Mercoledì 24
ottobre 2007 – ore 21,30. (Sara, Matteo, L., Paola, H, Gloria, Achille).
Paola.
Grazie e
scusate se abbiamo interrotto i vostri discorsi. Ma era il momento di iniziare.
Tante cose abbiamo da dire e anche voi tante cose avete da fare. Salutiamo il
nuovo arrivato, ringraziamo per voler partecipare ai nostri incontri. Anche lui
questa sera un dono riceverà per se stesso, per la sua crescita, e per aiutarsi
a proseguire in ciò che lui sta cercando, che non sa cos’è, ma capirà. Anima
molto bella e interessante vista da qua. Però lui non ci crede.
Sara.
Momenti
difficili in questi giorni. Dovete lasciar finire quello che nel vostro tempo è
codesto mese. E lasciando da parte tutto ciò che la vostra società impone e
proclama, lasciando da parte giochi, feste, riti sociali, ricordate che comunque
è un cambiamento astrologico, terrestre, energetico, vitale, e potete
semplicemente osservarlo, viverlo, sfruttarlo, entrarvi con l’anima per come lui
cambiare. Il prossimo incontro noi ci saremo, ma non come oggi. Inizia
sottilmente, a livello quasi impercettibile ma vibrazionale, ciò che è il nuovo
inizio, e le cose cominceranno ad accadere, accadere. Perciò ritrovatevi nella
volontà e rispetto di ognuno, ritrovatevi e prima del scoccare della vostra
mezzanotte buttate via, lasciate andare tutto tutto tutto, proprio tutto ciò che
non volete più portare con voi. Sfruttare le energie della terra e del cielo,
nel vostro micro come nel macro, ripulitevi ed entrate nella nuova luce.
Paola.
Anche coloro
che non potranno quella sera partecipare ma che fanno parte della nostra
famiglia spirituale, pur lavorando, pur avendo altre cose da fare, troveranno un
attimo di collegamento con noi e in quel momento chiederanno ciò di cui hanno
bisogno, lasceranno la zavorra e anche se qui non sono presenti, riceveranno lo
stesso ciò di cui hanno bisogno, ciò di cui la loro anima ha bisogno per questo
nuovo inizio per questa nuova crescita. L’unica cosa che a voi chiediamo è la
fede in noi, perché noi vi amiamo e più di voi sappiamo cosa la vostra anima ha
bisogno, perciò vi preghiamo di avere fede nelle nostre parole e nella nostra
energia e tutto, e dico tutto verrà trasformato. Verrà trasformato non in bene e
non in male, ma verrà trasformato nell’equilibrio. Perché bisogna lasciar
perdere il bene, lasciar perdere il male, e trovare l’equilibrio che è
l’arcobaleno della vita. Siate aperti, sereni e fiduciosi, al resto ci pensiamo
noi. Ma tutto ciò fatelo con il cuore aperto, non abbiate paura perché noi
operiamo sul vostro cuore, siamo i chirurghi del vostro cuore, ma se voi vi
chiudete, poco possiamo fare. Ma se ci permettete di lavorare grandi cose
potremo fare perché voi grandi anime siete, e grandi cose potete ricevere che
nemmeno immaginate. Abbiate fede e apriteli a questo nuovo inizio, che tanti
percepiranno, altri forse un po’ meno. A secondo della vostra fede in noi.
Sara.
Accadranno
cose. Accadrà che quel seme che avete nella terra sepolto potrebbe, potrebbe
germogliare. Dipende da, no non dipende da quanta acqua è stata donata a quel
seme, ma dipende dall’amore con cui è stato annaffiato. Accadrà che si vedranno
i germogli, le piante, i fiori ed i frutti, e accadrà che il vaso in fianco
resterà terra. Capirete il lavoro fatto prima di adesso da ciò che nascerà, da
ciò che accadrà. Tutto ciò che era fermo ritornerà in movimento. E accadranno
cose. E se non accadranno allora, e solo allora, e non ora, solo allora, non
guardate al di fuori di voi ma solo nel vostro profondo. È li la chiave per far
germogliare quel seme. E appena troverete il giusto amore per innaffiarlo,
vedrete che in un balzo, in un instante, in un splendore di luce, diventerà una
pianta rigogliosa che vi donerà i frutti che sazieranno la vostra fame d’amore.
Cambierà, accadrà, nascerà. Inizialmente piano, poco e procedendo aumenterà.
Entriamo, ci avviciniamo nel tempo del non tempo e i tempi possono rallentare o
accelerare. E le regole cambiano, cambiano perché non c’è il fattore attesa. Ma
ciò che tu, essere incarnato, con la tua energia interiore, con la tua mente,
con la tua fede, crei ora, ora è. Non è più che ciò che tu ora crei domani sarà,
diventa istantaneo. La tua realtà è come tu vivi la tua realtà. E ciò che tu
vuoi, con ogni cellula del tuo corpo, tu hai. Sei, se vuoi, cocreatore con il
Signore. Mahatma è tra voi. Vi circonda e mi permette di comunicare per lui a
voi. Vi circonda in mille parti di un unico essere. Vi abbraccia, vi percepisce,
vi oltrepassa, vi ascolta, vi ama. Si insinua nelle vostre più segrete stanze.
Vi rilassa, vi addolcisce, vi turba e vi guarisce. Vi incita e vi addormenta. Vi
spaventa e vi riinalza. E se nelle vostre orecchie più profonde sentite risate
che non udite, se sentite canti soavi che non udite, sono solo piccole entità
gioiose, divine, angeliche, che con lui ha portato. Mahatma è tra voi, è in voi,
è voi. Siete operatori di luce che hanno scelto e deciso di incarnarsi su questo
meraviglioso pianeta per amarlo, per amarvi e per risalire. Siete la luce, siete
colui che è. Siete con noi Mahatma. O ciò che volete chiamarlo. Ora parlate al
vostro Dio nel vostro silenzio interiore e lui in mille parti di voi vi amerà.
Sono un’anima antica di questo cerchio e vorrei umilmente spiegare una cosa che
io, anima forse un po’ più vicino a voi, posso, con la mia energia, meglio
spiegarvi. Quando l’anima che fu mio padre vi ha detto che accadrà, non voleva
dire solo che accadranno i miracoli e che si realizzeranno i desideri, ma
solamente che accadrà. Accadrà ciò che per le vostre anime è giusto che accada.
E per le anime intorno a voi accadrà ciò che finalmente è giusto che accada.
Ricordate quella che per anni, anni e secoli, avete chiamato giustizia divina?
Voi, nella vostra tridimensionalità pensavate che all’anima buona sarebbe
arrivato il bene, e all’anima cattiva il male. Vi dico che non ci sarà buono o
cattivo e non ci sarà bene o male. Ma se qualcuno di voi restasse nella sua
tridimensionalità, potrebbe incadere nell’errore di dare un giudizio e
considerare ciò che accadrà bene o male. Non ve lo consiglio perché sareste in
una vecchia dimensione a giudicare una nuova dimensione. Potrebbe accadere a
chiunque di voi e sarà umano, rispettato che in certi momenti questo accada. Ma
ricordatevi le parole di un’anima che ha trovato la luce pur sapendo che c’è
ancora molta luce da cercare. Lasciate, lasciate quel vecchio concetto. Tutto è
giusto. Giusta è la strada giusta è la via. E se la direzione volete far
cambiare alla vostra strada perché una parte di voi ancora considera giusto o
sbagliato, cambiate dentro e cambierete fuori. Io sono venuto a dire ciò perché
altre anime avrebbero faticato ad usare con voi certi termini. Sono gioioso di
essere diventato un mezzo per la luce. Sono gioioso di aver fatto un ulteriore
passo verso la luce. Mi sono liberato dalla mia ancora e sono gioioso. Un’anima
a questo tavolo che conobbi e che ancora amo ringrazio e le chiedo di pensare a
me e a quanto l’ho amata, a quanto l’ho stretta e coccolata da questa
dimensione. Sarà ciò che è giusto che sia, ma non si perde nulla.
Paola.
Vorrei un
piccolo dono fare a ognuno di voi, verbalmente. Un dono al quale in questi
prossimi giorni penserete e troverete dei collegamenti. Per Gloria dei mughetti.
A Sara la sua rosa blu. A L. le campanule bianche. Per H. il rododendro.
Al nuovo arrivato un girasole. Per Matteo dei ciclamini. E per la mia voce una
dalia. Lo so che in questo momento non capite, siete curiosi e questa cosa vi fa
sorridere, ma forse un collegamento c’è. E se qualche momento sarete nella notte
buia, pensate ognuno di voi al vostro fiore e questo rischiarerà quel buio.
Metterà in equilibrio il buio con la luce. Siete immensamente amati come voi
amate immensamente. Ancora una volta, ancora una volta operiamo. Per la salvezza
del vostro pianeta e del nostro quando ritorneremo. Che l’amore divino alberghi
nei vostri cuori, che la vostra luce possa illuminare la vita degli altri e che
il vostro sorriso sia un dono per chi non può sorridere.
Sara.
Così sia.
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Zio Mario