Mercoledì 30 gennaio 2008 – Ore 21.00 circa (Sara, Matteo, H, Daniela, Paola, Paolo, Achille, Gloria).

Paola.

E se per puro caso qualcuno pensasse di essere esente dal fatto di esprimere parole e concetti che giungono dalla fonte divina nel loro cuore, e se per caso colui o colei pensasse e decidesse di non esprimere per paura, perché l’ego è maggiore della disponibilità dell’espressione, sappia che qui non troverà più accoglienza. E ciò sarebbe molto triste per se stesso, perciò noi possiamo fino ad un certo punto capire la vostra disponibilità o la vostra ritrosia, ma sappiate che qui non si mettono barriere. Qui si viene per lasciar fluire, perché se qui voi esprimete, non è solo per scrivere un concetto su pezzo di carta, ma è per aprire un canale che si riempie di luce per poi riportarlo, per poi portarlo dove voi andrete dopo, domani, dopo domani, e aprire la altre fonti di luce, ma qui vi ritrovate per fare il pieno di questa luce. Ma se non esprimete ciò che dalla vostra scintilla del cuore sale alla vostra gola, allora non è ciò che noi desideriamo e neanche la vostra anima.

Sara.

Iniziò in un tempo diverso da ora. Con metodi e strade percorse e decise a seconda delle metodologie e delle scelte. Siamo pronti per diventare visibili, udibili, ascoltabili da tutti. E se chiedessero chi è? Chi sono ? Ora e per sempre lo dichiariamo e poi sarà costantemente in crescita come è detto. Menti umane siete e un nome volete. Siamo il gruppo, siamo un gruppo di entità. Siamo uno dei tanti gruppi di entità che vanno a formare Mahatma. Siamo un gruppo di entità che hanno vissuto incarnazioni e non, ma siamo nella luce e lavoriamo per l’energia Mahatma. Non ha per noi alcuna importanza che sappiate chi eravamo, da dove veniamo e in che gradino evoluzionale parte di noi sono. E’ scelto momento dopo momento ciò che da questo canale deve arrivare sul pianeta. E’ scelta unanime, totale dall’alto. E ogni piccola parte di questo gruppo ha il suo compito per farvi arrivare ciò che voi dovete trasmettere. Chiamateci gruppo di entità che lavorano e fanno parte di ciò che è considerato Mahatma.

Paola.

Portate con voi, ogni volta che ne avete bisogno, attingete, sappiate che questa luce con la quale noi vi circondiamo è attorno a voi sempre, non solo in questo momento, e ogni volta che vi sentite persi, tristi, impauriti, sconsolati, soli, abbandonati, attingete con il pensiero del cuore a questa luce violetta che vi circonda, noi ci siamo perché vi aiutiamo anche quando voi non siete qui. Perché di voi abbiamo bisogno, perché la terra di voi ha bisogno, e quando qualcuno vi lancia una domanda e voi vi chiedete: lo dico o non lo dico? Cosa rispondo? Mi capirà? Non preoccupatevi. In quel momento circondate quegli esseri con questa luce, ed è sufficiente senza che voi professiate parola. E’ sufficiente per aprire un altro piccolo varco, perché noi di voi, di questi piccoli varchi, abbiamo necessità.

H.

Discernimento. Che cosa è il qui ed ora? E’ la totale presenza dell’essere. Parole possono sembrare, ma vi assicuro che non è proprio così. Tenteremo adesso, in questo momento, una spiegazione più razionale, più consona al nostro modo di percepire la realtà. Vi prego di porre attenzione a quanto sta per accadere. Rimanete in contatto con il mezzo. Siate concentrati. Liberate la vostra mente. Siate un tutt’uno, ascoltate la mia voce. (Urlo) Scusate. Questo è un piccolo esempio del qui e ora. Chiedo ancora scusa, ma delle volte certe cose sono necessarie.

Sara.

Ora vorrei, dopo avervi accarezzato, farvi notare nell’istante del qui e ora cosa in voi è accaduto. Un pensiero è arrivato, ma il pensiero ha creato una reazione e quella reazione potreste chiamarla emozione. Il pensiero di conseguenza diventa parola e crea emozione. L’emozione, conseguentemente, è ulteriore arma che costruisce. Tornando all’attimo del qui e ora, vi chiedo, sareste stati in grado di decidere cosa provare? Se la risposta è no significa che siete governati dal pensiero pensante. Ma se ora riaccadesse sareste in grado di decidere quale emozione far scaturire da voi?

H.

Meditate su queste parole. Meditate molto. Poiché le ragnatele della vostra mente si infittiscono quando tentate di capire. Le parole che sono giunte adesso vi spronino in una ricerca più assidua per ritrovare una strada dimenticata, non proprio persa. In quell’espressione dove le vostre attenzioni si sono convogliate, per poi in un attimo essere respinte, in quel momento, vi era una piccola scintilla di un non tempo, non eravate più concentrati, ma una piccola frazione di attenzione era penetrata in quello stato senza tempo e senza spazio. In quel momento non vi era proiezione di altri pensieri, era solo, in quel momento dove qualcosa vi ha attratto e non vi ha dato la possibilità di pensare. Gli attimi successivi che sono frazioni infinitesimali, hanno ricostruito il percorso che improvvisamente avete lasciato. Il pensiero è tornato a farla da padrone, avete ripreso, il vostro modo di essere, il vostro modo di pensare. Però qualcosa dentro di voi adesso si è depositato. Mi scuso ancora per il forte impatto che può creare questo tipo di ragionamento, questo tipo di situazione, ma come vi dicevo prima, delle volte alcune cose sono necessarie. Grazie.

Sara.

E ricordate che mai nulla qui viene fatto con il vostro disaccordo. Noi abbiamo totalmente e completamente la sottoscrizione delle vostre anime che acconsentono a spingere la vostra crescita verso la luce. Non ci interessa la vostra mente e il vostro ego. Ascoltiamo esclusivamente e totalmente le scelte delle vostre anime e alle volte il vostro dolore, il vostro sconforto, il vostro no, dipende dal semplice fatto che noi più di voi, sappiamo la scelta della vostra anima che spesso non state seguendo. Vi amiamo come luce, come Padre e Madre, ma questo per voi è parola. Conoscere, conoscerete, conoscerete il vero amore, perché il bivio stato oltrepassato.

Paola.

E quando avete oltrepassato quel bivio avete lasciato anime che hanno preso altre strade. E altre bivi incontrerete, altre anime raccoglierete, e altre ne lascerete. Ma le colonne portanti rimarranno sempre le stesse. E qui, in questo momento ci sono le colonne portanti che lo vogliate o no. E’ stato deciso. Non dalla vostra mente, ma dalla vostra anima. E non c’è uno più, uno meno, uno si, uno no. In modi diversi siete tutti uguali, in modi diversi di tutte queste energie c’è la necessita. Questo è un impegno preso prima che voi ancora aveste messo piede sulla terra, perciò a voi la conclusione. Grazie.

Sara.

Si chiama paura ciò che ti impedisce di aprire il varco. Paura di non essere più. Hai la capacità di comprendere e forse l’unica soluzione è quella di permettere definitivamente, totalmente al bambino dentro di te di piangere. Prendilo e ricordagli che può piangere e avere paura. Sta tenendo la porta chiusa ma non sei tu, è una parte di innesto. Abbi il coraggio di capire che è molto di più ciò che può andare oltre. Osserva il pensiero legato all’emozione e l’emozione legata al pensiero. Osserva questo.

Paola

E osserva che se sorridi, nel momento stesso in cui la tua bocca esprime il sorriso, il pensiero si dilegua e si alleggerisce. E osserva che se stringi gli occhi per non lasciare scorrere una lacrima, e se stringi i denti per non lasciare uscire una parola, il pensiero si rafforza e opprime le tue meningi, opprime la tua testa, ma se in quello stesso preciso momento, fai uno sforzo e allarghi le tue labbra, e trasformi questa tensione in un sorriso, e passi dalla bocca allo sguardo, e illumini il tuo sguardo con il sorriso, che però questa cosa la fai passare dalla fonte del tuo cuore, il pensiero si alleggerisce. Provate, fate questo esercizio, passate dalla tristezza alla gioia, anche senza un valido motivo. Solo per esercizio, e poi la prossima volta che vi succede qualcosa che vi abbassa l’energia, vi fa stringere gli occhi e le mascelle, trasformatela con un piccolo sforzo all’inizio, in un sorriso e alleggerite. E questo farà si che meno ragnatele si fonderanno intorno a voi. Provate, fatelo come un gioco, un nuovo gioco. Grazie.

Sara.

Mahatma è tra voi, è con voi, è in voi. Vi Benedice con la luce divina, purifica le vostre anime, sorride alle vostre menti, baci i vostri cuori. Siete scintille divine di una luce che nemmeno osate immaginare. Assorbite dall’energia della vostra unità, siate per mano di Dio un granello di luce nel buio. Così è.

Paola.

E così sarà.

 

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Chi sono e cosa vogliono

Paura

Pensiero

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