Venerdì 19 giugno 2009 – Ore 16.10 (Sara, Paola, D.).

Sara.

Ci appare un’immagine. Una spiaggia deserta sulla quale ti osserviamo camminare. Sei li al confine tra la terra e il mare. I tuoi passi non sono in linea retta, ma vanno alle volte verso l’acqua, ma più spesso verso la terra. Vuoi, vorresti, ma ti fa paura. Sei come una bimba che gioca. Osservi intorno a te e ti dici che se affronti quell’acqua, cosa che sai che puoi affrontare, ma se per caso arrivasse il pericolo, nessuno ci sarebbe a salvarti. Ed è questo il tuo più grande errore. Siamo qui e ti osserviamo. Sono in tanti che ti osservano mentre tu non vedi che ti osservano. E sono pronti ad allungare la mano per sorreggerti se in caso, vincesse la tua paura. Ma noi sappiamo anche che il tuo coraggio e le tua forza possono essere maggiori.

Paola.

Corretto sarebbe guardare al futuro con un animo più sereno e più fiducioso in te stessa. Corretto sarebbe guardare al passato con animo più sereno. Perché il passato è passato. E raccogliere solamente ciò che dal passato ti ha dato crescita a gioia e lasciare andare ciò che è stata sofferenza, perdita e altre cose che hanno appesantito la tua vita. Corretto è lasciare andare e raccogliere solo ciò che ti ha fatto diventare grande. Al futuro puoi guardare con il bagaglio della gioia, con il bagaglio della consapevolezza che hai acquisito dalle tue sofferenze, ma non con le sofferenze. Corretto sarebbe essere più leggeri nel pensiero, lasciar vagare la mente, lasciarla andare, guardarla, correggerla, ma non essere la mente. Tu non sei la tua mente. Tu sei tu, che oltre a tu hai una mente, un corpo, un’anima, uno spirito. Sei un insieme di tante cose, ma la cosa più pesante che l’essere umano si trasporta è la mente. E anche tu come tutti gli esseri umani sei nella tua mente. Esci da lei, ringraziala, perché se avete questa mente a qualcosa pur vi servirà, ma non usatela per vivere nella sua dimensione. Vivete tutte le vostre parti, ma non focalizzatevi nella mente. Perché è ciò che vi porta fuori strada.

Sara.

E perché li tu hai scritto che la difficoltà serve per crescere, che la difficoltà serve per capire, che gli ostacoli sono scuola di vita. Prova a cancellare queste scritte sui tuoi muri, e prova semplicemente a scrivere che puoi imparare e crescere anche con la gioia, l’allegria e la facilità. Ciò che tu credi sia vero, è la tua realtà. Cambia ciò che tu credi sia vero e cambierà la tua realtà. Questo è ciò che ora devi fare e iniziando con l’eliminare la consapevolezza di difficile, la strada sarà più semplice. E’ solo il primo passo quello più difficile. Un pensiero, una tua verità scritta nella tua mente, crea un campo vibrazionale tale, da attirare esattamente ciò che tu credi e pensi. Perciò si ripete e si ripete finché non andiamo la a cancellare. Questo è il passaggio, questo è la consapevolezza della nuova energia. E se a te veniamo a dire, e se te veniamo a stimolare e a intimare di proseguire verso questa cosa, è perché sappiamo che è strada corretta per la tua anima e perché sappiamo che la tua anima è forte da permettere a questa idea di entrare nella tua mente a combattere il passato. E’ come se finalmente ti gettassi in quel mare per assaporare le carezze dell’acqua, per assaporare la freschezza, per sentirti cullare e per divertirti nel tuo proseguire la strada. Perché questo è possibile, perché questo è ciò che Dio Padre ha scelto per noi, prima che noi decidessimo di tornare nel buio per dimostrare quanta luce siamo. Noi diciamo noi perché qui siamo ad aiutare anime come voi da uno scalino più in alto ma non dall’alto dei cieli. Insegniamo a voi ad aumentare la vostra consapevolezza con messaggi d’amore, di cuore e questo aiuta noi a proseguire e arrivare insieme a voi ad un nuovo mondo. Dio osserva tutti noi. Noi che aiutiamo voi e voi che aiutate noi ad aiutarvi. E in questo modo dimostriamo l’amore che produce crescita e non la sofferenza che produce crescita. Questo è molto chiaro e da questo dovete partire.

Paola.

Prendi lo spunto da chi vicino a te ha un animo di fanciulla e  ritrova la tua fanciulla che ancora dentro di te alberga. Ritrovala e accontentala. Fa ciò che non hai potuto fare quando avevi quell’età. Fallo ora con gioia, serenità e amore nei riguardi di te stessa. Gioca con la tua vita, gioiosamente e questo serve per preparare il prossimo evento, per preparare l’essere umano ad essere accolto nella nuova Terra. Giocate, gioite, ridete, cantate e ballate e non preoccupatevi se qualcuno può pensare che siete pazzi. I pazzi sono quelli che non fanno ciò. Perché Dio vuole che il suo essere umano sia gioioso e felice. Perché questo è ciò che lui all’inizio aveva dichiarato, poi l’ego ha distrutto parte di questa gioia. Ma ora è tempo di riprenderla. Ora è tempo di vivere la vita vera e solo i bambini e le giovani fanciulle sanno com’è vivere la vera vita. E allora imparate da loro. Imparate da chi sorride, gioisce delle piccole cose. Questo è l’insegnamento più semplice e più grande che noi riusciamo a donarvi. Vi doniamo ciò che già dentro di voi esiste. Lo dovete solo ricordare. Se dimentichi, se non sai, se sei dubbiosa, guarda tua figlia e fa ciò che lei fa. Non vergognarti, fai ciò che lei fa. Parla come lei, gioca come lei e la tua vita riprenderà ad essere gioia, come tu vuoi che sia.

Sara.

Raccogliete in questi giorni l’amore di Madre Terra nella sua grazia Divina. Raccogliete i suoi frutti, i suoi fiori, le sue cure e i suoi abbracci. E con questo inoltratevi in un nuovo passo, in un nuovo piccolo ciclo. Benedetti sono coloro che gioiscono alla Luce di Dio. Benedetti saranno coloro che onorano e rispettano Madre Terra e i suoi figli e i suoi frutti. Perché lei vi abbraccerà, vi salverà e vi crescerà. Così sia.

Se vuoi approfondire gli argomenti trattati :

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