Lunedì 03 gennaio 2011 – Ore 15.15 (Sara, Paola, A.).

Paola.

Siamo lieti di dare il benvenuto nella nostra nuova dimora a colei che ci ha seguito da lontano, non dimenticando nel profondo del suo cuore la nostra energia, non dimenticando di interpellarci ogni volta che a lei è parso necessario sentire la nostra presenza. Siamo lieti della strada che ha percorso, siamo lieti dei passaggi che ha fatto e siamo qui riuniti ancora una volta per aiutare a spronare quest’anima a percorrere il suo sentiero a volte un po’ difficile, a volte un po’ precipitoso, ma coraggiosa e sensibile ad ogni evento che le viene posto davanti. Ringraziamo per la fiducia a noi concessa, e per l’amore che semina intorno a lei. Vorremmo, vorremo, ma non con forza e determinazione, ma con serenità e amore dire a colei che la nostra parola ascolta, che tutto è corretto. Ma a volte guardare più giù sotto, in basso e vedere il tratto compiuto non è poi male, ma è sensazione di positività, è sensazione di crescita fatta che può portare incitamento nel cuore per il proseguo della missione iniziata. Siamo lieti del tuo ritorno fisico in questa dimora e siamo lieti di essere con te ogni qualvolta ci pensi ed ogni qualvolta devi alzare la gamba per fare i tuoi gradini. Siamo lieti dell’amore che metti nel tuo percorso. E diciamo che le tue paure non sono così fondate come tu credi, c’è molta disponibilità intorno a te, basta solo che tu la colga, basta solo che tu la percepisca, che tu la veda, e hai la possibilità di fare questo come sempre ti è stato detto, le tue possibilità sono grandi, a volte dimentica di essere un medico e ricordati che sei un essere umano con molte, molte, ma molte qualità di cuore. E la qualità del cuore non ha confini, non deve avere paure di sopravaricazione, non deve avere paure di perdita, perché ciò che parte dal cuore e viene donato con amore, a te viene restituito. Sii tranquilla e serena nel tuo proseguo, sii fera di ciò che sei. Dimentica solo di essere un medico tradizionale ma ricorda che sei un medico d’amore, un medico di cuore, un medico di luce. A te tutto il nostro affetto. A te tutta la nostra luce, a te tutto il nostro amore dall’universo. Grazie.

Sara.

Ti ritroviamo più pulita e più leggera. Ma con un insoddisfazione nei rapporti della tua quotidianità. Ti ritroviamo via vicina ad essere ciò che realmente sei. Ti ritroviamo ad affrontare forse la maschera più difficile che hai da lasciare andare. Il tuo mondo, la tua vita, tutto ciò che intorno a te ruota, nulla è al posto sbagliato, tutto è giusto e perfetto per quella che è la crescita dalla tua anima decisa prima di quella che fu la nascita. Ora dovresti comprendere che c’è una differenza sostanziale, non totale ma sostanziale, tra ciò che è tua vera essenza e ciò che è la tua personalità che vive nella tua quotidianità. A te ora scoprire ciò che di quella personalità non è il tuo essere ma è ciò che gli altri vogliono che sia il tuo essere. Per gli altri non intendiamo lui, lei o l’altro, ma intendiamo un gruppo, un’immagine collettiva, una società. C’è un velo, c’è un velo fondamentale da togliere, ma sarà il velo che ti donerà la conoscenza profonda e il vero essere te stessa. Quel vero essere te stessa che sta iniziando a bussare e a urlare dentro di te. Quel vero essere te stessa che ti può portare a una libertà interiore che da troppe e troppe vite non conosci. Siamo qui a dirti che la strada è perfetta, corretta e giusta. Siamo qui a dirti che il passo sarà compiuto. Siamo qui a dirti che tutto è corretto e tutto andrà bene. Siamo qui a dirti che puoi vivere, che puoi sorridere e che puoi essere felice e che puoi respirare anche se sei come loro non vogliono che tu sia. Anzi, il tuo respiro può essere più ampio e più totale nel momento che tu sei ciò che sei. E’ complicato ma è semplicissimo. E’ come tu tenessi addosso una veste, una veste che il 90% degli abitanti su questa terra sta portando. Ma stai iniziando a girare lo sguardo verso quei pochi che l’hanno tolta. Stai cominciando a capire che è pesante e che non l’hai scelta. Stai cominciando a capire quanto sia imposta e quanto non sia salutare, come tutti dicono. Ognuno, ognuno arriverà a togliere quella veste nell’istante, nel preciso momento in cui lui e solo lui sarà pronto. Non avere fretta e non giudicare ne coloro che ce l’hanno, ne coloro che non la portano più, come non devi giudicare te stessa per i tuoi tempi. Una visione diversa, un’accettazione dello stato delle cose è già una vittoria che molti avranno tra vite e vite, quando qui non saranno più. Rifletti e più che altro ascolta quella voce profonda che dal dentro sta risalendo, e quando sarai stanca e vorrai tornare indietro, perché questo è un passaggio ancora più difficile, quando sarai stanca e vorrai girare e coprirti testa e piedi con quella veste, allora ricorda le nostre parole e ricorda che il premio alla fine del viaggio sarà la conoscenza e la libertà.

Paola.

Quando sarai stanca noi ci saremo, ma comunque sappi che non solo noi disincarnati ti possiamo sostenere, ma anche anime intorno a te che come te combattono per ritrovare la propria essenza divina possono comprendere e possono capire gli stati d’animo di profondo sconforto. E la stanchezza fisica dovuta al cambio vibrazionale dei vostri corpi, anche queste anime ti possono aiutare perché come te lottano ogni momento della loro giornata e si chiedono il perché e il per come di queste situazioni così difficili per voi esseri umani da vivere e da condividere. Ti ricordo che la condivisione con esseri che come te proseguono su questa via di illuminazione possono capirti e sostenerti. Potete capirvi e sostenervi a vicenda, aiutandovi con l’amore che nel vostro profondo, nel profondo del vostro cuore avete raccolto, avete raccolto dopo una semina di vite e vite, di lavori difficili, di sofferenze. Voi, queste anime che seguono questo percorso, vi potete sostenere l’un l’altro senza giudizio e senza paure. Senza le paure di ammettere di essere nella sofferenza, senza le paure di ammettere di essere nel buio e di non capire qual è la giusta via, il giusto percorso da intraprendere. Ricordati di queste persone che come te cercano la libertà del cuore, la libertà dell’anima, la libertà della mente, l’amore della Divinità che in ognuno di voi vive e che non siete ancora riusciti completamente e profondamente ad andare in contatto. Ma quel momento sarà la gloria divina che vi verrà in contro e il merito sarà tutto e vostro, della vostra tenacia, del vostro desiderio, di comprensione, di comprensione di questa terra, di comprensione di questa vita che avete scelto per arrivare ad un scalino più alto e per aiutare tutti coloro che c’è una battaglia in atto, per aiutare con la vostra luce tutto ciò che si vuole innalzare, ma non sa, non sa che c’è un modo e un sistema per innalzarsi, per evolversi, per vivere la libertà nella luce Divina. Ma voi che questo percorso avete scelto, difficile lo sappiamo, difficile, ma di un amore così infinito che non potete, non potete, non conoscete, di un amore così grande che il giorno che ne andrete in contatto sarete abbagliati e questo vi renderà merito di tutte le vostre sofferenze e di tutte le vostre preoccupazioni e paure. E tutto ciò verrà cancellato in un attimo nella gloria Divina. E la vostra vita proseguirà. Siamo lieti di averti dato un messaggio che sicuramente a toccato il profondo del tuo cuore, ha innalzato la tua anima, ha dato coraggio e fiducia nel tuo proseguo. Noi ci siamo sempre dentro e fuori di te. Ricordati questo nei tuoi momenti bui, noi ci siamo sempre con l’amore infinito che anche tu possiedi dentro di te.

Sara.

Ed ora, ed ora allunghiamo la voce e allunghiamo le mani. Udite, ascoltate, tutti quanti vicini e lontani. Volete sapere e con ansia aspettate, leggete e ascoltate. Siamo entrati in questo ciclo divino, pieno di luce e di strada. Per alcuni sarà difficile, per altri sarà gioioso. E’ il valico che avete superato ciò che conta. Una cosa è fondamentale e vogliamo riportare a tutti quanti su questa strada hanno poggiato il piede e ancora camminano e camminano. Tempo e tempo che fu vi avevamo detto che le mani devono essere allungate solamente verso coloro che allunga la mano verso di voi. Attenzione, attenzione. Ne avete incontrati molti che stanno camminando. Per qualcuno sarà difficile perché sono i passi più grandi e le scalate più ripide. Dovete fare attenzione in quel giorno che respirate e vedete la luce. Vi preghiamo, vi preghiamo dal profondo del cuore di voltare lo sguardo e di riconoscere quell’amico che è nella fatica, nella fatica interiore da non poter allungare la mano. Voi ora, tutti voi, molti più di quanti sappiate, siete in grado di comprendere che quella persona nella fatica vuole la luce. Vi preghiamo, discendete uno scalino, aggrappate il suo braccio a voi e aiutatela a risalire. Non dovete più viaggiare soli, nessuno di voi deve più e può più da questo ciclo in poi viaggiare da solo. Potrete essere nella luce, nel sorriso e nella leggerezza d’animo, ma se vi troverete li da soli, vi preghiamo, voltate il piede e ritornate indietro a prendere gli amici di cuore, gli amici d’amore che da tempo e tempo al vostro fianco camminano. Su quella vetta dovete arrivare tutti insieme perché altrimenti non sarebbe una vetta. Ricordatevelo, ripetetevelo, non dimenticatelo. Questa è l’arma, questa è l’arma che avete in questo meraviglioso ciclo con un 11 che vi può veramente portare, vi può veramente portare una gioia di cuore infinita. E vi ritroverete in cima a quella vetta in molti, ognuno con il suo grande pacco e con il suo grande dono. Ma da soli non avrete alcun dono perché il dono è solo un altro essere che ve lo può consegnare. Benedetti siate chi è presente e chi è lontano. Benedetti siate in Gloria a Dio. Così sia.

 

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