Lunedì 29 novembre 2010 – Ore 17.15 (Sara, Paola, S.).

Sara.

Sappiamo esattamente che colei qui è giunta per chiedere, ma umilmente, umilmente chiediamo scusa, ma sappiamo che comprende che ciò che oggi verrà detto sarà oltre che per lei per altrui. Oggi non c’è maestro e non c’è discepolo, oggi ci sono tre anime che uniscono le loro mani verso la luce. Siate sorelle nell’amore. E’ da tanto che non accade, ma oggi ti è concesso un angolo di paradiso. E per mia figlia, dolce Paola. Tuo padre sono e qui sono giunto ancora e ancora. Sono a portarti il profumo di ciò che nel forno sta cuocendo, sono ad accarezzarti il viso e a ricordarti l’amore che dal mio cuore straripa in discese di prati verdi. Sei la nostra stella, sei la nostra guida. Lo so, lo so che non volevi essere lasciata li, da sola come tu dici. Ma non comprendi e non sai quanto poco sola tu sia. Lo so, il papà lo sa ciò che meriti e ciò che vuoi. Non lo dimentico mai, ogni istante della mia essenza e della mia purezza. Grazie a te sono cresciuto, ho visto ciò che voi chiamate Dio e ho visto la Luce. Grazie a te, coloro che hai scelto come fratelli e colei che hai scelto come madre, sono al mio fianco, ti amano e spesso ti seguono. A ognuno il suo compito, a ognuno il pezzo di questa clamorosa e gioiosa famiglia. Io ti chiedo solo, ti prego non dimenticare che la tua anima non è mai sola. Stai attenta perché spesso ti mando il mio profumo. Sei arrabbiata e delusa e non lo vuoi ascoltare. Ma tu capisci bene che se io sono qui giunto a dirti che il forno è stato acceso, solo una cosa questo può significare. Ed io che dopo tempo torno, allargo le braccia, allargo le braccia all’amore e come sono stato il pasticcere, ora sono la Luce, e dalla Luce ti manderò l’amore, ti manderò il sorriso e ti manderò la soluzione. L’unica cosa mio pasticcino che devi fare è continuare ad amarti e rispettarti come io sono orgoglioso che tu continui a fare. Ci sono ancora briciole, briciole di vittimismo e di paura, come è giusto che ci siamo nell’essere nella tua dualità. Ma la donna, la saggia che è in te li sa riconoscere, li sa accettare e li sa vivere per quelli che sono. Perché tu, perché tu sei la nostra speranza e sei la saggezza per coloro che ti assicuro a te arriveranno trotterellando in cerca di tutti noi, perché gli mancheremo, perche li stiamo tenendo per mano come voi non credete che stiamo facendo. Dovete continuare a lavorare, dovete riunirvi tra di voi. E’ corretto ciò che è accaduto, perché sono le armi del vostro cuore e dell’amore che vi unisce, sono tutto ciò che in questi lunghi e lunghi anni avete imparato semplicemente tutto ciò che avete a portata di mano con noi al vostro fianco che vi può aiutare a superare questi ultimi scalini. Slegatevi, slegatevi completamente dai posti di lavoro, tutti quanti. Slegatevi da ciò che la vi assorbe. Le case sono state pulite, le case sono state trovate, anche se voi non le vedete. Ora toccano i luoghi di lavoro. Mi avete conosciuto come Paolo il Pasticcere, alla mia destra c’è colui che porta la spada, alla mia sinistra colui che fiero sorride e aiuta le sue donne. Alle mie spalle la mia adorata Regina che tiene per mano coloro che amerete. Siamo sempre con voi nell’amore eterno. Così sia.

Paola.

Grazie a te piccola donna per donare a questo luogo l’energia corretta per un equilibrio supremo che aiuta noi a scendere nei vostri cuori e nelle vostre menti, per aiutare voi che pensate di avere bisogno di noi. Alla luce il conforto e l’amore che vi doniamo nei momenti della vostra solitudine, nei momenti di arrabbiatura, nei momenti della vostra sofferenza. C’è comunque anche se voi non lo chiedete, perché è un sacro santo diritto umano avere l’aiuto divino, ed è quella piccola scintilla divina dentro di voi che noi alimentiamo nei momenti del vostro buio. Tu piccola anima, piccola donna ma grande anima, tu qui hai fatto per noi un grande lavoro, ora noi vogliamo a te donare la Luce che ti serve per il tuo proseguo. Noi vogliamo a te donare la fiducia in te stessa, l’amore per te stessa, la serenità e la larga veduta sul tuo proseguire nella vita. Tu già sei sulla strada corretta anche se a volte pensi di non essere. Tu già sei in una luce e in una scia di grande crescita e di grande sapienza. Tu che chiedi la nostra parola sappi che ogni nostra parola è solo la conferma a ciò che tu già sai. Le lotte e le conquiste giornaliere sono solo ed esclusivamente merito tuo. Merito di una forza che attingi all’interno di te stessa. L’unica cosa che noi chiediamo a te è di fidarti completamente, intensamente a quel messaggio che ti viene da quella luce. Tu, come tutti gli altri, non avete bisogno di andare in nessun posto, è già stato detto e ripetuto, ma capiamo e comprendiamo la debolezza umana che non vi permette di fidarvi fino in fondo del vostro sentire Tu come gli altri, hai la capacità di sapere cos’è corretto in quel preciso istante della tua vita. Impara a scendere li dentro in quella fiamma di luce che arde nel profondo del tuo cuore e li c’è tutta la verità che tu, la tua mente ha bisogno di avere per le tue scelte e per il tuo proseguo. Null’altro, null’altro può dirti e può aiutarti. Ma capiamo che nei momenti di debolezza vi fidate più dell’altrui persona che non del Dio che è in voi. Questa è cosa umana, non siete giudicati da noi, siete compresi. Comprendiamo la vostra debolezza e amiamo la vostra forza, perché è amando la vostra forza che voi la riscoprite. Perché già la conoscete, avete solo bisogno di riscoprirla e nel momento stesso. In quei momenti i quegli attimi della vostra vita che vi sentite a casa è perché avete scoperto la vostra vera identità, avete scoperto il vostro Dio, avete scoperto il Dio che è in voi. La vostra parte Divina. E allora attingete da quegli attimi, attingete da quegli attimi di serenità e di grande benessere interiore perché da li, da li ingrandite quella parte e portatela in tutte le fasi della vostra vita, in tutti i momenti della vostra giornata. Quella è la vera verità e quello è l’unico scopo che l’essere umano incarnato va a cercare per riscoprire, per ritrovare e per vivere. Questo è l’unico scopo che l’essere umano ha nella propria vita. Cercare, riconoscere e ricordare questa goccia di infinito amore e infinito Dio. Ancora, ancora e ancora ripeteremo queste parole. Ancora, ancora e ancora saremo tra queste mura per consolare, innalzare cuori, per insegnare ed imparare. Ancora e ancora saremo qui ma non più per asciugare le vostre lacrime, a meno che non siano lacrime di gioia e lacrime d’amore. Grazie.

 

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