Lunedì 17 maggio 2010 – Ore 16.00 (Sara, Paola).

Sara.

Il silenzio è solamente un altro modo per comunicare. E nel silenzio noi siamo, noi agiamo, noi comunichiamo con le parti di voi che costantemente sono aperte a noi. Non abbiamo necessità delle comunicazioni che voi chiamate tali per portarvi su questa o quell’altra strada. Nulla è smentito di ciò che abbiamo detto, tutto è rafforzato. Non sono terminate le lezioni come non lo sono per alcuno di voi, ma come sempre, giusta è la strada giusta è la via. E se l’istinto è là. Se una voce, una chiamata, un pensiero, noi siamo in quello. Noi siamo li presenti perché, perché la vostra volontà di proseguire il cammino, la vostra volontà di migliorare e crescere, la vostra volontà, non di migliorare in un confronto di giudizio, ma il vostro migliorare in una crescita energetica rivolta ad una vita, ad un livello vibrazionale più alto per un paradiso su questa terra. Questa ricerca del miglioramento è costantemente chiamata a coloro che intorno a voi, a livello diverso, non tattile, non udibile ma percettibile, sono li per suggerire, aiutare, dirigere, spingere. E la chiusura di canali a voi consci non comporta la chiusura di canali a voi inconsci, dei quali ormai non potete dirigere più l’apertura o la chiusura in quanto tali, è la vostra anima costantemente in comunicazione con il Canale del Cuore a dirigervi, a sostenervi la mano e a prepararvi passo dopo passo per l’insegnamento rivolto verso il quale siete e sarete per luce ricevere con amore.

Paola.

E per luce dare con amore. La teoria più corretta per una vita serena, per una vita di crescita, per una vita come voi, nel vostro profondo desiderate è la giusta strada che fino a questo momento avete percorso. Nulla di ciò che fate, che a livello conscio vi  da la sensazione di non essere un modo per crescere, nulla è così. Anche la più piccola sillaba, la virgola di una frase, è di aiuto per una strada di Luce e di crescita. Non pensate di fare qualcosa che non sia utile al vostro cammino. Ciò che noi in silenzio mettiamo sulle vostre strade è ciò che è corretto per voi. E anche se non capite e non percepite, era la cosa giusta. E’ la cosa giusta. Nel tempo, nello spazio, nel proseguire capirete che ciò che quel giorno avete compreso ora vi torna utile, vi torna di insegnamento e di aiuto per ciò che dovete affrontare. Noi, noi tutti assieme, non permettiamo che perdiate tempo a percorrere una strada inutile. Noi questo non lo permettiamo. Apriamo vicoli, strade, corsi, che voi percorrete per il vostro bene supremo. Ciò che non serve non vi viene proposto, ciò che non serve lo eliminiamo noi prima che voi ne veniate a conoscenza.

Sara.

Potete riflettere e chiedervi, seguo questo o seguo quell’altro. I maestri allungano la mano, ma ricordate che non è mai il maestro che deve allungare la mano, ma è colui che chiede che può allungare la mano. Allungatela, ma verso colui che a cuore percepite, verso colui che non si pone mai come maestro. Perché ormai siete tutti maestri e c’è solo, semplicemente da condividere tra di voi i vostri doni, da scambiare le vostre maestrie. Se a voi giunge colui che maestro non accetta la vostra maestria, non è corretto accettare la sua. Non perché di poca importanza, non perché non è essa maestria, ma semplicemente perché non è ricevere quello che vi fa crescere, ma a questo punto è il donare insieme al ricevere. Perciò proseguite e porteremo a voi oggetti di scambio, energie di scambio, e ricordate che i maestri sono in ognuno di voi.

Paola.

Ciò che venite a scoprire, ciò che venite a sapere è solo un risveglio, sono cellule dentro di voi che si risvegliano al sapere, ma tutto già sapete come ogni essere umano tutto già sa. Chi sceglie senza paura di andare in contatto con questa grande sapienza, chi preferisce altro. Ognuno ha la sua scelta senza giudizio, senza parole. Ciò che voi venite a scoprire avete la possibilità di parlarne e di farlo scoprire ad altri, ma se uno non lo vuole scoprire, lasciatelo nella sua ignoranza, è corretto così. Ogni cosa è corretta così. Anche questi che soffiano. E’ un soffio d’amore divino.

Sara.

Molte strade sono a voi ora permesse. Molti avvenimenti e molte preghiere sono state ora a voi donate. E se ascoltate come vi stiamo abbracciando potete ben sapere con esatta certezza che questo è verità. Non perché credete alle nostre parole ma perché avete capacità di percepire la nostra realtà. A tutti coloro, a tutti coloro che iniziano ad ascoltare la voce, che iniziano a percepire un soffio oltre se stessi, questo vogliamo dire. Mille sono le voci e mille sono i canali e corretta è la tua strada chiunque tu sia, ovunque tu vada, ma non è, non è tutto banale e non è tutta verità ciò che arriva. C’è amore, c’è lezione, c’è la montagna e c’è la valle. Impara, impara con la tua coscienza, con la tua fede e con la tua capacità di comprendere e più di ogni altra cosa con la tua capacità di sentire e qui voi sentite la percezione di un qualcosa che è in assoluto totale. Ma ricordiamo, ricordiamo che se tutto è permesso, tutto è donato, tutto ciò che è stato chiesto, tutto ciò che è stato amato, non è corretto, non è corretto aprire più strade contemporaneamente. C’è un prima e c’è un dopo. Voi vivete in una dimensione in cui lo spazio tempo è fondamentale. Dovete, dovete essere succubi di quello che è il tempo, perciò se nella vostra energia è deciso che è, che sarà, è come fosse ora, anche se sarà. E’ difficile per le vostre umane menti, ma so per certo che è concreta realtà nelle vostre anime. Aggrappatevi con tutte le vostre forze a questa sensazione e ricordate, ricordate queste parole. Non per tutti, non per tutti quelli che leggeranno è così, ma potrebbe esserlo. Perché una volta ripulita una percentuale sufficiente del vostro vissuto, del vostro karma, del vostro subconscio, del vostro mentale, o di tutto ciò che volete esso sia, guarita una determinata percentuale allora la vostra preghiera arriva direttamente là dove viene ascoltata. E quel là chiamatelo come volete, ma là arriva. Comprendete questo e ognuno di voi può sapere, ascoltando il suo profondo e osservando la sua quotidianità, quanto ha ancora da lavorare o quanto ancora ha da lavorare in più. Osservate come risponde la giornata, come risponde la vita e l’energia alle vostre piccole richieste. Da questo capirete e da questo continuerete o meno a lavorare, a guarire, a procedere. Il Canale del Cuore comprensivo delle varie dimensioni ha superato questa percentuale il giorno che colui che a voi sorride ha lasciato il suo malsano corpo e la sua grandiosa vita. Lavora e prega per la guarigione di ciò che resta, ma libero, libero di camminare e volare sorride ora alla vera vita. Non possono  queste parole giungere da altrui voce. Perché è solo provando un amore che si può comprendere quanto le carezze mai date sono ora grande amore rimpianto. Ma la vita e le occasioni mai terminano e mai finiscono, perché alle volte è in una carezza non data che c’è un amore talmente superiore che pochi, pochi possono comprendere. Lodate di avere un angelo in cielo, lodate colui che vi ha fatto camminare e che ancora adesso vi sostiene come voi sostenevate lui. A breve non sarà più solo. Comprendete che in quel momento l’unica cosa che dovrete dare, ricordatevi vi prego questo. L’unica cosa che dovete dare in quel momento sono sorrisi e abbracci e silenzio. Sorrisi, abbracci e silenzio. Non permettetevi altro. C’è molto più amore in sorrisi, abbracci e silenzio che in qualsiasi altra cosa. Non importa se comprenderanno o meno, questo è il modo di porsi di chi crede e ama la luce. Siate coerenti con voi stessi fino in fondo perché è l’unico modo per farli capire, è l’unico modo per farli risalire. Dall’altra parte, dall’altra parte è difficile perché scelte ben precise sono state fatte. Il padre e il marito che fu, le aiuta e le sostiene. Non soffre per loro, ma voi dovete sorreggerle solamente da distante. Non è quello il luogo per voi, perché là decisioni sono state prese e non è il caso di entrare in contatto con quelle. Andate, prendetele e portatele fuori. E’ l’unico modo. Ma certe scelte sono state fatte. Non da entrambe, solo da una. Non c’è giudizio in questo, non c’è alcun giudizio, e non c’è alcun bene e alcun male in questo. Ricordate. C’è scelta da rispettare ed onorare. E un giorno capirete che in questa scelta la in un angolo in mezzo al buio, c’è uno spiraglio di luce e in quello spiraglio di luce c’è un amore supremo dall’anima di una madre all’anima di una figlia. Perché forse quella scelta è l’unica scelta che può far comprendere qualcosa. Comprenderete e capirete. Ora andate, andate e resteremo con voi. Così sia.

 

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