Giovedì 27
gennaio 2011 – Ore 18.05 (Sara, Paola, Matteo, Achille, Simonetta).
Paola.
Vedo una lunga strada non più sconnessa. Vedo una strada. Vedo una strada
pianeggiante tra prati verdi, tra ruscelli limpidi e freschi. Vedo una strada
che è stata raggiunta con un immane difficoltà. Vedo questa strada che mai, mai
essere umano avrebbe pensato di raggiungere. Ma tu, bambina mia, hai raggiunto
con la forza della tua volontà, con la forza del tuo coraggio, con la
determinazione che è parte integrale del tuo carattere. Vedo questa strada, non
asfaltata, ma ben battuta, che dora in avanti percorrerai senza più dossi, senza
più buche. Forse qualche piccolo ciottolo che con una lieve pedata puoi buttare
da una parte e proseguire, proseguire nel tuo cammino di sposa e di madre. E
questa strada percorsa insieme a colui che ha deciso di percorrerla con te è una
strada di gioia e d’amore. Una strada di crescita e di conoscenza. Lunga ed
infinita, dalla quale, dalla quale assorbirai e assorbirete l’energia corretta
per, l’energia corretta per … sono stanca perché da tanto non venivo a parlare.
L’energia corretta per comprendere e per mettere in atto una vita d’amore e una
famiglia alla quale hai sempre aspirato. Il dono ora non è più solo nelle tue
mani, ma è concreto nella tua vita. Commossa sono di questo passo che hai
raggiunto e fiera sono della mia infermiera, della mia piccola bambina che ha
sempre voluto le uova nella scatola. E ha raggiunto il suo obiettivo. In tanti
saremo, felici con te. In tanti saremo a questa festa di fiori, a questa festa
di gioia, a questa festa d’amore. E tutti, e ripeto tutti, avrete grandi gioie
nei vostri cuori. Ti abbraccio bambina mia, la tua nonna dal cielo è fiera di
te. Una sola cosa vorrei raggiungere. A volte girati indietro e guarda chi non
ha il passo veloce come il tuo, allunga la mano e aiuta chi è più lento di te.
Grazie mia cara per ciò che hai fatto e che ah raggiunto, perché per noi gioia e
crescita e amore e luce anche da quassù. E non solo noi ti guarderemo qual
giorno, ma anche qualcun altro che ancora non hai conosciuto, ma che conoscerai
a breve. Ed ora che la festa continui e che lo sposo sia fiero di ciò che ha
fatto, di ciò che ha detto e di ciò che ha pensato. Noi mio caro ti seguiamo
spesso, ti osserviamo insieme a colui che porta quel cappello di feltro e che ti
è vicino e che ti sorregge e che ti guarda. Ti ringraziamo perché sappiamo la
pazienza che hai, è infinita, ma lei di questo ha bisogno. Ti ringraziamo per
l’amore che gli dai e ti vogliamo dire che è un amore riposto bene e non te ne
pentirai di ciò che dai a lei. Perché ciò che si da con il cuore aperto come tu
fai, così ti viene corrisposto. Tuo nonno è felice per la tua scelta. Ti guarda
spesso, ti sostiene e ti ama dal suo luogo di luce, e manda a te tutto l’amore e
la luce che meriti. Anche lui ci sarà quel giorno a festeggiare con te dentro il
tuo cuore, dentro la tua anima e dentro i tuoi occhi. Perché lui vive e vede
attraverso di te. Gioisce e soffre attraverso di te. Perciò vivi la tua gioia
con serenità, con spensieratezza, perché così è ciò che lui desidera che tu
faccia. Vi Benediciamo, benediciamo il vostro amore ma quel giorno esprimete un
pensiero a noi stringendovi le mani e noi tutti saremo li a benedire la vostra
unione, a benedire la vostra unione davanti a tutti amici e parenti, a benedire
davanti a persone che vi amano e che vi rispettano. Stringetevi le mani,
guardatevi negli occhi e in quel momento pensateci perché noi siamo li che
stringiamo un cerchio attorno a voi per ringraziare dell’amore che esprimete.
Grazie.
Achille, Achille, anche a te vorremmo dare la gioia che meriti, anche tu meriti
molto, ma ancora qualche piccolo passo devi fare per raggiungere questa meta
d’amore, ma ti promettiamo, come tante volte abbiamo detto che quello che tu con
il suore puro hai chiesto avrai. Sii gioioso nel tuo interiore. Sii fiducioso in
ciò che vuoi e questo è il modo corretto per arrivare prima alla tua meta. Molte
cose potresti fare per velocizzare, ma non è detto che le debba sempre fare tu.
E’ possibile che l’altra metà non sia pronta e che tu debba in questo momento
solo vivere nell’aspettativa che lei sia pronta ad incontrarti. Non sempre, non
sempre voi esseri umani dovete continuamente fare, a volte dovete anche fermarvi
ed aspettare per incontrare nel momento corretto la situazione corretta. A volte
bisogna aspettare che il puzzle si unisca, che le pedine si uniscano e formino
il disegno che nel vostro cuore avete desiderato. Ma non è solo vostra volontà.
E’ anche volontà e crescita altrui. Ma tutto arriva, tutto arriva perché a volte
la vostra volontà talmente potente, talmente forte, da l’energia corretta alla
persona che avevate deciso di incontrare in un tempo lontano, e manda questi
impulsi energetici perché la persona altrui abbia la forza e la coerenza di
lavorare su stessa anche
inconsciamente per incontrare voi che siete li pronti ad aspettare questa
scintilla d’amore. Achille, vai, divertiti, balla canta e sii sereno, sii
felice, perché anche la tua energia di gioia fa si che questa energia arrivi a
colei che è destinata nella tua vita. Non perdere mai la speranza, tieni il
cuore alto, la mente pulita e serena. Sii chiaro nelle tue espressioni di parola
e nelle tue espressioni di vita. Sii chiaro e chi intorno a te ti percepisce
arriva, ti ama e ti rende felice e ti rende una vita di gioia e d’amore. Tutto
questo potrebbe sembrare assurdo, tutte queste parole d’amore, tutto questo
bene, tutto questo tutto bello, potrebbe sembrare assurdo in una società dove
che si vede solo sofferenza, cattiveria e altre cose che in questo luogo non
osiamo pronunciare. Tutto questo potrebbe sembrare assurdo ma non è assurdo per
le persone che questo si sono meritate perché hanno lavorato perché hanno
lottato perché hanno combattuto contro se stesse, contro la società e contro chi
ha sempre detto questo non è possibile, questo non è possibile, questo non si
può. Questa è un’utopia e tu piccola anima nuova che giunta a noi da poco tempo
o da lungo tempo, come tu sai, tu anima nuova aspetta perché il messaggio ti
viene dato da altrui voce.
Sara.
Da colui che da buon guerriero ha atteso e lasciato il posto all’energia
femminile. Tengo la spada e con orgoglio questa sera ho da parlare a due
signore. Fiero sono della mia Signora e voglio dire che quando Signora ti chiamo
è perché amore ti mando. E’ perché è il mio gioco, è il mio amore. Perché il mio
stuzzicarti è il mio abbraccio. Perché mai e mai e mai, potrei dissolvere e
dimenticare il legame che ci unisce e quella guerra che combattiamo ancora e
ancora insieme. Ti spronai, ti diedi messaggi, ti consigliai, ti trovai la casa,
e continuo, continuo, giorno dopo giorno a spronarti e a lavorare per te. Lavoro
per coloro che hanno ancora il mio sangue, li amo e li seguo, ma mai e poi mai
mi dimentico della mia Signora. Ok, hai messo fuori la testa da quel buio, c’è
ancora tutto il corpo perché mia cara, perché mia cara sono grandi le cose che
puoi fare, sono talmente grandi che non mi arrenderò fino a quando tu non le
avrai fatte e compiute, e fino allora ti chiamerò Signora e con la punta della
mia spada verrò a stuzzicarti a pungerti e a spingerti avanti, perché questo è
il mio amore, perché questo è quello che qui ho deciso di fare con gioiosità,
con allegria, con entusiasmo. Perché io, io ho lasciato andare, ho dimenticato,
non ho lottato, non ho combattuto, e forse credendo di vivere non ho vissuto.
Questo voglio insegnare a tutti coloro che percepiscono la mia voce e la mia
spada. Lo so, siamo tornati a parlare singolarmente, chi ci capisce, chi
comprende chi siamo e chi non lo comprende, non ha importanza. Siamo tornati a
parlare singolarmente. Ci è permesso in questo momento per leggi e regole che
non devono importarvi ma noi, come loro, come la voce globale, siamo e comunque
resteremo il Canale del Cuore, non cambia nulla. Ma al tuo fianco c’è una
piccola Signora che ha scherzato ha riso e ha preso in giro. E questo mi ha
gratificato ma mi ha spronato maggiormente ad osservarla e a guardare nel
profondo del suo cuore, nel profondo della sua mente e nella vera e profonda
intenzione di quello che fa e di quello che dice. Ricorda mia cara, ricorda
piccola signora che puoi mentire a lui, a lei, a loro, persino a te stessa, ma
non a me. E’ vero, la tua aggressività l’hai presa e l’hai messa in un
sacchetto, è vero hai preso la rabbia e l’hai nascosta, è vero sai contare fino
a 10. Ma mi viene da chiedere quanto questo è realtà e quanto questa è la tua
bella maschera? Scava, scava e se non scaverai arriverò, arriverò lo prometto
con la spada che punge e trafigge, che crea delle bellissime buche sulla tua
strada per farti inciampare, perché ora che qui sei entrata non ti permetto di
sopravvivere. Li, anche se tu non lo vedi, tra le mura della tua casa, in un
angolino nascosto c’è un piccolo scrigno, un piccolo scrigno d’orato che
potresti aprire e dal quale potrebbe uscire una soave musica e tutto l’amore che
tu hai sempre desiderato e sognato. E’ li tra le quattro mura della tua casa, ma
tu lo hai preso tanti anni fa, tanti, tanti anni fa, lo hai preso, lo hai
nascosto e hai chiuso e chiuso porte intorno a questo scrigno. Lo hai nascosto
talmente bene che non ti ricordi più dove sia. Se vuoi, se hai questa umiltà,
questa grande umiltà, prova andare da colui che hai scelto come sposo e chiedi a
lui dove sta lo scrigno. Potrebbe sorprenderti la sua risposta, come potrebbe
deluderti, come potrebbe farti capire, come potrebbe ferirti, ma sarà comunque
aver messo un passo avanti. Il capitano ti osserva e ti guarda e questo per
alcuni non è poi una gran cosa.
Lascio la voce e ripongo la spada. Con la Benedizione del Canale del Cuore chiudiamo il cerchio e vi lasciamo tranquilli nella serenità del vostro cuore. Vi ringraziamo e vi aspettiamo a breve. Così sia.
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