Mercoledì 6
febbraio 2013 – Ore 20.55 (Sara, Paola, Simonetta, Matteo).
Paola.
La cura è breve e sintetica. La cura è chiara e sottile. Il lavoro svolto da
voi, con la potenza dei vostri poteri, aggiungendo la magia del cuore. Usando
armi che altri non conoscono e per i quali non possono controbattere. Usando
armi di purezza e di amore incondizionato. Usando armi che nessuno può scalfire
e secondo il vostro pensiero, qual è l’unica arma che non si può scalfire?
Pensate a questo. Concentratevi sull’amore profondo che dentro voi stesse,
concentratevi su quell’amore profondo che vi porta a percepire la vittoria
completa su queste anime caparbie, dure, e rigide che non riescono, non riescono
a lasciar andare le loro barriere, ma forse e dico forse, queste barriere le
tengono alte proprio per far si che voi abbiate il modo di concludere
definitivamente questo Karma portato avanti da secoli e secoli. Forse loro
questo hanno scelto, sapendo di non avere la vostra forza e lasciando a voi il
compito della guarigione. Forse e ripeto forse, tutto questo è corretto così,
perché le anime forti siete voi, sono loro, e la loro debolezza impedisce al
loro cuore di guardare in faccia la vera verità. Perciò, armi alla mano e
combattiamo l’ultima battaglia.
Sara.
Ma in tutto questo c’è da chiarire per chiunque, ovunque, qualunque, il
meccanismo che forse non è chiaro, anzi, troppe volte non è chiaro. Qui c’è un
Canale, il Canale passa da chi da voce al canale. Voi siete il canale. Il Canale
è formato da due anime che sono la nostra voce, da due anime che nel silenzio e
nella loro ignoranza, ignorano di sostenere dalla base una determinata energia.
E poi ci siamo noi. Noi che vediamo nell’animo di tutti coloro che bussano alla
porta. Noi che vediamo i cammini, le paure, gli ostacoli. Noi che vediamo le
loro strade. Tramite voi diamo energia e parola. Tramite voi dobbiamo dare
insegnamenti. Tramite voi diamo qualsiasi cosa. Sappiamo le cose che diciamo, ma
sappiamo che la nostra è una verità del cuore, è la verità corretta per il
corretto passo e potrebbe non essere la verità assoluta. Perciò osservate sempre
ciò che diciamo e a chi lo diciamo, osservate sempre la gravità delle nostre
parole in confronto a chi viene ad ascoltare. Il bello di questo gioco è che ciò
che non ascoltano leggono. E la confusione ci permette di inserire la Luce.
Sappiamo ciò che facciamo e ricordate un’altra cosa fondamentale. Chiunque entra
da quella porta, chiunque bussando gli viene aperto, l’avete chiamato a voi, e
porta a voi e in voi, per voi uno specchio. Non sarà mai e mai sarà che il tuo
cammino è fermato da colui che non vuole lavorare, questa è una realtà che non
esiste. Esiste che quello è il tuo specchio. Ma lo specchio è tuo. Comprendete
la possibilità, comprendete che non è l’altrui arroganza il problema, ma è la
vostra rabbia. Comprendete, comprendete che il perdono taglia qualsiasi
filamento. E per finire, per finire, vi ricordo che ora dovreste iniziare ad
usare un’arma che mai avete usato, ed è la forza della verità. Non gli aiutate,
non aiutate nessuno assecondandoli. Preferite la verità, preferite il pugnale
della verità che li allontana ma che li scrolla. Basta, basta mezze verità. La
verità è ora che venga fatta vedere agli occhi di tutti, tanto se non vorranno
ascoltarvi non vi sentiranno. E’ una sola la cosa che dovete fare, semplice,
continuativa e sincronizzata. Lavorando con lo specchio del perdono. Così sia.
Se vuoi approfondire gli argomenti trattati :