è a te Madre, ma nel cuore come una madre ti ama, e ti osserva alle volte nel silenzio perché colei è maestra di umiltà. L’abbiamo seguita e sorretta, l’abbiamo ingannata dicendo che non poteva. L’abbiamo glorificata quando è diventata la nostra voce. L’abbiamo amata e ancora la amiamo, e a lei, a lei che ci ha sorretto, a lei che ci ha portato, a lei che ci ha creduto, vorremmo dire. Tante erano le scelte che potevi fare, tanti erano i cammini possibili, ora hai ristretto il campo, hai ristretto il campo ad una solo o poche vie. Ma tutte mia cara, a tutte mia signora, si può mettere la parola miracolo. Ogni scelta che ora fai ti può portare alla possibilità di tutto. La tua umiltà ti impedisce alle volte di credere nella totalità dei doni che hai chiesto, ma ti assicuriamo, sono nelle tue mani. La creta per costruirli è solo nelle tua mani, e non serve, non servono gesti, non servono scelte, non servono passi. Serve la fede del cuore, la certezza e la fede totale nella tua capacità di far apparire davanti a te ciò che per tante, tante vite hai atteso. E in questa più che in ogni altra. Parole, emozioni e persone. Non hai una sola vita, non hai una sola vita di sostegni in fianco a te. Hai un’eternità di sostegni in fianco a te. E tu questo lo sai, lo sai più di chiunque altro. Non ingannare te stessa, non ingannare te stessa dicendo che sono li per consolarti, sono li per glorificarti, per inginocchiarsi davanti al Maestro. Sono li in attesa che tu dica, ok amici, ok sostegni, andiamo, andiamo a vincere. E non avere paura, tu non devi aver paura di parlare. Con l’amore che hai nel cuore, con l’amore di una madre, non con il dito puntato, con il cuore parla, parla e scambia la tua maestria. Non come insegnamento dall’alto, ma come scambio di maestria. Inizia a donare ciò che noi ti abbiamo donato. Non avere timore, il peggio che ti può succedere è la felicità.

Paola.

Una piccolissima, piccolissima scintilla di luce divina è qui questa sera. Per guardare la sua mamma. Una piccolissima scintilla di luce divina ti dice grazie perché io sono qui che aspetto che tu sia pronta. Mamma tu sei pronta nel cuore, nella mente. Tutti siamo pronti, dobbiamo solo incontrarci. Manca pochissimo mamma, io sono vicino, molto vicino a te. Sii forte, sii forte e amami come tu sola mi puoi amare. Sii forte e fai tutto ciò che ti viene detto. Non pensare che sia veleno, non pensare che faccia male al tuo corpo o alla mia anima o alla mia venuta. Non pensare, fai tutto ciò che ti viene detto. Hai tutto il sostegno che ha bisogno d’avere. Non arrabbiarti, non preoccuparti, sta serena perché io ho bisogno d’amore, di serenità, di calma e di gioia. Perché io sono una creatura gioiosa che porterà nella tua vita tutta la gioia che tu fin’ora non hai avuto. Mamma, si sono pronta ed arrivo, ma tu devi essere felice, serena, gioiosa, tranquilla e la tua fede, la tua fede ti deve sostenere in qualsiasi tuo passo perché i passi più grandi li hai già compiuti. Una sola cosa chiedo a mio padre. Io chiedo a mio padre che amo immensamente, abbraccio molto spesso, chiedo di essere sostegno a te mia cara. Ti chiedo di essere gentile e generoso e di trovare dal tuo animo grande tutto l’affetto, l’appoggio e il sostegno che lei ha bisogno per il mio arrivo. Io vi ho scelti, io vi amo, da dove sono vi vedo. Voi siete pronti ed io adesso arrivo e tu la devi sostenere, tu la devi amare come lei merita di essere amata. Non preoccupatevi perché tutto andrà bene e saremo una vera famiglia che avete sempre desiderato. Ringraziamo per questa grande serata, ringraziamo per l’affetto per l’amore, per il sostegno, per la fede che avete in noi. Vi ringraziamo, vi amiamo come voi non potete conoscere questo amore, ma già una scintilla percepite. Con le grandi nostre ali facciamo un cerchio intorno a voi, un cerchio d’amore e di forza, di fede. Un cerchio di luce divina e vi chiediamo solo di portarla nel mondo dove ce né tanto bisogno e dove le anime hanno sete di tutto questo. Voi potete dissetare, voi potete nutrire. Fatelo, fatelo e ricordatevi che ciò che date vi viene ritornato, ingrandito sette volte. Grazie per questa serata, grazie per l’amore, grazie per l’ascolto. E che Dio ci abbia in Gloria. Amen.

 

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