Martedì 14 maggio 2013 – Ore 19.20 (Sara, Paola, L.).

Sara.

Eravamo in attesa. Ora le tua schiena deve essere appoggiata allo schienale della sedia. Eretta, perfettamente eretta. Le spalle dritte e la testa che guarda in avanti. Sempre le tue spalle dovrebbero essere dritte e fiere, e la tua testa guardare il futuro. I palmi delle mani rivolgili a noi verso l’alto perché da essi entreremo per provare a portare le nostre parole non solo a livello mentale, ma a livello della tua coscienza. Era necessario e fondamentale prima di parlarti che tu avessi l’albero. E’ l’albero che ti permette di esprimere la tua emozione. E’ l’albero che permette di vivere ed esprimere un’emozione senza giudicarla, senza giudicarla in te e in altri. Perché ora, ora c’è una cosa fondamentale da dire e questa dovrai ricordarla sempre e in ogni passo. Noi da qui vediamo e ti diciamo semplicemente ciò che vediamo e ciò che è per noi la nostra realtà. Tuo figlio, le tue lacrime, la tua paura, la tua sofferenza, sappi, sappi che la sua anima è mille volte più elevata della tua. Sappi che è lui il tuo maestro e non sei tu la sua maestra. Sappi che è lui la luce, sappi che è lui l’elevatezza, sappi che è lui il nuovo, è lui la strada. E’ lui la vita. Queste anime, queste anime che arrivano, e arriveranno a flotte, non li capiamo, non li capite, ma loro sono il vostro futuro, sono la libertà di sapere, la libertà di essere. Sono la gioia di vivere e sono la possibilità di essere quello che si è. Non riuscite a chiuderli, non riuscite a posizionare le vostre credenze nel loro cuore. Sono i nuovi maestri. Certo si soffre quando soffrono, ma la domanda da porsi è, chi soffre di più, colui che soffre o colui che vede la sofferenza? Fondamentale è capire che in tutto c’è luce e ce dolore, ma il dolore può portare alla luce. E’ solo il giudizio del bianco e del nero, del bene e del male che porta il dolore. E’ l’accettazione, è porre le spalle dritte, le braccia aperte più ampiamente possibile che porta al sorriso. Vogliono solo essere ciò che sono. Vogliono solo essere ciò che sono. Liberi come voi non siete, liberi come voi non siete.

Paola.

La tua sofferenza, le tue lacrime, i tuoi pensieri, i tuoi disagi, i tuoi traumi, tutto ciò che in questo periodo stai vivendo, le ferite del tuo cuore, donale a noi e noi come entità di luce divina le accogliamo e le curiamo, ma la tua sofferenza è solo tua, non è di tuo figlio che vede le cose in maniera diversa da come voi ora vedete. Voi ancora siete in quell’onda di mentalità antica che più non serve a Madre Terra. Voi siete ancora in quella parte vecchia dell’umanità che avete fatto da passaggio tra altre mentalità più pesanti a queste nuove generazioni. Generazioni di grande luce, di grande apertura e libertà. Tu mia cara sei stata utile per questo passaggio, e sii fiera di ciò che fino adesso hai portato avanti e fino adesso hai concluso. Nulla in te è sbagliato, nulla in te è stato di errore o di mancanza. Nulla in te c’è da rimproverare. Tutto ciò che hai fatto è stato corretto e in nessun altro modo avresti potuto fare. Ora è giunto il momento che abbassi la tua presa e lascia andare e che gli eventi fluiscano come l’energia corretta di Madre Terra fa fluire. Ora è tempo che ti metti un po’ in parte e che lasci che le cose vadano nel modo corretto che devono andare. Che forse non sono quello che tu vorresti ma è quello che è corretto per lui. Tu mia cara, anima di una madre forte, gentile e generosa, è giunto il momento che tu possa trovare uno spazio d’amore per te stessa. E’ giunto il momento che tu impari da tuo figlio la libertà, la libertà della mente e la libertà dell’anima. E’ giunto il momento che si invertano i ruoli. Tu impari da lui e lui non più impara da te. Perché come già è stato detto più grande e più luminosa è la sua anima. Più grande e più luminosa è la sua mente. Il problema non è lui, il problema è di una società caparbia, testarda e costretta nelle limitazioni e nelle credenze oberanti e pesanti, e nelle credenze che limitano il vero fluire della vita, il vero fluire del nuovo essere umano. Questo è da comprendere e questo è da vivere. Noi guardando nel tuo cuore possiamo comprendere la tua sofferenza, ma ricorda che solo una persona come te di grande cuore e di grande forza umana poteva dare la vita a questo essere, a questo maestro di luce che ha portato e che porta una nuova generazione su questa terra malata, per guarirla e sanarla. Sii fiera di te stessa per ciò che in questo momento stai facendo e per tutto ciò che in questo tempo hai fatto dal giorno in cui hai generato quest’anima, a tutto quello che hai portato sulle tue spalle fino ad ora. Per tutto ciò le tue spalle devi alzare per raddrizzare ed essere fiera e gioiosa e felice di tutto ciò che hai vissuto e compreso in questo arco di tempo. Ora guarda avanti, impara ad amare te stessa, perché è giunto il momento e lui fiero è di te nel momento in cui ti prendi i tuoi spazzi, i tuoi momenti, la tua libertà e nel momento in cui tu sarai in grado di fare ciò, allora in quel momento entrerai ancora di più in sintonia con tuo figlio perché entrando in una consapevolezza diversa e in una consapevolezza uguale alla sua, la vostra unione sarà ancora una volta in simbiosi. Ma non una simbiosi negativa, ma una simbiosi di crescita per te e di sostegno per lui. Ma perché voi comprendiate tutto ciò e perché voi riusciate a vivere tutto ciò, avete bisogno di un distacco. Perché solo nel distacco si comprende il punto mancante, si comprende la grandezza dell’altro, si comprende la consapevolezza dell’altro. Solo con il distacco si apprezzano i pregi e si guariscono i difetti. Ma mentre nel continuo rapporto stretto senza spazzi non si può vedere ciò che veramente è corretto vedere. Sii fiera di ciò che hai fatto, lascia andare tutte le tue lacrime, ma poi quando avrai finito e sarai assorbita da tutta questa pesantezza, rialzati e sorridi a questa nuova esistenza, sorridi perché lui vuole il tuo sorriso, non vuole le tue lacrime. Lui non soffre come te, lui sa dove andare, cosa fare. Tu lascia andare le tue paure perché a lui non può succedere niente di tutto ciò che tu pensi, perché è anima grande alla luce di Dio.

Sara.

Giunto mia cara è  il momento del tuo passo decisivo. L’Anima dalla Veste Bianca abbraccia le tue spalle con le sue grandi ali. Sta in te infondendo l’energia corretta per alzare la gamba destra che sarà seguita dalla sinistra. Giunto è il momento di cancellare nella tua profondità, tutto ciò che impedisce la totale accettazione, totale completa accettazione, unica infinita accettazione dell’attuale situazione, senza alcun minimo cambiamento, perché tutto è perfetto. È la tua mente che mente, che vede il tranello, l’inganno, la caduta e il pericolo. Perciò dopo aver saputo che c’è chi vede luce dove tu vedi il buio, permetti, permetti a chi di dovere, permetti a te stessa prima di tutto, di cancellare tutto ciò che deriva da te, dai tuoi antenati e della tua società perché ogni volta che toglierai un mattone avrai posto per vedere la luce di tuo figlio. Ti amiamo, ti sosteniamo e ti glorifichiamo, ti ringraziamo per essere stato un mezzo per il nuovo mondo e ringraziamo per aver portato la luce, la luce. Ti ringraziamo per averci onorato di ascoltarci, come ringraziamo tutti voi angeli su questa Terra che con dolore, sofferenza, fatica e urli dal cuore, state costruendo un mondo nuovo, libero, libero, libero. Libero dalle catene, libero dai giudizi e pieno solo di amore. L’amore non giudica, l’amore non cambia, l’amore è amore e guarisce tutto, tutto, tutto. E’ l’unica medicina che hanno ancora da scoprire, ma voi avete dentro nel vostro cuore e nel profondo la forza per capire che è l’unica cosa che ha valore. Ma l’amore è libertà, l’amore è accettazione, l’amore è fiducia, l’amore è il sorriso, l’amore è credere, credere, credere. Ti salutiamo ma non ti lasciamo la mano, saremo con te quando ci chiamerai e ti aiuteremo ad alzare quella prima gamba, la più difficile. Ti chiediamo di essere fiduciosa, di provare ad essere fiduciosa nel futuro perché è il tuo pensiero che crea la tua realtà, perché è il tuo sorriso che crea il tuo domani. Sei seguita, sorretta e mai lasciata sola, perché nuvole luminose di angeli e guide ti sorreggono e non ti lasciano mai sola. Chiamali, parla a loro, chiedi sostegno. Abbi fede nel tuo cuore e ti porterà, e vi porterà alla felicità. Così sia.

 

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