Lunedì 20 giugno 2011 – Ore 18.20 (Sara, Paola, A.).
Paola.
Siamo qua ancora una volta per dare consigli a cuori feriti, a menti contratte,
a indecisioni e scelte. Siamo qui ancora una volta con amore, con la luce, per
illuminare ed amare chi chiede la nostra parola. Siamo qui felici di essere
semplici consiglieri, di essere portatori d’amore, di essere portatori di
consigli e di saggezza. Non perché nel tuo cuore e nella tua mente non ci sia la
saggezza, ma perché tu ancora non sei riuscita ad entrare in contatto
completamente con quella tua parte così bella e profonda che ti porterebbe ad
una crescita e ad un lavoro grandioso, come solo tu con la tua esperienza e la
tua sapienza puoi fare. Ma c’è una piccola cosa per poter fare per raggiungere
questa sapienza che può essere di grande aiuto e di grande conforto alla
sofferenza umana. Staccati dal medico che c’è in te. Sii medico di cuore e non
medico di mente. Già in parte lo hai fatto, lo abbiamo visto e lo abbiamo
sperimentato con anime che da te sono passate. Già lo abbiamo visto e siamo
fieri di ciò che hai fatto, ma su questa strada dovresti proseguire per un
ulteriore miglioramento della tua professione e della tua arte medica, perché
per te la medicina è un arte. Tu sei come un pittore che dipinge nel cuore e
nell’anima di chi da te giunge. Dipinge prati verdi e cieli azzurri, ma ancora
di più devi lavorare per staccare quella mente così forte, così potente che
molte volte ritorna, ritorna come un guerriero. Sei altalenante tra queste due
parti di te e nel momento in cui riesci a far prevalere l’amore del tuo cuore,
riesci a guarire le persone, non solo con ciò che dai a loro, ma riesci a
guarirle con l’amore del tuo sguardo e l’accoglimento del tuo cuore. Entra
completamente e profondamente nella tua parte femminile, entra completamente e
profondamente nella tua parte amorevole. Quella parte che a volte hai quasi
paura a manifestare, perché molte volte è stata ferita, non solo in questa vita.
E’ stata ferita perché tu non l’hai mostrata, ma se tu riesci ad entrare
completamente, profondamente e con tutta te stessa nella tua femminilità, tutto
ciò che sei in grado di dare inconsapevolmente in questo momento, esce da te e
da te nasce un grande fiore che cresce di salute e d’amore, per chi alla tua
porta si presenta. E questo non solo per pazienti, ma anche per altro. Tu sai,
tu sai.
Sara.
Tu sai, ma è come non volessi sapere. E ora sei li, davanti alla tua porta. Era
una porta chiusa a doppia mandata, ma qualcosa hai percepito, è cambiato.
Qualcosa si è aperto e ora incuriosita, vedi un raggio di luce arrivare da
quella porta. Prima o poi sarà per te il passaggio quando tu vorrai, quanto tu
sarai pronta, passerai quella meravigliosa porta. Ora ti spieghiamo dove sta il
passaggio, davanti a questa ipotetica ed energetica porta, in questo istante, da
sempre e per sempre, ci stanno i tuoi figli. Il tuo passaggio passa tramite
loro. Tutto questo è da capire e da comprendere ed è un meraviglioso dono
divino, ciclico e misterioso. I tuoi figli devono diventare per te i tuoi
insegnanti e sono coloro che arriveranno a farti avere la giusta energia per
porre finalmente la mano sulla maniglia di quella porta, e spingerla, e andare
oltre. E poi sarà un nuovo viaggio. Ma in questo momento non osservare la porta,
osserva coloro che sono davanti ad essa. Sono gli unici che ti possono insegnare
come aprire la porta. Questo è ciò che possiamo dire, questo è ciò che possiamo
fare. Questo è ciò che possiamo comunicare. Nulla più ci è permesso, ma sappi
che in queste parole c’è molto, molto di più. Comprendiamo che molti nuovi
sentimenti stanno arrivando a galla, alle volte li intravvedi, ti sembra strano
sentirli, non ti sembra facciano parte di te. Potresti persino arrivare a
pensare che non siano sentimenti tuoi, che siano cose esterne, lontane, arrivate
da qualcuno e da qualcosa. No, in quel momento Signora stai contattando una
parte profonda di te che forse può non piacerti ma è il passaggio, è la porta, è
il passaggio verso la liberta e la salvezza. Non avere timore e non avere
fretta, nulla di male può accadere, hai semplicemente davanti a te l’eternità
per fare questo passo, per oltrepassare questa porta, nessuno ti sta spingendo,
nessuno ti sta chiamando, è tutto meravigliosamente divino e perfetto. I tempi
sono i tuoi i passi sono i tuoi. Ma
la tua anima ha chiesto, la tua anima ha sete, la tua anima è stanca dei pesi e
perciò ti diciamo, passa attraverso i tuoi figli. Ringraziamo per l’autorità.
Ringraziamo per la protezione e benediciamo questo incontro con l’amore, con la
trinità. Così sia.
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