Mercoledì 26 settembre 2012 – Ore 17.35 (Sara, Paola, A.).

Paola.

A cosa aspirate? Aspirate alla calma, alla gioia, alla serenità, alla tranquillità della mente e alla gioia del cuore? Alla dolcezza delle parole, allo sguardo sereno. Sono queste le cose che desiderate? Sono queste le cose alle quali ambite? Le avete. Avete tutto dentro voi stessi. Hai tutto questo dentro di te. Hai tutte queste potenzialità, hai tutte queste doti. Non riesci a trovarle? Non riesci a metterle in pratica? Non riesci ad entrare in contatto con quella parte di te che ti fa esprimere tutto questo? Non è possibile. Tutto ciò è li, è li a portata di mano, è li che ti osserva e che attende tranquillamente di essere messo in pratica. E’ li che osserva e pensando che fosse come un cucciolo che guarda, sorride, sorride della tua ingenuità, della quale non riesci a comprendere che è solo uno schiocco di dita, è solo un piccolissimo gradino che ti fa raggiungere tutto questo stato al quale ambisci. E’ li e ti osserva e sorride perché sa che fin tanto è in atto una lotta, una guerra, una ricerca, alla conquista, tutto questo annebbia la vista, annebbia la vista per sentire, percepire e vedere che tutte queste doti sono li pronte ad essere messe in funzione, ad essere usate. Non pensarci più, vivi, vivi con la sensazione che parte dal centro del tuo petto e vivi come quando avevi 5, 6, 7 anni. Vivi con l’incoscienza, per modo di dire, di una bimba piccola che gioca. Vivi la tua vita come un gioco. Vivi la tua vita in modo spensierato. Lascia i tuoi pesi e le tue zavorre a noi. Tutto ciò che di difficile ti si presenta, dallo con amore alle tue guide, ai tuoi angeli, e alle tue anime spirituali che ti seguono. Sono li e aspettano che tu dia loro ordini, tu dica loro risolvi, fai questo, fai quest’altro, e tu gioca, gioca nella tua vita, gioca come tu fossi una bimba, gioca con i tuoi figli, gioca con il tuo compagno, gioca con i tuoi amici, gioca con i tuoi pazienti, vivi la tua vita in modo giocoso e tutto questo ti porta alla scoperta di quelle doti, di quelle cose alle quali ambisci e non riesci ad entrarci in contatto. Hai ripulito, hai lavorato, hai fatto molto, ora rilassati, gioca. Questa è la parola chiave che ti accompagna , nel momento del risveglio, al momento in cui chiudi gli occhi per riposare. Gioca la tua vita, gioca la tua giornata, sii consapevole solo ed esclusivamente che il gioco è quello che ti porta ad entrare in contatto con tutto ciò per il quale hai lavorato e con tutto ciò per il quale credi di aver bisogno. Non hai nessun bisogno perché tutto è li. C’è tutto già li. L’unico, l’unico, l’unico consiglio che ti viene dato è di giocare la tua vita. E sii consapevole solo di questo, sii consapevole che questo è ciò di cui hai bisogno in questo momento, non c’è altro, non c’è altro. E da li arriva tutto, arriva la serenità e la pace per il tuo cuore.

Sara.

E’ tutto racchiuso dentro uno scrigno ogni vostra divinità, ogni vostra verità, la vostra, la tua luce è racchiusa dentro uno scrigno posto all’interno di ognuno di voi. Sono l’Anima dalla Veste Bianca e osservo e vi parlo di voi. Osservo, osservo tutti questi scrigni che colui che grande e potente vi ha creato ha nascosto, ma è semplice la via per ritrovarli. Non vengono spesso ritrovati perché non vi è stato detto come fare. Sono li, a disposizione, come è stato detto, ma sopra di loro c’è la vostra umanità. Sopra di loro ci sono tutte le emozioni che provate, e tutti i giudizi che avete su voi stessi. Sopra lo scrigno ci sono tutte quelle emozioni che pensate di non dover provare, di non poter provare. Ci sono i giudizi e gli schemi. Se imparaste che siete anche l’oscurità, se imparate ad accettare che se siete Dio, siete anche il buio, potreste trovare lo scrigno. Nessuno di voi è solo buono, nessuno di voi è solo bello, nessuno di voi è arrivato, nessuno di voi è solo luce, ed è l’umiltà e la piena consapevolezza di questa verità, l’accettazione dell’ombra che sempre vi seguirà, che vi potrà far toccare lo scrigno di luce. Ma non è solo la comprensione, è la libertà di essere tutto. Un bimbo, un bimbo si arrabbia, un bimbo picchia, un bimbo morsica, un bimbo piange, un bimbo esagera, un bimbo fa i capricci, eppure è un angelo. Perché nell’accettazione di se stesso, prima che il mondo gli dica che è sbagliato, nella piena accettazione di vivere ciò che è senza alcun giudizio, lui è divino. Voi non vi permettete, voi non vi permettete. Non permettete a voi stessi e non permettete agli altri, e in questo modo, non guardando il buio, non vedete la luce. E’ spettacolare vedere questa cosa da qui. Vedere come siete vicini a Dio e quanto la vostra voglia di raggiungerlo in realtà vi allontani da lui. E’ la differenza tra il bene e il male che vi rovina. Questo concetto che voi date, ma non potrete mai dividerli. La strada che porta alla luce passa dall’oscurità. Perciò dovete considerare l’oscurità come la vostra luce. Solo il divino poteva creare un essere umano così grande e così piccolo, perché se ben ci pensate, l’unica cosa che vi divide dall’illuminazione siete semplicemente voi stessi e quello che di voi stessi non volete guardare in faccia. Vista da questo punto di vista potreste non guarire più nulla, ma semplicemente accettazione e vivere, vivere, vivere totalmente ogni parte di voi stessi, nella misura corretta per voi stessi, nella vostra pienezza e totalità, senza rinunciare a nulla. Il mondo mette una mano per fermare le persone che vivono così. Perciò è difficile, ma il mondo non conosce il suo scrigno. In quello scrigno per te, per lei, per lei, per lei, in quello scrigno c’è anche la magia. In quello scrigno c’è la capacità di cambiare il tuo domani, perché in quello scrigno c’è Dio. Perché in quello scrigno c’è l’universo, c’è ieri e c’è domani, ci sono le vostre vite passate e le vostre vite future e le vostre vite parallele. In quello scrigno c’è ogni cosa e nel momento che lo toccate potete rimuovere ogni pezzo e rimetterlo come volete. L’unica cosa che vi ferma è la non accettazione verso la vostra totalità di buio e luce. Comprendere è saggio, ma osservare tutto questo meccanismo è di un amore supremo e meraviglioso.

Paola.

Comprendere è saggio e vivere nell’accortezza di tutto ciò che vi viene detto, è ancora maggiore saggezza. Comprendere che in questo scrigno è il vostro potere, il potere della magia, il potere dei miracoli, il potere di cambiare a vostro piacimento la vostra vita, ma al di fuori di questo scrigno c’è la paura, la paura del vostro potere, perché il potere del cambiamento è così forte e così radicato in voi che può portare i veri cambiamenti dei quali voi non conoscete il risultato, e li entra la paura, e li entra in gioco l’amore per voi stessi, ed entra in gioco il fare o non fare, perché il desiderio del cambiamento è grande, ma la paura di usare il potere per cambiare è altrettanto grande. A voi la scelta, avete il potere per cambiare, avete la paura del cambiamento. Il potere è divino, la paura del cambiamento è umana. Quante volte avete desiderato e pregato per ottenere un qualcosa al quale eravate legati, al quale sembrava la soluzione della vostra vita, e nel momento che l’avete ottenuta avete capito che non era ciò che era corretto per voi, e che non aveva tutto questo valore nella vostra vita. Questo è ciò che vi succede, questo vuol dire usare il potere per far succedere un miracolo, ma poi la mente umana non apprezza più il miracolo accaduto. Questa è la dualità della vostra vita, questo è ciò che dovete imparare, e allora ritornando al primo concetto, se voi giocate consapevoli del vostro potere, ma giocate con il vostro potere e i pesi insopportabili, i pesi che avete sulle spalle li date a chi ha maggior visuale della situazione della vostra vita, forse potreste essere più sereni e più tranquilli. Il desiderio di ottenere e di avere il più delle volte è solo un desiderio dell’ego e non dell’anima. Il più delle volte il desiderio dell’ego appiattisce ed oscura il vostro cammino. Il lasciar andare e accettare che chi più di noi, più di voi, vede e più di voi sa cos’è corretto, il lasciar andare e affidarsi forse è la via corretta per ottenere ciò che la vostra anima desidera. L’attaccamento e l’aggrapparsi a un qualcosa che poi risulta inefficiente a risultato delle vostre vite, a quel punto forse è corretto imparare che il lasciar andare, l’affidarsi con intelligenza maggiore, è ciò che ci viene permesso per vivere una vita nell’amore e nella serenità.

Sara.

Se volete comprendere quanto siete voi stessi nella verità, vi posso dare un termine di paragone. Paragonatevi con la società in cui vivete. Maggiore sarete diversi da tutti, maggiore sarà la vostra vicinanza a voi stessi. Perché la società che avete costruito non è ciò che siete, e questo lo capire tutti a breve termine, perché sarete costretti a comprenderlo. Così sia.

 

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