Mercoledì 20 marzo 2013 – Ore 17.15 (Sara, Paola, A.).

Sara.

Sono con le mia ali ad abbracciarvi e sono qui in voce di tutti coloro che non ci sono. Sono l’Anima dalla Veste Bianca e anche se percepite le loro risposte, le loro carezze, sono altrove che sistemano i pezzi. Concordo e confermo con colei che dice che ancora un po’ bisogna aspettare. Ma attenzione, il messaggio non è di logica e semplice deduzione. Come non a caso accade che chi vi viene incontro è colei che nel nome e nel fatto conosce la sua e la vostra oscurità. Sarò breve e sarò chiaro. In voi, in te, c’è un meraviglioso giardino fiorito dove il sole splende, riscalda la terra, l’aria e la tua pelle. Ma in te, come in tutti loro, c’è un inferno di rosso sangue, di paura, vendetta, desiderio, folle desiderio di potere. Folle desiderio di piacere. Potrete essere voi stessi, quando, dopo aver lasciato il giardino della luce entrerete nella stanza oscura, per poi tornare nel giardino della luce. Perché se state nel giardino della luce senza aver conosciuto la vostra stanza oscura, senza aver compreso, accettato, amato la vostra stanza scura, sarà un finto giardino. E non potrete mai e poi mai, apprezzare quel sole che scalda, quei fiori che profumano e quell’aria fresca che accarezza la vostra pelle.

Paola.

La Luna che crescendo illumina in questo momento le vostre menti, la Luna che crescendo illumina la tua mente, ti porta nella notte in posti oscuri nella profondità di te stessa e in quella profondità vai a scoprire quella parte di te che tu aneli a conoscere e non riesci a toccare. Ma per entrare completamente e profondamente dentro quella parte, ti devi ammorbidire. Ammorbidire nel carattere, ammorbidire nella mente. Perché quando si è morbidi ed elastici si entra in quella parte profonda dove c’è nascosta la tua vera essenza, la tua vera capacità, la tua vera te stessa. Per entrarci devi essere morbida e flessibile, e ricorda che nella flessibilità, nella morbidezza, nell’accoglienza, nella dolcezza, trovi la tua essenza vera, la tua forza, il tuo potere, il tuo magnetismo. Non è la forza e la durezza del carattere della mente, che porta alla scoperta di te stessa.  Ma tu come femmina, come donna, come essenza del femminile, per comprendere e capacitare te stessa di questo potere, mi ripeto, devi ammorbidire, ammorbidire tutto ciò che fa parte di te e ricorda, che essere flessibili, dolci e morbidi non è debolezza, ma è una forza più grande della rigidità. Rifletti, rifletti su questo tuo modo di essere, e trova, ne hai la capacità, il modo per essere come una canna al vento che si piega, ma non si spezza. E se ti pieghi e non ti spezzi, fai vedere la tua forza, fai vedere la tua capacità, la tua grandezza di essenza femminile. La rigidità fa parte del maschile e non è cosa che ti appartiene. E’ solo cosa che ti è stata insegnata, che ti è stata portata al di fuori di te da modelli e da parole, ma non fa parte di te. La tua essenza è completamente diversa. Nel momento in cui comprendi, comprendi nel profondo del tuo cuore, questo modo di espressione nuovo che in te è ormai corretto che esca, in quel momento la tua vita cambia. Il tuo percorso cambia. La tua visibilità nell’osservare altre situazioni cambiano e il tuo cuore è più leggero e la tua anima, e la tua mente, e tutta te stessa, mette le ali per un volo di gioia. Comprendi fino in fondo tutto questo. E questa è la tua lezione, questo è ciò che tu da tanto stai cercando ed è il momento per te di trovare, perchè la tua anima è pronta a fare questo salto nel buio, che è un buio pieno di luce. Sei accompagnata, sorretta e accolta, perché tu possa fare la cosa corretta per te stessa. E di li, nel momento in cui la profondità di te stessa comprende, questo meccanismo, tutto ciò che è stato fino ad ora ha una svolta, ma una svolta di vita, di gioia e d’amore. Gioia e amore per te stessa, per la tua femminilità, per la tua essenza. Hai la forza, la capacità e l’intelligenza di fare tutto ciò. Comprendi?

Sara.

Ma l’attenzione deve essere posta sul fatto che fare la cosa corretta per te stessa non significa fare la cosa giusta. Da osservare attentamente che ammorbidire non significa essere amabile, buona ed educata. Fare la cosa corretta è cominciare a fare le cose sbagliate. Smettila di impedirti di assaporare la vita. Fai fluire il sangue della passione e della vita nelle tue vene. Sbaglia, tira fuori i sentimenti cattivi, fai ciò che consideri non corretto. Vivi, sbaglia, sii pure cattiva, sii pure sbagliata, inciampa, ferisci, smettila di mettere le barriere per essere ciò che ti hanno insegnato ad essere. E sii tutto nella totalità. Devi vivere, non puoi, non puoi continuare a fare la cosa giusta per la tua mente. Tu sei il bene e il male, come tutti siamo il bene e il male. Ma è ora di smetterla di considerare bene e male, bisogna essere vivi, bisogna vibrare, pulsare, amare e odiare, essere, semplicemente essere, tutto senza giudizio. Sii senza giudizio. E per comprendere che il male non esiste devi cominciare a fare ciò che la tua mente considera male. Attenzione, io sono un’anima di luce e porto la Veste Bianca, e non dico queste parole a caso. Non sottovaluto nulla, voglio solo che tu impari a conoscere te stessa e i tuoi limiti, te stessa e non la tua mente. Devi sentire il sangue, devi sentire il desiderio, la passione, e devi afferrarlo con le unghie e con i denti, devi sentirla la vita, fremere nel tuo cuore, nella tua pancia, nelle tue gambe. Solo in questo modo, solo abbassando le barriere del giusto e del sbagliato, potrai liberare l’energia fluire nei tuoi canali energetici che saranno loro a liberarti da tutte quelle barriere che tu hai creato, tu e chi ti ha insegnato ad essere te stessa, quella che la tua mente pensa essere te stessa. Inizia a prendere un tunnel buio, inizia a camminare e sarà un’avventura divina. Io, Anima dalla Veste Bianca, vedo il bianco e vedo il nero, vedo la luce e vedo l’oscurità, e so, so per certo nella profondità della mia anima che quell’essere superiore che voi esseri umani chiamate in mille modi, quel Dio superiore ha creato entrambe le cose, entrambi i lati. Ma non li ha creati entrambi perché voi viviate da una sola parte,  li ha creati entrambi perché servono entrambi. E quando capirete l’utilità del buio, allora avrete in mano la vita. E’ nel buio che nascono i germogli, è nel buio che cresce un feto di un bambino. E’ nel buio che le piante e gli animali riposano per avere nuova vita, è nel buio che la Terra si raffredda. Il buio, l’oscurità, l’errore, quello che alcuni chiamano il male, è il corretto equilibrio per essere vivi. L’essere umano deve comprendere che non può vivere eternamente nella luce. I loro corpi si ribelleranno, i loro corpi si ammaleranno, perché in quel buio non c’è paura e non c’è sbaglio, c’è solo un altro, un’altra visione da cui passare per poi rinascere, per essere una totalità nella quale siamo vivi, siete vivi. Comprendo, comprendo fortemente la pesantezza delle mie parole, ma comprendete anche che molti veli sono caduti, comprendete anche che ormai siamo passati. Non c’è più da aver paura di chi blocca, non c’è più da aver paura che il passaggio non sia fatto. Non perdiamo più nulla, possiamo solo guadagnare nuova vita. Le torte, le torte sono in produzione per quello non arriviamo. E se aspettate ancora un po’, sapete che è perché siamo pignoli. Chi ha orecchie per afferrare i suoi doni è grande agli occhi di Dio. Così sia.

 

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