Lunedì 21 aprile
2008 – Ore 19.30 circa (Sara, Matteo, Paola).
Sara.
Ora possiamo
inoltrarci, scivolare, fluire, attraverso il profondo. Le vostre menti
continuano a vivere e a lottare, ma sempre più debole è ciò che ottengono. E’
vero, il pensiero è fondamentalmente colui che crea giorno dopo giorno la vostra
realtà, ma ciò che in pochi luoghi viene concepito è la diversità di pensiero
tra ciò che è il pensiero pensante e ciò che è il pensiero della vostra
profondità d’animo. Non si può con un solo termine mescolare tutto ciò che è
mescolabile. La paura arriva, vi attanaglia per un secondo ed è un pensiero, ma
è il pensiero pensante che giorno dopo giorno si indebolisce perché tu lo
guardi, e lo riconosci, lo senti il pensiero di paura, lo senti il pensiero di
sopraffazione. Lo osservi e dici, sei il mio nemico. Devi essere debole, non
devi prendere forza nella mia vita, e così lo annienti un altro millimetro. C’è,
agisce e contribuisce, ma è riconosciuto, svelato in ogni istante che prova a
zampettare in avanti. E quando straripa l’anima di un solo sorriso, quando in
fondo a quel qualcosa che chissà cos’è sorge la fiera e amabile sicurezza di
ottenere, di avere, di gioire, allora è mille e mille volte più forte del
zampettare del pensiero pensante. Osservare questo dualismo, osservare giorno
dopo giorno chi pone avanti mano dopo mano, è tutto ciò che dovete fare
consapevoli che state creando, consapevoli che state guarendo e cambiando. E se
quel male non smette, e se quel male pulsa, ti attanaglia. Osserva. Quel male
che emozione produce in te? Lascia stare la logicità della situazione. Ma
semplicemente la domanda è: quel dolore che sensazione interna ti provoca? Una
volta risposto la seconda domanda è : quale pensiero frequente nella tua mente
provoca altrettanto sentimento equivalente a quello del male? Una volta ottenute
queste due profonde vere, vere, arrivi a comprendere qual è il pensiero, in
questo caso pensiero pensante, da eliminare, da eliminare a tanti livelli di te.
E’ il momento di sciogliere, se vuoi ciò che vuoi, se vuoi ciò che la tua anima
tanto desidera, è quel pensiero che ora è da eliminare. Non solo ascoltare e
comprendere ma veramente capire che è solo un blocco di un pensiero pensante.
Sotto a quello c’è un grande uomo. Come grande è colui che sulle vette di alte
montagne sorride. Ha tanti lavori da fare. Tanti quanti mai ne ha fatto. Ha
l’entusiasmo e l’orgoglio di tutto ciò che gli è stato affidato, e di tutto ciò
che si è preso l’incarico. Verrà lui a bussare di nuovo e a chiedere. E’ vero,
basta molto meno altre volte, ma questa volta non serve per guarire o per curare
o per salvare. Serve perché solo un grande scalatore può compiere grandi salite
verso grandi vette in così breve tempo, e ha bisogno del bastone della sua
vecchiaia. Ma attendi perché tornerà e saprà chiedere con l’umiltà che forse qui
non è riuscito ad imparare. Ma è stato talmente grande il suo passaggio, la
decisione della sua anima di passare, che ora sta correndo verso le alte vette.
E questo non serve che io lo dica, lo sai. Comprendere alle volte è il trucco
della mente. Sentire altre volte è beffa della mente.
Paola.
Ogni butin
ga el so fagotin. Grande passo sarà fatto domani. Strada corretta per il
proseguimento del progetto. Strada corretta per l’evoluzione di una famiglia in
cammino. Strada corretta e consapevole per l’esecuzione di un progetto da lungo
tempo messo in atto. Coretto sarebbe avere un’altra persona a questo tavolo per
bilanciare l’energie del maschile e del femminile come in ogni, come in ogni
cosa nella vita ci deve essere bilanciamento, anche qui. Manca qualcosa. Tutti
dicono la sua, tutti hanno qualche ragione ma tutti possono sbagliare e in
questo caso noi ci permettiamo di dire che Achille sarebbe corretto per il
bilanciamento di questa energia, per il proseguimento di questo lavoro in atto.
E per il momento andrebbe bene solo così, poi si vedrà. Il silenzio è oro. Se ci
sarà un evoluzione poco poco avverrà ma per il momento è sufficiente così. Le
energie sono molto strane, cambiano in continuazione e solo canali molto puliti
possono fare questo, stare in questo luogo, che non a caso anche questa sera
siamo venuti qui. Dobbiamo stare attenti, abbiamo bisogno di pulizia. Non tutti
i luoghi sono adatti. Non c’è male, non c’è bene, è solo diversità e per il
nostro flusso energetico questo è il posto giusto.
Sara.
Comunicheremo
al quarto i suoi importanti compiti non appena arriverà a noi perché
fondamentale è il suo capire come il vostro. Un grande sasso hai lanciato e
staccato dalla tua anima. Il sasso del dovere, il sasso del difficile vivere.
Comprenderai a breve che scelta è la strada, sciolta è la catena. Puoi solo fare
una cosa, sorridere agli eventi che nei tempi dei non tempi arriveranno a te.
Devi solo allargare le braccia e attendere non tutte la tante cose. Continuare e
divino e saggio. Continuare è beato essere umano. Perché se chi arriva ad
ottenere il primo dono si ferma significa che il suo percorso all’arroganza,
alla possessività, ma colui che continua a camminare ancora più divino è perché
significa che ha imparato la gioia del cammino e non il trionfo della meta.
Continuate a scrivere e a organizzare la nostra finestra sul mondo. Continuate
ad asciugare le lacrime della vostra anima che sono cambiate ma sono comunque
della vostra anima. Perché l’anima sa piangere in maniera diversa da quello che
fino ad oggi ha pianto la vostra mente. Il cuore si sta aprendo, il cielo si sta
aprendo e non importa se visualizzate correttamente o meno ciò che desiderate.
L’importante è che sentiate nell’anima che avrete ciò che vi renderà felici. E
non altrove ma qui, perché per pochi è destino qui. E so come so che sono
moltitudine d’anime, che avete scelto, non con la mente malata e sofferente, ma
con l’anima grande e divina, di trovare qui, su questa vostra amata terra, ciò
che voi umani definite felicità. Questo vi limita, questo vi isola, questo vi fa
camminare soli, questo vi punisce perché non sono ancora pronti, ma tanti, tanti
vi seguiranno. E allora sarete ricompensati di ogni ferita, di ogni briciolo di
sangue versato, sarete colmati dell’amore che vedrete negli altri, nel loro
camminare verso la luce. Questo sarà il vostro grande dono. E quando oggi,
ancora oggi, guardate negli occhi una persona e vedete tutte le bugie che si sta
raccontando, tutte le barriere che sta mettendo, li nel cuore una goccia di
sangue scende a bruciare la ferita. Sappiate che un giorno quella persona
arriverà e bacerà quella ferita ringraziandovi di essere stato maestro di vita.
Non maestro di luce come colui che vi parla, ma maestro di vita. Questo
prometto, avrete la ricompensa di tutto ciò che ora camminando nel buio sentite
trafiggere la vostra pelle. Vi prego non smettete.
Paola.
Siamo
divini, siete divini. Siete ciò che si può nominare luce divina. Camminate su un
sentiero di luce, proseguite, trascinate tutto ciò che potete trascinare con lo
sforzo del cuore, con l’amore, mettendo a tacere la mente. Trascinate tutti gli
esseri che potete trascinare, tutti gli esseri che saranno abbagliati dalla luce
che voi emanate. Camminate fieri a testa altra e aprite canali di luce perché
noi vi chiediamo di proseguire per salvare questa terra che piange, per salvare
questo pianeta vi chiediamo. Fate uno sforzo anche quando vi sentite stanchi,
quando pensate di smettere o di riposarvi, vi preghiamo, non fatelo. Dio
Onnipotente benedirà ogni vostro sforzo, perché abbiamo bisogno, tutti hanno
bisogno, il pianeta ha bisogno di ciò che voi chiamate luce, che noi chiamiamo
Dio. Preghiamo di continuare per alleviare la sofferenza di questo pianeta
perché i vostri posteri possano proseguire in una vita d’amore, in una vita di
pace, in una vita di vita. Perché quello che c’è adesso non è quello che si può
chiamare vita, sopravvivenza. Non
voi, ma tutto il resto, tanto del resto è sopravvivenza, non è vita. La vita è
quella che si affronta ogni giorno con l’amore per la vita. Vi ringraziamo dal
più alto dei celi e dal più profondo della terra. Vi ringraziamo e vi preghiamo
di continuare.
Sara.
Così sia.
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