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Mercoledì 06 febbraio 2008

Sappiate guidare l’intento della vostra preghiera. Non mi limito solo alla preghiera imparata a memoria, a chi ve l’ha insegnata, a chi per religione o per credo, si, in qualche maniera, adegua a quello stato. Ma parto più che altro di una preghiera che è un pensiero rivolto a un qualche cosa, a un accanimento o a un evento che vi farebbe piacere che accadesse all’interno della vostra esistenza. Quindi una cosa molto importante è dirigere il pensiero in maniera molto precisa e non evasiva. Quando si dice spero che accada, cambiate un attimino il modo delle parole, dite più che altro accada, senza spostare nel tempo, poiché la luce che ascolta questo tipo di messaggio non è in grado di decodificare bene cosa voi state dicendo. All’interno del loro modo di recepire questo tipo di messaggio, all’interno di uno spazio tempo dove non vi è ne spazio ne tempo, è molto difficile per loro decodificare quando questo avvenimento possa accadere. Quindi vi prego, quando fate o dite una preghiera, siate più precisi possibili, poiché eviterete tempi lunghi, e quindi, di conseguenza anche l’accadimento viene un po’ smembrato. Quindi siate più precisi possibili. Grazie.

 

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