Mercoledì 24 ottobre 2012 – Ore 19.10 (Sara, Paola, Matteo).

Paola.

Una corona di spine è stata tolta dalle vostre vite. Una corono di spine pesate da tollerare è stata sollevata e bruciata perché non più ci siano cose pesanti da sopportare. Ci siano cose difficili da vivere e da gestire. Alleggerire le vostre menti e i vostri cuori è nostro compito, è nostro dovere per riportare quell’equilibrio nelle vostre vite, come voi avete riportato qui da noi. Lontani siamo stati per sistemare e per terminare quella guarigione che voi con tanto amore avete messo in atto. Con tanto amore avete innescato energeticamente e così noi abbiamo terminato. Ora veramente, e dico veramente, in modo assoluto è stato tolto tutto ciò che impediva l’evoluzione e la crescita delle vostre vite, e tutto ciò che impediva di vedere nella realtà fisica la risoluzione per tutto quello che con amore avete fatto. Ora, una torta abbiamo sfornato, una torta abbiamo sfornato, una torta che mangerete, che gusterete, che assaporerete, tutti assieme, perché i doni sono divisi tra voi, e tutti insieme potrete festeggiare a questi nuovi eventi. L’energia è poca ma non perché non ci siano canali puliti, ma non perché non vogliamo comunicare, ma perché molto lontani siamo, perché molto abbiamo lavorato, e molta strada facciamo per arrivare qui. Ma vi dovevamo tutto ciò per ringraziare, per tenere alto il morale, per tenere alta la speranza che ancora voi non avete concretamente visto il risultato, ma vi assicura che il risultato c’è. E vi assicuro che a breve festeggeremo. Tutti noi catena, tutti noi, dell’albero genealogico, della catena dell’amore, della catena dei figli, della catena del denaro, tutti noi, lavoriamo con grande forze e grande umiltà, perché Dio, nella sua infinita bontà e misericordia, agevoli tutti i vostri desideri, speranze, passioni, tutto ciò che dal vostro profondo del cuore chiedete, perché Dio ci aiuti a portarlo a voi su vassoi di gemme preziose, preziose d’amore, di gioia, di speranza e di felicità. Perché tutto ciò che voi a noi avete donato, tutto ciò a voi viene restituito. La commozione è grande nel vedere tutto ciò che i vostri cuori aspirano, tutto ciò che i vostri cuori hanno chiesto, perché sono tutte richieste d’amore, e ciò viene premiato. Ancora di più di quello che voi avete chiesto. Siamo fieri di questa grande famiglia, alla quale partecipiamo e alle quale voi aspirate. Siamo fieri dei vostri pensieri e delle vostre anime, siamo fieri dei vostri lavori, materiali e spirituali, e diciamo che non pensavamo minimamente che voi foste arrivati a questo livello, non per sfiducia, ma perché sapevamo quanto era difficile questo cammino. Vi assicuro che tutto ciò è compreso e ammirato. Questo non deve assolutamente innalzare il vostro ego, ma deve rimanere nella vostra umiltà, perché l’umiltà della vostra anima e l’umiltà della vostra mente vi fa ancora più grandi agli occhi di Dio.

Sara.

Giunto è il tempo dell’ultimo passaggio. Giunto è il tempo dell’ultimo scalino per l’umanità. Se oggi, se in questo tempo, ciò che la vostra voce possa esprimere, è ciò che tu essere umano stai creando, attenzione poi anche al tuo semplice pensiero. Stanno arrivando, stanno tornando i poteri di ognuno. Il difficile è saperli gestire. Colui che qui è seduto ad ascoltare è in grado di cambiare ciò che non sa accettare. Entra, entra ad ascoltarci e comprendi quanto il tuo potere di pensiero e parole possa modificare ciò che è stretto nelle tua mani, nel tuo cuore e nella tua mente. Comprendi che le capacità sono reali e non illusorie. Benedetto è colui che a breve capirà e sentirà il passo e poi il grande giorno percepirà l’arrivo. Ma saranno in molti a non vedere, a non capire, a non sentire. Ma questo non significa che non sia ciò che è. Torneremo nella nostra serata per la nostra festa. Benedetto è colui che comprende le parole dal cielo. Così sia.

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