Mercoledì 4
gennaio 2012 – Ore 18.45 (Sara, Paola, Matteo, Achille).
Sara.
Siamo entrati in un ciclo, il numero 12, in cui difficilmente esiste
l’equilibrio e la via di mezzo. Dovete decidere esteriormente ed interiormente
se è la in cima al monte o qui a fondo valle che volete camminare. Qualsiasi
scelta, qualsiasi passo vi proponiamo, deve essere fatto con gioia e con amore e
non con dovere. Il dovere vi è già stato parlato e insegnato da tempo e tempo.
Il dovere è ora di lasciarlo andare. Qui si viene con gioia, con amore e con
serenità. Tutto ciò che facciamo, ciò che insegniamo con le parole e con i
fatti, sarà a voi compreso, passo dopo passo. E se non sarà compreso, sarà
ugualmente compreso. Oggi, dopo questo canale, dopo queste parole, potranno
essere rese pubbliche quelle del passo precedente. Devono essere ascoltate
solamente da chi è presente. Quando saremo al prossimo passo, finito il prossimo
passo, queste parole potranno essere ascoltate anche da chi non è presente. E se
vieni esplicitamente o sottilmente lasciato fuori, c’è un preciso motivo, c’è
qualcosa da toccare e da muovere, non scervellatevi, non pensate, non ragionate.
E’ l’istinto, è la reazione che in voi vogliamo. Proseguendo i passi saranno
lunghi e le parole veloci, ma sono i compiti quelli che ci aspettiamo. Vi
avevamo parlato del fuoco e vi abbiamo chiesto di entrare in contatto con lui.
Troppo poco, troppo superficialmente lo avete tutti fatto. Perciò per il
prossimo passo il compito sarà doppio. Ci ritroveremo nei primi tre giorni della
prossima settimana. Potete scegliere quello migliore per la maggioranza di voi.
L’unica cosa che chiediamo è che sia prima del tramontare del sole. Coloro di
voi che stanno studiando, qualsiasi cosa stiano studiando, chiediamo loro come
secondo compito di intensificare questo studio. Come, è il come che deve
cambiare. Non solo con la conoscenza e la razionalità, ma con l’intuizione, con
l’intuizione divina che vi porterà un passo più avanti.
Paola.
Con l’intuizione che parte da dentro voi stessi e non dalla mente, con
l’intuizione che porta a una consapevolezza profonda di ciò che sentite e ci ciò
che trasformate. Con l’intelligenza e dedizione, ma senza usare la mente e senza
usare la vostra razionalità. Non ha importanza chi ricorda e chi non ricorda,
l’importante è percepire l’essenza dell’insegnamento e portarla nel vostro
vissuto di ogni attimo di vita. Il nervosismo che è in voi è da curare, la calma
e da trovare, da perseguire e da mantenere. Come prima abbiamo detto non ci sono
vie di mezzo, c’è l’alto e c’è il basso, sta a voi scegliere ciò che vi confà,
sta a voi scegliere ciò che volete vivere, non c’è via di mezzo, non ci deve
essere il devo per trovarvi in questo luogo, ma ci deve essere il voglio per
trovarvi in questo luogo. Voglio crescere, voglio aiutare, voglio vivere, voglio
gioire, voglio amare. Non ci deve essere devo, devo, devo. Questa parola
eliminatela da voi stessi, dal vostro lessico comune, ordinario e giornaliero.
Lasciate che il volere della vostra anima prosegua in un cammino d’amore per voi
stessi e per coloro che incontrate. Aiutatevi l’un l’altro senza giudizio. Se
uno c’è o uno non c’è, siamo noi che dirigiamo questi e nessun altro. Non è la
vostra volontà e non sono i vostri impegni. Siamo noi che decidiamo chi ci deve
essere e chi deve mancare. Siamo noi che decidiamo cosa dovete fare e cosa
dovete dire e anche cosa forse dovete pensare, ma non è una decisione di forza,
è una decisione d’amore e se voi abbandonate, noi con amore accettiamo. Ma se
voi decidete di continuare noi siamo ferrei nel vostro e nel nostro dirigere
questa situazione, questo proseguo. Non vogliamo cose forzate, vogliamo solo
appartenenza di cuore. Nulla qui deve essere fatto perché bisogna, ma solo
perché i vostri cuori lo desiderano con amore e serenità, gioia e vita.
Sara.
Abbiamo ascoltato e percepito molte parole e pensieri riguardanti il fatto che
questo cammino sarà duro, e vorremmo semplicemente specificare che le vostre
vite sono strade piene di fiori, di profumi, di gioie e d’amore,
indipendentemente, indipendentemente da questo cammino. Questo cammino non serve
assolutamente perché le vostre vite migliorino, perché i vostri desideri si
realizzino, perché tutto si concretizzi, perché già, anche se non lo vedete.
Nella vostra vita è segnato la vittoria e il trionfo. Questo cammino è fatto per
dare ciò che avete ricevuto, questo nostro modo di parlare che può sembrare
autoritario è in armonia e totale amore e comprensione con le vostre anime e con
le anime di coloro che verranno a voi a chiedere. Così siamo per farvi
comprendere come così dovrete essere. Sicuri, ferrei, fermi, pieni di
quell’istinto e di quell’amore che non si può non comprendere. Pieni di una
sicurezza della verità della vita e le scelte che facciamo sono per stimolare,
toccare e portare a galla i vostri talenti, in modo che non solo noi possiamo
vederli, ma anche voi e il mondo. I talenti dovranno essere utilizzati e
scambiati prima di tutto tra di voi, ma perché questo possa essere fatto
dobbiamo abbattere ancora quel poco di ego che è in voi. Perciò giochiamo con le
vostre pedine con il permesso delle vostre anime, con un amore, che anche se non
percepite, potete benissimo comprendere che ci sia. Perciò non abbiate paura, la
via è percorsa, i desideri sono realizzati, forse in un futuro che voi non
vedete, ma che noi possiamo toccare, perciò non siete qua per lavorare su voi
stessi, siete qui per lavorare su l’essere umano. Per questo un vostro rifiuto
non è causa di non crescita. Vi abbracciamo, vi onoriamo e vi aspettiamo nei
tempi da noi stabiliti. Ringraziamo e lodiamo chi intorno a voi protegge e
lavora. Mille e mille volte anche se la parola non porta. Questo a dimostrare
che non è importante colui che parla, è importante colui che c’è. Così sia.
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