Mercoledì 02 maggio 2012 – Ore 16.50 (Sara, Paola, L.).

Paola.

Una luce nel cuore vorremmo portare. Una luce dal cuore per salire alla mente, per spegnere un pensiero, per allargare una consapevolezza. Una luce dal cuore che sale e non illumina la mente, la riscalda. Una luce nel cuore per far capire che la mente va spenta. Una luce nel cuore per far capire che la mente non serve. Una luce per accendere la mente del cuore perché la mente del cuore, è la mente corretta. Ma la mente della mente porta a dei risultati che vorremo chiamare catastrofici perché menti collegate a egregore, di pensieri antichi, portano a situazioni pesanti che si ripercuotono e si ripetono giorno dopo giorno in un vortice di pesantezza, di negatività e cose irrisolte che si manifestano in diversi modi, e si manifestano in diverse pesantezze e in diverse sofferenze. La mente della mente è quella che ti porta a rivivere continuamente situazioni pesanti, difficili e irrisolte. Ma se tu ascolti la mente del tuo cuore e dividi in tre parti: cuore, mente, ego. Decidi, prendi una decisione con cosa vuoi proseguire la tua vita. Vuoi proseguirla con il cuore, con la mente, con l’ego? Il cuore è il punto più alto, la mente sta nel mezzo, l’ego sta giù, in fondo, nelle tenebre. L’ego è ciò che ti porta alle difficoltà della vita, e che gratifica momentaneamente ciò che è la mente dell’ego, ma non gratifica la pace dell’anima, non gratifica il cuore, non allarga la speranza, la positività e la guarigione. Ma tutto va bene e tutto è corretto, però c’è questa possibilità, la possibilità di vivere con la mente del cuore e non con la mente dell’ego. Non solo tu, ma tutti, si trovano davanti in questi momenti di grande cambiamento, a dover fare questa scelta, a dover dire lascio andare, lascio scorrere, lascio andare ciò che di vecchio ho vissuto fino ad ora. Ora entro in una consapevolezza di cuore, di amore, per se stessi, e di conseguenza per gli altri. Scorrendo e lasciando tutta la zavorra alle spalle, senza che l’ego dica, e domani cosa fai? Perché domani, sia che ci sia l’ego, sia che ci sia il cuore, o qualsiasi altro, il domani è domani per tutti, e nessuno ti può dire cos’è domani. Tu, voi, nell’oggi avete la vita, la possibilità, l’amore e la gioia. Il domani è un’altra cosa.

Sara.

Devi chiudere gli occhi. Il più spesso possibile devi chiudere gli occhi e non pensare a cosa fare, ma pensare a cosa essere. Devi smettere di fare e devi iniziare ad essere. La vita e nell’essere, non è nel fare. Comprendiamo, comprendiamo le energie dalle quali vi sentite assaliti, ma è corretto. Ed è corretto più che mai in questo istante ricordare la grande verità. La luce è più forte di tutto. E quanto si accende una luce non esiste altro, altro, e nient’altro. E’ in questa consapevolezza che dovete proseguire essendo e non facendo. E’ solo nella consapevolezza che accendendo una luce il buio sparisce, è solo con questa consapevolezza che potete guardare le battaglie e non lottare. Ti consigliamo di leggere e rileggere, e rileggere queste parole, fino a quando avranno per te un significato diverso da quello che in esse hai letto la prima volta. Ti consigliamo di chiudere gli occhi, sdraiarti e non pensare, non fare, non agire. Semplicemente sii nella pace, sii nel silenzio. Sii viva. Comprendiamo alle volte, non quanto sia difficile combattere l’oscurità, ma quanto semplicemente sia difficile accettare di accendere una luce. La battaglia è solo dentro di voi, la battaglia siete voi, l’oscurità siete voi. Ma la luce è li, nel vostro cuore, nella vostra anima. Attende solo che voi siate, non che voi l’accendiate, ma che voi siate voi stessi. Comprendere, comprendere è essere. Comprendere è accendere. Ora chiudi gli occhi, poni dritta e eretta la tua schiena, e donaci i tuoi palmi rivolti verso di noi. Immagina con gli occhi chiusi di essere nel centro del tuo petto e osserva questa stanza come se i tuoi occhi fossero al centro del tuo petto. Questo devi fare nel tuo silenzio e nel tuo essere. Osserva con gli occhi chiusi della mente il mondo come se tu fossi li, nel tuo petto a guardare il mondo. In quel momento potrai chiamarci a te come sostegno e saremo ad abbassare il tuo livello energetico, nel senso che la tua visuale non deve essere dalla mente, ma dal cuore. In questo modo potrai essere e non fare. Benedetto è colui che ascolta, benedetto è colui che ascolta con il cuore, con le cellule, con le vibrazioni. Benedetto è colui che ascolta se stesso. Così sia.

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