Giovedì 20 dicembre 2012 – Ore 21.30 (Sara, Paola, Matteo, Simonetta).

Sara.

Pace, Amore, Silenzio, Commozione, mescolati con la paura e la tristezza. Questo, questo è l’inverno di sempre, questo è l’inverno di mai. Questa è la notte più buia e più lunga. Ma, la scintilla di Dio è in voi e lo sapete. Chiudendo gli occhi potete ascoltarci, sentirci. Siamo come voi, seduti in una stanza coperta e avvolta dall’oscurità assoluta, ma nel nostro petto, nel vostro petto c’è una grande luce. Questo buio è necessario perché è la vita. Solo qui, nell’oscurità e nel silenzio, può nascere, rinascere, ritornare, ricrescere la vita, la saggezza, la luce, l’eternità. Amate ciò che state vivendo, sia che la vostra attenzione si rivolga al buio attuale, sia che la vostra attenzione sia rivolta alla luce di domani. La consapevolezza di entrambe è l’equilibrio perfetto delle cose. Solo nel buio assoluto potete riconoscere la luce che voi siete, la luce che voi create e che voi emanate. E quando ne diventate consapevoli anche il buio più buio non teme la vostra paura. Ancora lacrime vedrò cadere dai vostri occhi, e strane appariranno, alle volte senza ragione e motivo, alle volte nell’istante meno corretto. Lasciatele scendere, coglietele. Lasciate fluire l’acqua dentro e fuori di voi, fatevi inondare da flussi che oltrepassano le vostre cellule, come, come voi viveste nel grembo materno, perché ora, ora inizia la vera possibilità di nascere a vita nuova. Paola, un passo è stato fatto, un passo di elevazione, di scoperta, di analisi e di perdono. Ora è un gioco che devi fare, un gioco di attrazione e repulsione. Un gioco di poli che si attraggono e si respingono. Hai il potere. Gocce di tristezza invece scendono dall’altrui viso, ma comprendi, comprendi fermamente e totalmente che è stata la tua volontà, è stata la tua testardaggine e il tuo lavoro a portarti a questa divisione, perché il passo che devi compiere è nella consapevolezza profonda e totale di dove, in un equilibrio squilibrato, dove c’è stato troppa energia maschile, dove c’è stato troppo energia femminile. Devi comprendere e imparare da sola a ritroso, tutto ciò che è stato, apprendendo da ogni passo, una lezione per quello che è il futuro di domani.

Paola.

Matteo, scherzoso e ignaro di ciò che stai per affrontare. Ascolta la voce che nel tuo interiore ti parla, e non prendere tutto ciò che assorbi come un dato di fatto. Metti in dubbio, in discussione la tua mente. Addolcisci il tuo carattere e renditi umile agli occhi di chi ti ama e ti accompagna. Sara, pulisci il tuo corpo come pulisci la tua casa, nel profondo del tuo corpo e nel profondo della tua casa. Come elimini il superfluo e doni ciò che a te più non serve, dona a Madre Terra parte del tuo corpo che a te più non serve. Sei grande e forte dice qualcuno e non più hai bisogno di difese esterne perché hai forgiato il tuo carattere, hai forgiato il tuo lato emotivo e le frecce che ti vengono inviate non ti toccano e non ti sfiorano, ma prendono altre direzioni. Tu non hai più la necessità di difenderti, dona tutto il superfluo, Madre Terra a braccia aperte lo accoglie come una madre accoglie i suoi figli. Pochi o molti leggeranno questo messaggio e ognuno di loro nei vostri nomi troverà se stesso. Ognuno di loro, nel loro cammino, troverà la sua risposta, e la vita che risorge a nuova modalità, sarà di cammino e di crescita, ma in modo diverso da come ora è stato. Molti non avranno la capacità di comprendere il cambiamento, molti rideranno di tutto ciò che è stato detto, ma voi che avete percepito, in modalità diverse, questo cambiamento, siate benevoli verso di loro, comprendete la loro chiusura, amate la loro ignoranza e pregate per loro che possano un dì accorgersi della nascita del nuovo sole. Sappiate essere umili servitori, sappiate essere maestri silenziosi, sappiate essere compagni discreti di chi come non voi siete, è alla ricerca di comprendere, ma sono nella paura bloccati. Aiutateli senza offrire il vostro aiuto, accompagnateli senza offrire il vostro braccio, amateli senza donare il vostro cuore. Comprendere è saggio, comprendere è amore per se stessi. Comprendere è difesa delle proprie energie.

Sara.

Se solo voi poteste avere i miei occhi. Se solo voi poteste come io faccio, allontanarvi da questa meravigliosa Terra, per poter osservare nella sua completezza. Se solo io potessi accogliervi sotto la mia veste bianca e portarvi in volo qui, dove io vedo la vostra Madre, la vostra sostenitrice, la vostra cura, la vostra culla. Vi racconto, vi trasmetto. Lei è li, lontano, lontana dal sole che la scalda, lontana da colui che le permette di generare la vita, eppure, eppure, eppure la strada è cambiata, la strada si è spostata. Ciò che prova, ciò che sente, la vibrazione del suo interiore, la percezione è diversa. Si sente viva, sente la speranza e la certezza della speranza nel cuore. Lo vede in lontananza e lei è rigenerata, come  mai lo è stata, nella sua vita. Percepisce una forza, percepisce quell’amore di Madre che mai, mai ha ricordi di percepire. Come per la prima volta la Terra comprendesse questo gioco infinito, comprendesse che non c’è morte ma c’è solo rinascita. E lei, pur essendo nel buio e nel freddo distante da lui, sa e ama il buio. Sa che fa parte della vita, della rinascita, della morte. Sa che la morte è solo vita. L’ha compreso dopo secoli e secoli, come voi potete comprenderlo nella vostra distanza e vicinanza da ciò che vi permette di creare la vita. Ognuno di voi è come lei, e ognuno di voi, ora, può sapere, può vedere come me la complessità e l’immensità di questo eterno movimento che è la vita. Non solo, lei sa che ha il potere, ha il potere di dare ancora la vita. Ha il potere di creare ancora un fiore, un frutto, un filo d’erba. E sa, finalmente sa che questo potere è in lei, costantemente e totalmente e quando nulla si vede, non significa che nulla ci sia. Il filo d’erba muore ma il germoglio è vivo e presente. Comprendete che tutto questo siete voi esseri umani, comprendete in voi il potere di ridare la luce, ma non permettete alla vostra mente di decidere quando. Siete una stagione, siete un ciclo, siete un eterno vivere e morire. E creare significa usare il vostro potere divino per creare il vostro domani con la consapevolezza che c’è l’inverno, la primavera, l’estate e l’autunno. E non possiamo nel freddo e buio inverno pretendere di allungare la mano e prendere un frutto dal nostro albero. Comprendete e capite la stagione che state vivendo. Entrate nel flusso divino, nella creazione e diventate grandi agli occhi di vostra Madre. Benedetto è colui che comprende, benedetto è colui che ascolta questa energia, benedetto è colui che ha trovato il potere negli occhi della vita. Così sia.

 

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