Lunedì 07 novembre 2011 – Ore 17.15 (Sara, Paola, A.).

Paola.

Alla luce dei nuovi fatti e alla luce dei nuovi eventi siamo a voi giunti in questo squarcio di tempo per organizzare, per parlare, per dire ciò che un’anima stanca ha voglia di sentirsi dire, ma noi come già è stato anticipato non parliamo di cose terrene e non parliamo di cosa la vostra mente vuole sentirsi dire. Noi parliamo di una crescita interiore che va al di là di ogni credenza, che va al di là di ogni sapere, che va al di là della vostra mente umana. Ciò che noi qui siamo giunti e vogliamo dire è che tutto è stato corretto e che tutto era stato scelto. Nel dolore non si percepisce la verità e la bellezza di un evento, ma la sincronicità degli eventi porta a una comprensione molto più in là nel tempo, dove allora si capisce la crescita dell’anima, dove si percepisce con rispetto le scelte altrui. Ciò che noi a te vogliamo dire è che non c’è errore, non c’è scelta sbagliata, non c’è nulla che tu possa fare diversamente da ciò che hai fatto e non c’è nulla che lei potesse fare diversamente da ciò che lei ha fatto. Era una porta aperta dalla quale lei aveva deciso di passare. E da la, da dove lei veglia su di voi, tante cose comprende e tante cose vede, ma non con dolore. Con gioia della sua nuova vita. Cosa che è solo un passaggio, un lieve passaggio di energia al quale tutti siete predisposti a fare. Al quale tutti anelate nel vostro profondo inconsciamente, perché questa, dove noi qui siamo, è la vera vita per la nostra anima. Comprendere vuol dire non soffrire. Comprendere e capire vuol dire non pensare. Comprendere e capire vuol dire far si che anche le anime trapassate siano nella pace e nella serenità del loro nuovo stato. Per noi qui non c’è tempo e non c’è spazio, non c’è dolore e non c’è paura, c’è solo un percorso più difficile da fare del vostro, perché senza un corpo, essendo solo entità, essendo solo energia, è più difficile la nostra crescita. E se oltre alla nostra crescita dovremmo sopportare anche il dolore di voi terreni, per noi questo è ancora più pesante. Ma il lasciar andare con amore chi ha scelto di andare, è il percorso più corretto e più sano per tutti. E più lasciate andare, più l’anima si innalza e può aiutare chi è rimasto con i piedi su questo pianeta. Stanchi siamo per il grande lavoro che in questo momento dobbiamo fare. Ma qui siamo giunti cercando di sollevare la tua anima, di guarire le tue ferite e di mettere serenità nella tua mente. Con in più la fretta per tutto ciò che ci aspetta in questo momento.

Sara.

Amico la tua strada ha incrociato la nostra. Accarezziamo e lodiamo la tua anima, ma vorremmo tu comprendessi che ciò che è amore non è un legame. Ciò che è promessa è solo nella mente e non nel cuore. Loro, lei, coloro che sono oltre, imparano ad amare nella libertà. Amare è lasciar camminare, è lasciar andare, è lasciar proseguire, perché tutti siamo uno e nessuno è lontano. Siamo nel cuore e nell’anima, tutte cellule di un essere totale che è l’essere umano. Ci rincontreremo, ci ritroveremo e ci riabbracceremo. Solo voi in quel corpo e in quella mente avete la dimensione del tempo e dello spazio che vi fa pensare che mai più sarà. Ma sarà in tempo e spazio diverso, ma per migliorare, per alleggerire lascia andare promesse, lascia andare i legami e lascia andare tutto ciò che non è puro, limpido cuore. Ricorda solamente le rose, ricorda solamente il sole, ricorda solamente i sorrisi. Tutto questo è tuo, è li, e mai nessuno te lo porterà via. Cammina per la tua strada, ora con gambe e energia diversa, ma continua a camminare, continua a camminare, è l’unico modo per raggiungere nuovamente il sole. Ti benediciamo, ti ringraziamo inchiniamo a te il capo. Un giorno racconterai, un giorno parlerai, ma ancora non sei abbastanza forte. Ricorda che sei nel giusto, che il passo è corretto, con calma, uno dopo l’altro. Non giudicare te stesso, lei non lo fa. Così sia.

 

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