Mercoledì 26 ottobre 2011 – Ore 17.20 (Sara, Paola, Achille).

Paola.

Benvenuto, bentornato, ben ritrovato. Anima persa nella pianura padana, anima vagante di fiore in fiore, anima errante di vita in vita. Benvenuto e ben ritrovato, siamo lieti del tuo percorso e siamo grati a te di aver fatto un pezzo di strada con noi. E con noi a breve ritornerai. Non era proprio una chiamata la nostra, era un voler farci sentire e un voler dirti, noi per te ci siamo. Era un voler rassicurarti che anche se tu in questo momento non necessiti di grandi cose, noi accanto a te sempre e comunque ci siamo e siamo vigili della tua vita e della tua strada, e ti accompagniamo, facciamo si che tu schivi le tue buche, perché in questo momento non necessiti di cadere in una buca. In questo momento di vita necessita un fluire di giorni, situazioni, ore perché le tue cellule, il tuo corpo e la tua mente possano riposare e ritrovare quell’energia della quale più avanti ti necessiterà per aiutare, per aiutarci, per comprendere, per aiutare chi nella difficoltà avrà bisogno di comprendere. Questo era il messaggio che ti volevamo dare, che tu come altri siate pronti a consolare, ad accudire ed a accompagnare. Perché tu come altri qui presenti, nel tuo percorso di vita, di crescita, di consapevolezza, sappia che ci sarà bisogno del tuo sostegno. Sappi anima cara che nulla a te accadrà ma  intorno a te, intorno a vi tutti tante cose succederanno. E allora siate pronti, siate forti e siate nel cuore, per comprendere chi non ha compreso. Per far capire a chi non vuol capire, per rassicurare chi è perso nella paura. Siate pronti a fare ciò che avevate deciso di fare prima di giungere in questo nuovo corpo terreno. Avevate deciso tutti assieme di guarire, di crescere, per aiutare chi non ha deciso, chi non vuole decidere, chi non vuole crescere, chi non vuol capire ma non c’è giudizio in questo, c’è tanto amore e tu come loro a questo tavolo, hai la possibilità e la capacità di tirare fuori quell’amore e di donarlo senza aspettativa alcuna a chi avrà bisogno di ciò. Questo era quello che volevamo dirti, questo è quello che tu avevi compreso che ti sarebbe stato detto, nel tuo inconscio già sapevi. Noi abbiamo solo risvegliato la tua memoria. Forte e grande è il tuo sentire e colei che al tuo fianco è aiuterà il tuo cuore ad aprire porte per percepire completamente ciò che devi capire e per comprendere la grandezza del tuo cuore. Lei con il suo aiuta ad aprire le tue porte, senza dire e senza nulla fare, solo con le vostre due auree unite, potete fare un grande cammino. Ti ringraziamo nuovamente e ti vorremmo dire, non ti preoccupare di tuo figlio, lui è un’anima pura e lui seguirà la tua strada che hai iniziato ad aprire per la crescita e la consapevolezza di questo pianeta. Così sia.

Sara.

Inizia a breve il periodo del passaggio che in questo ciclo sarà a voi lungo e più pesante da una parte, e più illuminato da quell’altra. Si apre una porta, la porta dell’11. Si apre una porta tramite la quale arriva un flusso di luce celestiale. Molti saranno abbagliati, molti saranno attratti, molti saranno risucchiati, altri spaventati, e altri ancora finalmente felici. A ognuno il suo. Per coloro che qui leggono e ascoltano vi dirò cosa accadrà a voi. Vedrete intorno a voi la paura, vedrete intorno a voi smascherare il male. Non abbiate paura, non serve che lo dica, ma non avrete paura, dovrete avere compassione. Insieme a questo accadrà, accadrà che qualcosa in voi cambierà. Chi saprà meglio ascoltare, chi saprà meglio capire, chi saprà cosa è giusto fare. I vostri talenti saranno a voi ritornati. E’ in quel momento, è in quel preciso momento che tu, che qui sei tornato, ancora dovrai tornare. Quando vedrai che il tuo talento è ritornato tramite quel portale, nelle tue mani, tornerai e scoprirai che altri talenti sono a voi donati. Perché quella luce sarà a voi amica e ciò che con cuore puro chiederete con cuore puro avrete. La fatica per voi sarà quella di sostenere la compassione, sarà quella di sorridere e non giudicare. Non giudicate e capite che tutto ciò che è dolore ed offesa, deriva dalla paura. E la paura non deve essere derisa, non deve essere sconfitta, deve essere amata e accettata. La para vuole la battaglia, l’unico modo per sconfiggerla è abbracciarla, amarla con un cuore pieno d’amore e comprensione, senza alcun giudizio e senza alcuna di ritorno paura. Troverete questi atteggiamenti e comportamenti umani ancora più facili da portare e da comprendere, sia in voi, sia al di fuori di voi. Sappiate, sappiate che alcuni potranno non vedere i cambiamenti, ma i cambiamenti ora hanno inizio. Tutti coloro che amate sono a voi concessi nel senso. Coloro che con voi hanno camminato saranno con voi ancora a camminare. Coloro che voi amate e avete spinto saranno a voi anime da sorreggere. Accettate, accettate con amore e umiltà i vostri compiti, i vostri ruoli e ora è ora di mettere in pratica ciò che avete imparato, l’amore senza giudizio e senza paura. Benediciamo i presenti, benediciamo i non presenti e siamo a entrare in questa luce di azzurro colore che Madre Terra ci dona. Insieme al suo sposo, insieme al Divino nei cieli. Così sia.

 

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