Giovedì 04
novembre 2010 – Ore 19.30 (Sara, Paola, Matteo, Achille).
Paola.
Parole, parole, parole. Tristezza, tristezza, parole. Parole, parole, parole.
Cos’è che volete sentirvi dire? Cos’è che non volete ascoltare, ciò che già
sapete? Cos’è che avete bisogno per sorridere, per gioire? Avete tutto li dentro
voi stessi e a tutto c’è per proseguire, ma ci sono momenti che le orecchie del
cuore sono chiuse. Ci sono momenti che non riuscite ad avere un contatto con voi
stessi perché, perché? Perché energie pesanti stano attraversando il vostro
essere. Difficile è uscirne. Avete smosso macigni e montagne, avete scavato e
quando questa polvere si alza è nebbia la vostra vita. Vi sentite tristi, persi,
sconsolati. Non sapete che strada prendere. Non sapete cosa dire, cosa fare,
cosa pensare. Allora continuate a pensare, cosa devo dire, cosa devo fare, cosa
posso pensare. Niente, lasciate che la polvere che avete smosso si depositi e
aspettate il momento nel quale rivedrete la luce. Non prendete questi momenti di
transizione come un periodo negativo, ma ringraziate voi stessi per aver smosso
questa polvere che non vi fa vedere oltre, ma avete smosso, avete tirato fuori,
avete ripulito ed ora tutto si deve risistemare. Tutto deve riprendere il suo
posto. Tutto riprende il suo posto e rimane uno spazio, uno spazio che è ciò che
avete pulito. Ma ci vuole tempo perché tutto si riassesti. Imparate ad
accettarlo. Imparate ad accettare tutte le vostre emozioni anche la tristezza
che viene attraverso vite, vite e vite. E se questo sentimento è pesante, andate
a ripulirlo. Ma quando che ripulite questo sentimento andate a smuovere un
macigno e alzate ancora la polvere, e questa polvere vi fa vedere un altro
sentimento da ripulire e allora? O accettate di ripulire o aspettate che si
depositi la polvere e vi fermate li e riposate. Ci sono tante soluzioni. E tutte
sono corrette. Ogni soluzione ha la sua giusta dimensione. Non c’è errore ne in
ciò che fate, ne in ciò che non fate. Percepite questa energia che stiamo
portando dentro e fuori di voi per aiutarvi a risalire la china e per aiutarvi a
ritrovare l’equilibrio casomai perduto. Ma anche in uno stato di equilibrio
perso c’è un equilibrio. Il non equilibrio. In uno stato di energia pesante c’è
lo stato di guarigione. Nello stato di guarigione c’è la tristezza. In uno stato
di tristezza c’è la guarigione. In ogni momento e in ogni sentimento, in ogni
emozione c’è la guarigione, qualsiasi esso sia, ma se arrivate ad un certo punto
dove non siete in grado di sostenere questi sentimenti e queste emozioni, allora
fermatevi, fermatevi e trovate il modo per alleggerire. Quale può essere il
modo? Parlarne e andando a curare. Abbiamo detto tante volte che qui è
sufficiente per voi, ma sei voi sentite la necessità umana di andare altrove,
non preoccupatevi, noi vi accompagniamo altrove. Tutto è corretto. L’unica cosa
che si potrebbe dire forse poco o non corretta, è ciò che prima avete
menzionato. Ma anche li c’è il giusto equilibrio nel non equilibrio. Perché per
voi non è equilibrio, per altri è equilibrio. Il lasciar andare e mettere nelle
mani dell’universo le situazioni della vita pesanti anch’esso è un equilibrio,
magari non concepito per menti che hanno sacrificato, lavorato, pianto, messo in
discussione come voi avete fatto e state facendo, ma per altri è corretto così.
Accettate e se accettate voi, il modo di pensare e di agire delle altrui
persone, create un egregora di pensiero di accettazione che aiuterà anche voi
stessi ad accettare il vostro non equilibrio apparente. Perché tutto nasce dal
niente. L’equilibrio, il non equilibrio, il giusto, il sbagliato, ma se noi
creiamo un pensiero di accettazione, impariamo ad accettare tutto e dal momento
che tutto viene accettato, tutto è corretto. E allora la situazione è più
leggera, scivola dalla mente al cuore, dal cuore alla mente e la vita è più
rosea. La situazione che voi, quattro esseri umani state vivendo è una
situazione di equilibrio tra voi 4 anime. Perciò è stato detto riunitevi,
parlate e condividete perché così facendo potete trovare l’aiuto tra voi. Se
potrà entrare un’altra anima saremo noi a dirlo ma per il momento un’altra anima
non può entrare perché sarebbe un anima non in equilibrio con il vostro sentire,
con il vostro essere. Voi avete creato questo, ma dovete aspettare prima di far
entrare qualcun altro che qualcun altro sia pronto ad aprire il cuore come voi
avete deciso di fare. E sappiamo che non è stato facile. E per altre persone
aprire il cuore è una cosa difficile perché il problema sta nel fatto che
credono di avere aperto il cuore, non sanno cosa vuol dire avere il cuore
aperto, mettersi in discussione davanti ad altre persone, voi avete questo
grande dono ma altre persone non ce l’hanno, ma il problema sta nel fatto che
non sanno di non averlo, pensano di averlo e quando una persona pensa di aprire
il cuore e non si chiede ma è aperto, li sta il problema, perciò è un’energia
che non è in sintonia con la vostra. Accettatela e amatela ma non fatela entrare
in questo contesto, perché porterebbe portare un disequilibrio tra voi con il
quale vi porterebbe a una perdita di lavoro fatta e raggiunta dopo molto tempo.
Per il momento va bene così. Accettate queste persone che vi chiedono ma non
fatele entrare nel contesto di apertura che avete trovato tra voi. Noi ci siamo
sempre e non ripetiamo tutto ciò che è stato detto riguardo alle vostre
aspettative di vita perché non siete persone, anime che non capiscono. Siete
persone che nel vostro profondo sapete che ciò che avete chiesto con il cuore è
già vostro. Molte volte lo abbiamo detto e non vogliamo più ripeterlo. Se volete
che ciò arrivi prima abbiate fede, speranza, in che cosa? In voi stessi. Nella
vostra capacità d’amore, di ascolto, di condivisione, di crescita tra voi. Noi
vi amiamo e vi comprendiamo e possiamo anche capire la sofferenza dei vostri
cuori ma ciò non ci pone come persone caritatevoli, come anime caritatevoli, ma
ci pone come piccoli maestri ad un gradino sopra di voi perché capiate che siete
in grado di aspettare, di accettare e di proseguire con gioia nel vostro
percorso. Perché noi essendo disincarnati, non avendo un corpo, non avendo delle
necessità fisiche e come voi avete, ciò che diciamo è verità, magari non è
verità assoluta riguardo ai tempi, agli spazzi, perché per noi ciò non esiste,
ma abbiamo la possibilità di vedere che ciò che accade è nella vostra vita, ciò
che avete chiesto accade nella vostra vita. Con i tempi e con la modalità
dell’universo e non con la vostra. Ed ora lasciamo a voi la riflessione su ciò
che è stato detto, lasciamo a voi la contemplazione di ciò che c’è dentro di
voi, lasciamo a voi il verdetto. Noi abbiamo fatto la nostra parte, ora tocca a
voi. Vi amiamo e vi Benediciamo, vi abbracciamo in un abbraccio di Luce
universale dove tutto ciò accade, dove tutto è, dove è amore, dove è gioia, dove
è felicità.
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