Lunedì 08 agosto 2011 – Ore 18.06 (Sara, Paola, Matteo, Simonetta).

Paola.

La gioia che percepisce il cuore, che la mente esprime con la parola, e l’animo dallo sguardo vivace, è ciò che ogni essere umano anela a raggiungere. Come scopo finale di una grande crescita e di una grande consapevolezza di se stessi e di ciò che intorno a lui vive, succede e cammina. La gioia, questo sentimento dolcissimo e grande, che riempie mente, cuore, pancia, questo è ciò che noi assieme a voi arriviamo e vogliamo arrivare a raggiungere, come premio per il percorso fatto, come premio per la disciplina che avete avuto nel percorrere questo ultimo pezzo di strada in salita. Questo è ciò al quale vi vogliamo portare e insieme vivere questo sentimento di gioia qui. Godere di questo raggiungimento è ciò che ogni essere umano dovrebbe ricercare per aver raggiunto quel punto più alto del suo sentire, quel punto più alto di crescita e di consapevolezza che porta a uno stato, a uno stato quasi embrionale di un modo di essere che l’essere umano ha dimenticato. La gioia è un modo di essere che non vi abbandona mai una volta raggiunto quell’apice, perché ogni cosa, ogni fatto che succede nella vostra vita è percepito con questo sentimento che trasforma, cancella, e innalza ogni evento, ogni minuto del vostro vivere. La gioia è indescrivibile, si può solo, solo percepire e voi, in qualche piccolo attimo della vostra vita l’avete percepito, l’avete sentito, l’avete vissuto. Cercate di ricordare quella frazione di secondo nella quale la vostra mente, libera completamente da ogni pensiero, e il vostro cuore colmo di felicità, espandeva gioia da ogni porro della pelle. Questa è la gioia alla quale vogliamo portarvi. Questa è la liberazione dell’anima, la liberazione della mente, la liberazione dell’ego. A questo noi vogliamo raggiungere e lo raggiungiamo insieme a voi. Concentratevi, ricordate, andate a scavare dentro voi stessi, e andate a ricordare quando avete vissuto questo attimo di gioia. Andate a ripescare quel sentimento, quello stato fisico mentale e dell’anima. Ingrandite questo sentimento, questo modo di essere, per portarlo nella vostra vita in ogni attimo della vostra esistenza. Andate a ripescare ciò, e ciò è quello che vi porta a ricordare e a rivivere quello che cercate con il cuore aperto e con la profondità della vostra anima.

Sara.

A questo punto, a questo punto è però necessario terminare, sospendere, concludere qualsiasi processo di pulizia e guarigione, rientrando in una nuova analisi, in una nuova visione del tutto. Una volontà profonda, una costanza, una forza, una volontà così ferrea porta a dei meccanismi correlati con un energia azzurro violetta, esposta proporzionalmente e totalmente verso l’infinito, a delle evoluzioni diverse da quelle che erano un tempo. Perciò, tutti quanti fermatevi e ritornate, ritornate a misurare completamente i prossimi passi che troverete estremamente leggeri, estremamente nulli. Lasciate, lasciate che torni l’equilibrio. Non vogliate ancora e ancora forzare perché là ero e qui sono, so, conosco e ricordo, ma non è a voi sapere. E’a voi sapere la gioia, non è a voi sapere il dolore. Non è necessario. Ciò che è stato ricordato è sufficiente. Fate solamente attenzione a coloro che ancora permangono nelle dinamiche di allora. E’ un periodo di transizione. Ci stiamo avvicinando. Non siete ancora abbastanza forti, abbastanza protetti, per entrare in relazione con coloro che vi diedero sofferenza. Non siete ancora abbastanza forti per relazionarvi apertamente e sinceramente, senza che la loro paura entri in voi. Perciò aprite il cuore e chiudete la bocca. Rimisurate ogni passo e semplicemente riposate, semplicemente rilassatevi, semplicemente seguite quella voce interiore, attimo dopo attimo. Ora è in voi pulita più di quanto possa mai essere stata pulita. Seguitela, semplicemente nelle cose più piccole, senza ulteriormente pensare di dover ancora pulire e pulire. E’ il momento di fermarsi. Sappiamo la vostra volontà e la vostra forza, ma ricordate che questa l’avete dimostrata, questa l’avete vissuta. Ora è altro che dovete apprendere, forse l’attesa, forse la vita. Osservate semplicemente gli eventi che a voi verranno incontro, non andate voi incontro a loro. Non scrivete ciò che oggi abbiamo detto. Non sarebbe per alcuno corretto.

Paola.

Parlate e condividete tra voi ogni azione, ogni messaggio che viene dall’esterno. Ascoltate ciò che vi viene detto e analizzate con il cuore e in ogni parola e in ogni fatto cercate il messaggio per voi stessi. Andate a vivere nel mondo schermandovi, chiudendo la bocca, aprendo le orecchie, aprendo il cuore. Non espandete ciò che in voi alberga. Non parlate con chi non conoscete, non espandete la vostra conoscenza, non serve parlare a chi non vuol sentire. Parlate solo sotto richiesta, sotto stretta richiesta. Non esponetevi, non esponete il vostro sapere a meno che non vi venga richiesto con il cuore. State molto accorti. Abbiate fiducia solo nel vostro sentire, non fatevi influenzare da parole, discorsi, mentalità, scelte altrui. Solo ciò che condividete tra voi, e solo ciò che sgorga dal vostro istinto, è cosa divina, d’amore, di crescita e di gioia. Siamo molto attenti a questo. E quando percepite un disagio, un nervosismo, un malessere, avvicinandovi a qualcuno, con una scusa staccatevi, allontanatevi, anche con una bugia, ma ciò che dovete salvare è voi stessi. Ognuno, ogni essere umano deve pensare a se stesso e quelli esseri umani che non hanno una consapevolezza, sono attratti dalla luce che voi emanate. E’ un’attrazione inconsapevole, ma voi vorreste risucchiati in un vortice del quale vi porterebbe ad abbassare le vostre barriere e la vostra energia, e li il pericolo incombe. Perciò vi raccomandiamo, non esponete il vostro pensiero a chi non chiede consiglio con il cuore. Non fatevi abbassare energia da persone sofferenti perché come voi eravate nella sofferenza e ne siete usciti, tutti, e diciamo tutti, hanno la possibilità, la capacità e l’aiuto per uscirne, ma pochi, pochi hanno il coraggio che voi avete avuto. Questo non per gratificare la vostra anima o per ingrandire il vostro ego, ma per farvi capire che non dovete nel modo più assoluto, provare pietà per chi soffre. Aiutateli ma con distacco. Questo se fosse vissuto in modo diverso, nella vecchia energia, questo è buonismo, e il buonismo non ha più modo di essere. Siate duri, forti, ma con l’amore nel cuore. Questo è ciò che ora dovete imparare. Questo è ciò che ora dovete insegnare, e questo è ciò che ora dovete vivere. Ricordate che la lezione di oggi è una cosa potente, grande che Dio ci ha permesso di venire a voi a rivelare ciò. Siete amati di un amore infinito perché con la vostra energia, con ciò che voi emanate senza sapere, inconsapevolmente, aiuta questo pianeta a risolvere e ad innalzare. Sappiate che questo vuol dire anche essere da soli. Ma voi questo avete scelto.

Sara.

Signori è iniziata una nuova battaglia. Si, per qualcuno potremmo dire che siamo in guerra. Le nostra armi sono il silenzio, la speranza, l’ottimismo, la luce. Dobbiamo combattere sul nostro livello energetico, non possiamo andare a combattere con il loro. Avremo già perso. Non siete infallibili, non siamo infallibili. Siamo in molti, ma non dobbiamo cercarci a parole. Ci sentiamo, ci guardiamo negli occhi, ci annusiamo. E sappiamo che siamo dalla stessa parte, non serve comunicarlo a parole. Vi abbiamo fatto ricordare per farvi comprendere che dovete cambiare rispetto ad allora metodo di combattimento. Non potete andare con pugni e coltelli, non potete togliere una vita umana perché non ucciderete mai la loro anima. Non potete urlare vergogna, non potete alzare la voce per farvi tappare la bocca. Le loro orecchie non ascoltano il vostro cuore. Non potete fuggire per l’insofferenza, non potete fuggire perché vi sentite già vinti. Non potete essere così codardi. Non potete mascherarvi e fingere di lottare al loro fianco cercando di insinuare sotto la loro pelle l’amore. Non sanno cosa sia. Osservateli e amateli, osservateli e amate le loro anime. Osservateli da distante e con un pensiero ricordate loro, sei figlio di Dio. Signori a voi la battaglia, a voi le armi. Non dovete più guarire, non dovete più pulire, semplicemente andate a vincere con la luce e l’amore nel cuore. E guarirete e ripulirete e perdonerete tutto ciò che allora, come adorabili esseri umani, avete semplicemente sperimentato. Diversamente da altri tempi siamo in tanti. Talmente tanti che non abbiamo bisogno di riconoscerci. Per il momento queste parole resteranno nei vostri cuori e nei vostri cassetti. Un giorno a tempo debito, vi sarà comunicato di pubblicare e di onorare. Per il momento mettete le mani sul cuore e a nessuno, nessuno di coloro che qui non è presente deve sapere queste parole, perché se qualcuno qui non è presente, vuol dire che così è corretto che sia. Senza giudizio. Vi benediciamo, vi accarezziamo e vi onoriamo. Comprendiamo e glorifichiamo. Ricordate, siete figli di Dio. Così sia.

 

Se vuoi approfondire gli argomenti trattati :