Mercoledì 10 agosto 2011 – Ore 16.02 (Sara, Paola, S., C.).

Sara.

Con una mano di luce volgiamo una carezza a questi due cuori giunti ad ascoltare parole. Premettiamo che sono parole che vogliono con voi costruire e creare, con voi amare e crescere, con voi proseguire e continuare. Speriamo, semplicemente, di alleggerire la sofferenza di una e di placare la premura e l’impazienza dell’altra. Come ogni volta accade, come ogni anima che abbiamo ricevuto, apriamo a voi le nostre braccia, in un abbraccio di energia che potete sentire o non sentire, ma in questo istante è a voi donato. Come vi è stato detto stiamo con l’energia del Canale del Cuore entrando nelle vostre cellule, per donarvi ciò che la vostra anima ci chiede di donare. Siamo un gruppo di anime incarnate in passato, ma anche non incarnate. Coloro di noi che hanno vissuto l’umana vita come voi, comprendono e conoscono la sofferenza e l’impazienza. Comprendono i passi, comprendono la fatica, comprendono la tristezza. Siamo il passaggio tra la comprensione e quella luce superiore che ci ricorda che siamo anche fonte di Dio. Perciò mie care vi vogliamo semplicemente ricordare che essendo voi stesse come molti altri figlie di Dio, figlie del tutto è possibile, anche per voi tutto è possibile. E tutto ciò che vi impedisce quel tutto, siete solo ed esclusivamente voi stesse. In questo c’è amore e accompagnamento. In questo c’è comprensione, ma c’è uno spronare a ciò che potete se volete, ottenere. Non è facile, ma non è impossibile.

Paola.

La crescita che ognuno di voi anela ad arrivare e ad ottenere per riempire quel vuoto interiore che a volte fa male, a volte distrugge, e allora si ricerca il perché e per cosa questo vuoto esiste. E’ solo una parte di voi che non riconosce la divinità del vostro essere e la divinità della vostra esistenza. E allora vi chiedete ma perché, ma perché proprio a me, ma perché. E non trovate una risposta e il vuoto dentro di voi aumenta e allora come fare per riempire quel vuoto ed avere delle risposte. La risposta sta nel cercare la divinità dentro voi stesse. Cercatela con amore e senza fretta, e capiate che gli eventi della vostra vita, difficili e spiacevoli, sono gli attimi in cui la vostra anima vi sta dando un messaggio, e in cui vi chiede di diventare grandi, di comprendere e di capire. Vi chiede di non incolpare altri, di non incolpare voi stessi, perché colpa non esiste, ma di cercare solo di comprendere il motivo di un qualcosa che ci fa soffrire. E nel momento in cui arrivate a comprendere ciò la vostra crescita è stata grande. La vostra anima ha fatto un grande passo. E più quella che voi chiamate sofferenza, difficoltà, vi ferisce, nel momento della comprensione, più grande è il vostro salto quantico, è il vostro salto verso la luce divina. E’ ciò che la vostra anima vi chiede. La sofferenza della mente e del corpo per attuare un salto verso la luce. Può essere penoso comprendere questo, può essere difficile accettare questo, specie quando la mente ed il cuore è nella sofferenza. E noi comprendiamo perché siamo stati anche umani, ma comprendiamo anche che con l’amore per se stessi, con la volontà di guarigione e con la volontà di crescita per la propria anima, siete in grado, voi due anime un po’ sperse, un po’ solitarie, un po’ amiche, e un po’ desiderose di comprendere, siete in grado di attuare questo salto che qui vi abbiamo spiegato. Cercate di comprendere, ascoltando ciò che da tutti vi viene detto, traete dai messaggi che attorno a voi, traete quel messaggio corretto per voi, e  da li partite. Non pensate più al male che avete ricevuto, ma pensate alla crescita che questo male vi da. E questa è la forza, questa è la forza. Questa è la forza, pensare alla grande crescita che una grande sofferenza vi può aver donato, perché anche se a voi può sembrare difficile, ma una grande sofferenza, è un grande dono. So per certo che un giorno capirete queste mie parole, so per certo che con questa frase ho smosso della rabbia dentro qualcuno, ma so per certo che questa mia frase è solo per amore vostro. Percepisco tutto il tuo male, ma io con il mio grande amore nei tuoi riguardi, ti dico che non è solo male, ma è anche amore divino dove tu in qualche momento riuscirai a comprenderlo. Ti abbraccio con tutta la mia luce perché ciò possa darti la forza per superare questo momento di grande difficoltà. Sei amata e sorretta, sei compresa e sei capita, e sei sostenuta da tanta luce che tu ora vedi solo il buio, ma vedi solo buio perché per te in questo momento vedere tutta la tua luce sarebbe troppo difficile. Ma ti assicuro, ti assicura che ce né tanta, e con il mio cuore vicino al tuo ti abbraccio e ti sorreggo. Io sono stata una mamma e come mamma sono vicino a te. Una mamma dal cielo.

Sara.

Chiara è la mia veste, chiara è la tua voce, e chiaro è per me il tuo cammino, offuscato dalla nebbia per te in questo istante. Sono un’anima diversa da voi perchè mai sono entrata in un corpo per vivere su questa terra. Questa Terra proteggo e illumino e da voi mi faccio semplicemente chiamare l’Anima dalla Veste Bianca. Ricorda questo nome, ripetilo nella tua mente e io sarò li con te ovunque tu sarai. Per fare chiarezza su questa strada devi fare una scelta d’amore. Ma attenzione, una cosa in questo istante mi preme spiegarti. Quello che io intendo per amore, molte volte è molto diverso da quello che voi umani intendete per amore. L’amore non è avere, l’amore non è possedere, l’amore è aprire le braccia e lasciare volare un uccello, l’amore è aprire la gabbia e lasciare che il leone corra nella foresta. L’amore, l’amore è la libertà dentro noi stessi e fuori noi stessi. La libertà è lasciare liberi gli altri, ma l’amore è prima di tutto trovare la libertà in noi. La sofferenza ci imprigiona. E quella sofferenza arriva dalle nostre catene. Alle volte aprire la gabbia ci fa paura, ci terrorizza, pensiamo che perderemo qualsiasi cosa, totalmente. Ma il segreto che oggi ti svelo lo potrai comprendere solo il giorno che aprirai la gabbia. Perché un istante dopo averla aperta, un centesimo di frazione di secondo dopo, li capirai. Perché li sentirai quella libertà, quell’amore che dato altrove, sarà come essere dato a se stessi. E quando guardi di fronte a te non pensare di essere in difetto. Alle volte che parla sorride e corre, non è, non è più sicura della sua strada di quanto tu sia. E’ una maschera, è una maschera che io vedo, è una maschera che mi piacerebbe togliesse. Perché mia cara, la tua stella è in cielo da qualche parte e chissà, forse è già scesa sulla Terra e ti sta aspettando, ma non potrebbe riconoscerti in questo momento. Perciò inizia ad aprire le porte e a mostrare la vera luce che è in te per attirare colui che sta aspettando solamente il tuo richiamo. Devi abbattere le tue maschere una dopo l’altra, ma fallo solamente riconoscendole e amandole, non fuggendole. L’Anima dalla Veste Bianca pogge ora le sue mani di luce sui vostri capi, ringrazia divinamente le vostre anime per il permesso che ci è stato concesso. Figlie della Luce, figlie di Dio, figlie di questo universo camminate, vivete, amate e soffrite e siate orgogliose di voi stesse per l’energia che giorno dopo giorno nutrite, muovete, e ricordate che siete granelli di sabbia che fanno la differenza. Vi Benediciamo nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Così sia.

 

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