Giovedì 04
dicembre 2008 – Ore 19.15 circa (Sara, Matteo, Paola, Achille).
Paola.
Ancora
una volta ci ritroviamo per amarvi, in assoluto come voi non conoscete. Ancora
una volta per ritrovarci e pulire ciò che c’è da pulire. Ancora una volta per
ringraziare questo connubio che di volta in volta si rafforza e che noi diciamo
perché ? Perché non si sviluppa? Ma periodi molto difficili sono. Tempeste di
buio per oscurare la luce. Grande forza serve in questo momento per superare e
per aiutare questo pianeta che sta lottando contro le forze scure. Abbiamo
bisogno di tanti esseri di luce come voi, e se non ci sentite verbalmente non
preoccupatevi, noi ci siamo, ma tanto dobbiamo fare. Tante catene, e tante
barriere per proteggere dobbiamo fare, e solo noi questo possiamo farlo, voi
fate la vostra parte illuminando quel campo che avete attorno e portando luce a
quelle persone, a quegli esseri, a quelle anime che non sanno neanche che
c’è una battaglia in atto. Giusto è dire che tutti stanno male, gusto è dire di
non aver paura, giusto è dire di informarsi, crescere, arrivare alla
consapevolezza di ciò che sta accadendo. Ma giusto è anche non dire ma essere.
Sara.
Ed è
giunto il momento di comunicarvi che noi come questo gruppo di anime, da questa
parte del velo, siamo cresciuti. Ora in noi, come gruppo di anime, c’è l’anima
di colui che è stato tuo padre, e c’è l’anima che coloro che furono nonno e
nonna. Siete parte ormai di questo canale perché parte del vostro DNA ha deciso
e scelto per la luce, per questo canale d’amore. Se voi scegliete con amore
totale e puro di unirvi in vita terrena, nel costruire strade e semplici
rapporti d’amore puro, di qui sostiene e perviene, e gioisce la stessa fusione
d’amore. E ciò qui è avvenuto a suggellare ciò che famiglia non dichiarata ma di
cuore, siete. Sappiate perciò che in questa luce che proviene dal canale del
cuore, c’è parte di coloro che avete amato, conosciuto e non, ma che nel vostro
cuore sangue ancora risiede in centesimali cellule. Sappiate che ora questa luce
divina che scende sostiene, permane, dona, vibra anche con ciò che voi, nella
profondità del vostro essere siete e siete stati. In generazioni e generazioni.
Una festa stiamo per iniziare, o forse già abbiamo iniziato. Forse più di una
festa abbiamo da compiere prima ancora che voi sappiate per cosa festeggiamo. Ma
una motivazione possiamo rivelare. Un’altra anima dopo essere stata curata,
risanata, ripulita, in ciò che noi chiamiamo opere di cura, ora arriverà a noi a
breve. Il suo profumo sentirete e capirete che è guarita da cose che avverranno
e da legamenti che verranno sciolti. E’ alle porte, risanata, curata e ora con
la comprensione di ciò che è stato e di ciò che è, di ciò che lei ha scelto come
compito per proseguire e comprendere ulteriormente. Ma più di ogni altra cosa
per far comprendere ciò che lei, in questo tempo duro, difficile, ma pieno di un
amore superiore, e di una grandezza d’anima che forse non avete conosciuto qui,
è stata capace. La rincontrerete. La risentirete tra tempo e tempo per voi
distante, ma ora sappiate che nel vostro cuore potrete trovare, in fondo, senza
saperne il perché, un orgoglio che in terra mai avrete potuto provare e trovare.
Perché ora è corretto che questo ci sia, perché vi dico che grandiosa è stata la
sua scalinata. Ma lo comprenderete e lo capire perché ciò influenzerà le vostre
vite, le vite di molti di voi. L’unico suo dolore, se così si può chiamare, per
scelta più sua che di altri, è che non ha ancora rincontrato chi desiderava
rincontrare. Ma sua scelta è arrivare a lui solamente dopo aver sanato la sua
vita e la vita di chi il suo sposo amava. Solo questo vi può far capire la
grandiosità di un anima che, forse tardi, ma non è mai tardi, ha scelto la
totalità della luce. E a breve entrerà in questo canale, e in questo canale
inizierà a lavorare per ciò che lei ha scelto di donare e per la scelta che ha
fatto per continuare a camminare. Sia Gloria a Dio per permettere ciò.
Paola.
Vorremmo
inoltre dire a questo nostro grande amico che ha incertezze e che è diviso a
metà di non preoccuparsi troppo. Vorremmo inoltre dire che avremmo piacere che
lui si sentisse parte di noi perché non portiamo lo stesso nome, non abbiamo lo
stesso sangue, ma da vincoli, vincoli di anni, eternità, siamo uniti e per noi è
famiglia, è cuore, è amore. E vorremmo dire a quest’anima amata da noi come
tutti voi, di sentirsi parte di noi perché così è, perché così era stato deciso,
e perché così è volontà di Dio. Vogliamo dire a quest’anima grande, a questo
cuore immenso, di non sentirsi solo, perché noi, voi, tu, lei, loro, un’unica
cosa siamo. E ricordate che non c’è da sentirsi soli, perché chi è solo, chi si
sente solo non è nella luce. E permettiamo qualche volta che vi sentiate così
per poi ritornare nella luce e vederla ancora più luminosa. Perciò grande amico
di cuore, grande amico d’anima, grande amico, accetta noi come la tua famiglia.
Sii il benvenuto e sii consapevole dell’amore che abbiamo per te, e sii
consapevole dell’aiuto che ti diamo a percorrere il tuo cammino difficile,
difficile, ma tu solo così forte, così grande, puoi fare un cammino così
difficile. Ma ricordati che noi ti sorreggiamo in ogni momento , siamo sempre
alle tue spalle, tu sei parte di noi, noi parte di te. Grazie.
Achille: (Grazie).
Paola.
Difficile
è stato oggi scendere in questa casa, ma lo dovevamo per ringraziarla e per
salutarla.
Sara.
Se vorrete
ci ritroveremo per gli auguri del santo Natale. Ora Benediciamo quattro cuori,
quattro anime. Due esseri di luce incarnati. E ringraziamo dal profondo del
cuore tutte le anime vaganti in questo luogo, le ringraziamo per la compagnia,
per l’aiuto e il sostegno dati alla nostra stella. Chiediamo loro di scegliere
la luce, chiediamo loro e diamo loro l’amore puro. Diciamo loro grazie, è ora di
andare. Vi ringraziamo con un amore che donandovi riceviamo, vi accarezziamo
l’anima sperando che la luce vi salvi dal vostro oblio. Sappiate che la vostra
realtà è solo una delle moltitudini delle realtà. Ora vi abbiamo fatto vedere la
luce, e potete sceglierla, ma vi ameremo anche se resterete. Noi ora andiamo,
noi ora dobbiamo andare. Troppe cose succederanno, troppe cose devono avvenire e
hanno bisogno di noi altrove. Non ce ne andiamo perché scappiamo, ce ne andiamo
pur amandovi, ogni centimetro di questo luogo noi amiamo, ma la c’è un amore,
c’è più di un amore che deve arrivare, che ha bisogno delle nostre cure, dei
nostri sorrisi, della nostra pazienza e della sua femminilità. Perciò ora stiamo
preparando le valige e voi ci guardate con la tristezza nel cuore, ma sappiate
che c’è posto anche per voi se volete seguirci, ma solo se scegliete la luce e
questo non è noi che lo decidiamo, ma la legge divina di Dio, che ora ci ha
detto, servi altrove. Perciò grazie, quando grazie non è nulla. E ora andiamo.
Con
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