Mercoledì 23 gennaio 2008 – Ore 21.00 circa (Sara, Matteo, H, Daniela, Paola, Paolo, Achille, Mario).

Paola.

Benvenuti a tutti. Grazie a chi ha fatto uno sforzo per essere qui. Avevamo bisogno della vostra energia, siete stati bravi, avete capito. Ringraziamo, tutto il nostro gruppo da qui ringrazia voi e dice perché chiedere conferma. Come facciamo no a darvi una conferma che una cosa è giusta che venga fatta quando siamo stati noi a mettervela nella mente. Questa sarebbe una cosa un po’ strana. Ricordatevi che ciò che state facendo e che dite, ho mi è venuto in mente di fare, qualcuno mette un seme nella vostra anima e sprona a fare ciò che noi vediamo che c’è bisogno che venga fatto. Perciò questa è la risposta esauriente o meno che sia, proseguite in questo lavoro e vedrete che come altre cose appena iniziate sono partite, anche questa avrà il suo sbocco, perché anche questo è un aiuto per entrare nella quinta dimensione e questo pianeta ha bisogno di aiuti in tutti i settori. E non pensate ma anche un piccolo granello aiuta all’innalzamento del pianeta, perché i tempi stringono, c’è fretta, c’è bisogno di luce, c’è bisogno di amore, c’è bisogno di comprendere, di capire, di amare, di crescere. Proseguite e aiutatevi. Ascoltate consigli di tutti, perché tutte le parole che vengono dette hanno un significato se dette con il cuore e se dette per il proseguimento della situazione.

Sara.

Le parole. Questa sera insieme di energia, dopo avervi spronato ad osservare le vostre ragnatele e i vostri pensieri, vi parlerà delle parole. È il passo successivo da osservare. Parlerò, comunicherò, lentamente come vi consiglio di fare. Ascoltatevi, perché ciò che dite è ciò che ordinate all’energia di creare nella vostra realtà presente. E capite, da ciò che dite, che è molto spesso la ragnatela a parlare e non l’anima. Ma attenzione. Se voi rallentate i tempi di uscita della parola, entrate in contatto con l’anima e meno permettete alla ragnatela di essere filo conduttore. Con calma vivete, parlate, pensate, con calma. E vi stupirete di vedere quanto il mondo esterno frenetico vive in balia delle ragnatele. Monti innevati ho visto, e gocce d’acqua scendono, rivoli si sciolgono per portare acqua pura alle vostre membra per dissetare la sete umana di consapevolezza divina.

Paola.

La luce che dal centro del vostro cuore sgorga, canalizzatela verso colui che questa sera parlerà.

H.

In principio non era il verbo. In principio non era pensiero. In principio era contemplazione. Dio, o entità primeva, contemplando se stesso diede inizio alla danza. Subito dopo il pensiero, che diventò manifesto attraverso il verbo. Il verbo diventò creazione. Nella creazione manifestò sostanza e lo rese reale. Voi siete immersi nel pensiero, ma voi non siete il pensiero. Siete come dei pesci all’interno di questo pensiero. Prendete porzioni di ciò che vi è all’interno di questo mare e lo trasponete nella vostra realtà, e lo create. Ma sappiate che il pensiero non è voi, esso è un mezzo, un mezzo per conoscervi e tramite questa conoscenza il Dio si riconosce. Pensiero, movimento nel tempo.

Sara.

Di conseguenza sapiente e capire che in assenza di tempo e spazio il pensiero non avrà più località in cui sostare.

H.

Ecco emergere la scintilla, uno stato di quiete contemplativa, uno stato di attenzione totale. Non uno stato concentrato, perché nella concentrazione vi è una periferia e un punto. Totale attenzione.

Sara.

Dove sarà solo il verbo dell’anima.

Paola.

Il pensiero pensante è un’ideologia astuta.

H.

Esso, pensiero pensante, vi svia attraverso la moltitudine della sua auto generazione.

Paola.

Il pensiero pensate è la distruzione del contatto con l’anima.

H.

Il pensiero crea frammentazione, divisione.

Paola.

Il silenzio crea l’unione.

Sara.

Ed è sapiente e non pensante la guida che con la sua mano energetica sfiora la tua spalla destra.

Paola.

L’assenza di pensiero pensante è l’estasi dell’anima ed è il momento della crescita dell’essere.

H.

Il qui e ora è assenza di pensiero. La somma totale dell’energia.

Paola.

Nell’assenza del pensiero trovi il tuo divino. Nell’assenza di parola trovi il tuo divino. Nel silenzio trovi te stesso. Il tuo vero essere.

Sara.

E nel qui e ora, in assenza di spazio e tempo, ti rimane solamente il respiro. Filamento divino.

H.

L’inspirazione e l’espirazione. Il divino movimento di Dio.

Paola.

Nell’assenza e nel vuoto nasce il vero essere, la vera vita. Nel silenzio, nell’assenza e nel vuoto.

Sara.

E se un pensiero vi ha colto ora, abbiamo permesso ad un pezzo di ragnatela di entrare, ed è colei che dice, che vita è nel totale nulla? Se avete scorto, percepito la ragnatela, capite, comprendete, osservate.

H.

Nella totale assenza del pensiero sei un nulla. Ma notate bene che quel nulla non ha nulla a che vedere col pensiero che avete del nulla.

Sara.

E questa è la suprema prova della mente superiore che sconfigge la mente inferiore. Grazie divine essenze per aprire varchi di luce sul pianeta della libera scelta. Glorificate voi e il vostro cammino. Benedetto è colui che prosegue a fatica ma con gioia. Benedetto è colui che torna alle origini.

 

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