Lunedì 6 dicembre 2010 – Ore 17.20 (Sara, Paola, N.).

Sara.

Siamo il Canale del Cuore e da tempo osserviamo la tua curiosità e il tuo desiderio di porti. Giungi in questi luoghi e sei a noi, sei per noi un libro aperto. Ti osserviamo e guardiamo il tuo sguardo che volge verso destra e verso sinistra, alla ricerca disperata di un qualcosa, di un qualcosa. E i tuoi occhi continuano a roteare, a cercare, a guardare altrove. Vorremo avere la tua autorità, vorremo avere il tuo permesso per mettere davanti ai tuoi occhi un velo, un mattone, una sciarpa, un qualcosa di talmente forte, in modo che i tuoi occhi la smettano di cercare altrove. Devi chiudere gli occhi, chiuderli, chiuderli fortemente, e tenerli ancora più chiusi, e ancora più chiusi, solo allora potrai veramente vedere ciò che stai cercando.

Paola.

Il tuo cuore, il tuo cuore dal quale escono gocce di sangue, e gocce d’amor perduto, è per noi fonte di ringraziamento, ricordandoti che da un grande dolore nasce una grande anima e più voi umani siete esseri forti, forti di cuore e forti di mente, forti di carattere, più i colpi sono forti. Altrimenti non potete risvegliarvi. Noi ringraziamo, tu un giorno lo farai anche se ti sembra impossibile, ringrazierai tutto ciò che in questo tempo è per te fonte di dolore e di disperazione, perché solo così la tua mante si può abbassare e a guardare dentro se stessa per cancellare ciò che è questa tua forza apparente ed entrare in contatto con la vera parte di te stessa che è la vera parte che può farti riscoprire la tua personalità. La personalità per la quale sei nata in questo contesto per esprimere agli altri e essere così di aiuto a chi come te è così forte e caparbio da non lasciarsi andare, da non esprimere completamente e sinceramente se stessa per la paura di essere troppo forte o troppo grande per i tempi nei quali vivi. Tu mia cara, anima gentile, hai scelto questa grande sofferenza per poter risvegliare in te ciò che hai dimenticato di essere per poter risvegliare in te quella grande parte che potrà essere il tuo prossimo cammino, il tuo prossimo futuro. La tua prossima gioia, la tua prossima vita. Tutto ciò, in questo contesto di vita, in questo periodo di tempo, è stato corretto, corretto per te stessa e corretto per chi ti ama, e per chi ti amerà, perché troverà questa donna finalmente libera dalle sue barriere e dai suoi ricordi e potrai così essere amata liberamente senza condizioni, senza paure, senza inibizioni, liberamente perché veramente, veramente, l’amore, l’amore vero è libertà, non costrizione e non forzatura. E tu liberandoti di questi stati, liberandoti da queste condizioni potrai veramente e finalmente vivere la tua vita nel modo più felice e sincero come tu meriti, come tu desideri e come tu sei in grado di vivere.

Sara.

Colui che hai incontrato, colui che hai amato, colui che hai seguito e accompagnato, non è stato a te compagno per la prima volta, ma è stato a te compagno per la prima volta in queste vesti. Potresti con aiuto altrui ricordare dove in un antico passato vi legava un qualcosa che vi ha turbato, vi ha fatto soffrire, vi ha imprigionato. E qui ora siete tornati per liberare con l’amore un legame che ancora oggi vi unisce. E’ un legame al di fuori dello spazio e del tempo, è un legame che non pone logica umana, ma è un legame che porta dolore, possessione, desiderio. E’ quel legame che porta la tua sofferenza e il tuo estremo desiderio. E’ con l’amore che si può sciogliere e solo dopo averlo sciolto potrai trovare l’amore con lui o senza di lui. E’ questo l’inganno della vita. Ti serve l’amore per trovare l’amore. Rifletti su queste parole e rifletti su ciò che possono significare e su ciò che non possono significare. Ricorda comunque che la sua decisione è quella di non ricordare e di non guarire. Rispettala, apprezzala e ricordati che nonostante la sua scelta la tua può essere diversa. Come può essere uguale. In tal caso ancora vi ritroverete, ancora soffrirete e ancora vi legherete. Ma c’è la possibilità di lasciar andare perché poi sia solo amore. Quello che per noi è amore.

Paola.

La possibilità o il desiderio di guarire questa situazione è solo nelle tue mani, avendo una mente più lucida e più aperta della sua malgrado, come tu dici, lui abbia delle grandi possibilità. Ma quell’anima ha paura delle sue possibilità su se stesso. Detto questo tu dolce anima che non hai paura delle tue possibilità, puoi guarire per te stessa e la cosa è corretta comunque perché lo rincontrerai e allora se tu hai guarito te stessa lui solo soffrirà. Ma non devi avere pena per lui come non dovete avere pena per le persone che soffrono, ma solo comprensione perché ognuno sceglie se soffrire o guarire. A voi la libera scelta. Noi comprendiamo e amiamo qualsiasi sia la vostra. Non abbiamo giudizio, ciò che anche voi imparerete a non avere. Tu che una grande tristezza hai negli occhi puoi guarire tutto ciò che vuoi di te stessa perché hai la forza e la capacità di farlo e sopratutto perché in un periodo di prima nascita hai scelto di guarire. Ma ripetiamo, quando un’anima è molto forte e una mente molto forte, per guarire ha bisogno di colpi molto forti come tu hai avuto. Ma ora finalmente hai capito e nel momento in cui capite qual è il problema, la guarigione è già iniziata. La strada è aperta e la via è più scorrevole. Comprendere, il capire qual è il problema, la risoluzione è già a metà.

Sara.

Siate benedetti e accarezzati, coccolati e sostenuti. Siate nell’amore di Dio, siate nell’eterna guarigione. Così sia.

 

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