Sabato 24 marzo 2012 – Ore 18.15 (Sara, Paola, E.).

Sara.

Nonostante le dure parole che rivolgi nel silenzio e nel rumore a te stessa, è lodevole il giudizio che viene fatto. Chi giunge a questo tavolo alle volte riceve benevole parole che non si aspetta. Il bello è che chi si aspetta quelle benevole parole in genere non le riceve. Perché è l’umiltà che avete nei cuori, è l’umiltà che avete nell’anima che vi rende ai nostri occhi divini, superiori, anime che camminano e crescono. Si, il rispetto e l’amore per te stessa, la ricerca della tua verità è la tua strada. Ma questo tu già lo sai. E se in questo momento chiudi gli occhi e apri le braccia verso noi, saremo a colpare quelle cose che la tua anima ci permette di colmare e che la tua mente non lo sa fare. Perché siete fatti di molti livelli, di molte verità, di molte opinioni. Ma quello che siete, quello che risultate è quello che con la vostra consapevolezza scegliete di ascoltare. Sei nel cammino, sei sulla tua corretta strada, e i tempi e i modi con cui percorrerai passo dopo passo, sono solo a te, sono solo al tuo giudizio. Perché ognuno ha i suoi tempi e i suoi modi, ha le sue fermate e le sue rincorse. Perciò se vorrai saremo a te amici, messaggeri, consiglieri. Sempre pronti a sostenerti e a suggerirti il passo successivo. Ma sappiamo anche che la tua volontà di comune accordo con il percorso scelto, stanno in questo momento procedendo nella corretta maniera.

Paola.

Con cuore gioioso oggi giunti a te siamo per rafforzare quella volontà di cuore, per lenire quella bramosia della mente che induce in te quella fretta che non ti fa gustare e non ti fa vedere l’argine e i prati verdi, i fiori e la natura gioiosa della tua nuova strada. Rallenta, non aver fretta perché dove devi arrivare già giunta sei. Ora devi solo percorrere questa strada con stima verso di te e con gioiosa calma e beatitudine per gustare ogni passo, ogni conquista, ogni traguardo. Con la bellezza nei tuoi occhi e con la gioia nel tuo cuore. Non avere fretta, la fretta ti porta a perdere la bellezza di tutto ciò che hai deciso di vivere e che stai vivendo. Trova la serenità dentro te stessa e la sicurezza e la certezza che sei sul giusto cammino, e trova la forza in tutto ciò che ti impedisce di vivere questo, trova la forza di dire no. Ma non con la rabbia, non con il rancore, ma con l’amore che nel tuo cuore alberga, con l’amore che dal tuo cuore trabocca. Trova quell’amore e di no con l’amore che possiedi. Questo è il modo corretto per amare se stessi, per amare il nostro prossimo e per lasciare andare quelle situazioni stagnanti che portiamo, che portate sulle spalle e che vi impediscono di vivere con gioia quello che la vostra anima ha deciso di vivere. Sii fiera di ciò che hai fatto e sii fiera di ciò che farai e sii fiera dell’umiltà di te stessa, perché ti porta a grandi traguardi, a grandi conquiste, e a grandi scoperte, e ti porta a colmare quel vuoto che nel profondo di te stessa ti fa andare alla ricerca di ciò che non sai, ma di ciò che grande il tuo cammino fa. Siamo a te ogni volta e ogni momento che hai bisogno di sostegno, siamo a te ogni volta e in ogni momento che ci pensi e che chiedi un sostegno, un consiglio, un aiuto. Guarda nel tuo silenzio, nel tuo profondo e trova li tutte le tue risposte. Siamo fieri e siamo gioiosi di averti ricevuto nella nostra dimora, siamo a te amici, consiglieri, e protettori del tuo cuore, e ricorda che attraversando l’oceano, nel mare infinito, lascia quelle scorie che più non hai bisogno, lascia andare tutto ciò che tarpa le tue ali. Lascia andare con amore tutto ciò che impedisce il tuo, la tua trasformazione, lascia andare con amore.

Sara.

Ma quando quel giudizio, quella rabbia, e quel non amore verso te stessa, pervade la tua mente e il tuo cuore, allora poniti nelle mani, nelle braccia della grande Madre. Poni le tue mani e i tuoi piedi nudi nella terra e chiedi a lei, alla grande Madre, di assorbire da te tutto ciò che pesa nel tuo animo. Il tuo contatto con lei può rinvigorire, rinforzare, rinsaldare il tuo cammino. Benedetti sono coloro che dalla Madre ricevono i frutti, benedetti sono coloro che alla grande Madre chiedono i frutti, perché è energia divina, perché è energia vitale. Così sia.

 

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