Martedì 11 gennaio 2011 – Ore 18.50 (Sara, Paola, Matteo, Achille, Simonetta).

Sara.

Siamo mano nella mano riuniti a cerchio intorno a voi. Vi seguiamo e vi portiamo per mano. Ora chiudete gli occhi ed immaginate di fronte a voi una luminosa porta ricoperta di simboli che immaginate, percepite di conoscere, ma non ricordate. La osservate. Gli intagli del legno, le pietre luminose, i simboli. Appoggiate le mani su ogni parte di questa porta. Percepite energie e sensazioni diverse. E’ una porta e voi già amate la porta stessa. Senza comprendere e sapere dove essa vi possa portare. Ora, ognuno nella sua mente, nella sua anima, appoggia la mano su quella pesante e dorata maniglia, ma ricordatevi, quando entrerete non sarete soli. E’ come su quella maniglia ci siano le mani di tutti voi. Andate. Per vite e vite, per tempo e tempo, avete lavorato, studiato, concepito, analizzato, litigato, ucciso e amato. Per vite e vite vi siete incrociati, amati, studiati, abbandonati, ripresi. Per vite e vite avete camminato, avete imparato e siete cresciuti. Siete giunti altre volte a questa porta. Ma ciò che conta, ciò che conta non è come qualcuno ha voluto comprendere l’esatto significato mentale di tutti quei simboli. L’importante non è come qualcun altro ha voluto, il potere di tutti quei simboli. L’importante è l’amore che c’è in quei simboli. Eravate come siete, diversi ma uguali. E anche se le vostre menti non ci credono, e non ci crederanno, sappiate che in questo luogo con le mani unite, unite a coloro che vi hanno amato e che vi hanno sostenuto, noi, Canale del Cuore, dichiariamo che ora la strada che dovete percorrere è totalmente e completamente nuova. Non c’è più nulla da ricollegare al passato, non c’è più nulla, nulla che già avete vissuto. Miei cari, il dono che avete nelle mani siete voi stessi, siete il sostegno che potete darvi l’uno con l’altro, siete la gioia che potete darvi l’uno con l’altro. Ognuno ha il suo da dare, ognuno ha il suo da ricevere. Comprendete che tutto questo non lo state facendo e non lo state imparando semplicemente per voi. Lo donerete ai vostri figli e ai figli dei vostri figli. Perché l’umanità sarà sempre più un gruppo ristretto, un gruppo di sostegno, un gruppo d’amore. Sono mille, sono milioni come voi, che poggiano i piedi su Madre Terra e non ha importanza il simbolo che usate, la metodologia o le parole, è il cuore e l’amore che mettete in ciò che fate. Siate sereni e iniziate, iniziate questo nuovo ciclo a gamba lesta. Veloci, veloci, veloci. Ora è energia veloce perciò se volete potete sfruttarla. Veloci, veloci, veloci.

(Pausa)

Potresti, potresti a causa dell’energia ancora da recuperare, potresti, nostra voce, essere entrata in ciò che è la tua mente. A questo punto potrebbe essere colei che ha bisogno di coloro che vedono invece e percepiscono la Luce. Chiediamo a chi respira, a chi galleggia, di allungare la mano per ripulire la sua mente, le sue paure, il suo velo.

(Pausa)

Quando diciamo che la strada è nuova e nulla di ciò che vivrete avete già vissuto, è semplicemente perché da ora in poi potete decidere nella totalità le vostre esperienze. Ma se la Signora non varca la porta non può comprendere che ora tutto è possibile. Mentre parte della sua energia è ancora la, basta fare un passo, varcare la porta e comprendere che il mondo è nelle sue mani. Comprendiamo come lui dice, è normale come lui dice. Ma non è l’unica soluzione. Ora Signora, e sai chi ti parla, lo sai chi ti parla. Ora Signora c’è la Luce e tu stai tenendo gli occhi chiusi e continui a dire alle persone intorno a te che c’è buio, ma io, io vedo la Luce. Possiamo accettare e possiamo comprendere tutti quanti, ma sei così sicura che ci sia il buio? Ti abbiamo portato doni per il tuo cuore e per la tua famiglia che hai detto di non volere. Ma puoi imbrogliare loro, non noi. Perciò restiamo qui e non chiudiamo il Canale del Cuore. Se volete andate a casa, dormite, fate passare giorni e giorni, noi lo lasciamo aperto, dando il benvenuto alle anime di Simonetta, ringraziando tutti coloro che sempre vengono perché qui siamo una grande famiglia; e lasciamo il canale aperto, la luce accesa e aspettiamo. Ti amiamo Signora e sapremo aspettare, aspettare e aspettare, e aspettare, ma sappi che la luce è accesa. Non puoi, non puoi impedirci di vedere la luce. Non puoi impedire loro di vedere la loro Luce. Ecco perché con la spada lo proteggerò ma il cerchio non lo chiuderò.

 

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