Mercoledì 11
luglio 2007 – ore 19,50. (Sara, Matteo, Paola, L.).
Paola.
La croce L.
l’avevi sulle spalle, ora è in fianco, non è più sulle spalle. Non devi più
portare il peso della croce. L’hai portato, ma adesso è finita. Adesso goditi la
tua serenità, la tua tranquillità. Inventati qualcosa. Tu non fai fatica a
inventarti le cose. Inventati qualcosa da fare perché tutto ciò che è in ballo
sta già andando a posto da solo. Il puzzle si sta incastrando e tu non hai più
da pensare a ciò che è passato. Inventati qualcosa per vivere il futuro. Fai
quello che vuoi, ne hai tutto il diritto. L.: Si può fare una domanda? Certo.
L.: Quella croce li forse non
mi rispondete. Se mi è stata sottratta in casa.
Noi non diamo peso alle cose
materiali. Noi parliamo delle croci che le persone portano per supportare, per
aver subito, per sopportare una malattia, una perdita, per tutte quelle cose che
ti complicano la vita nel cuore, nella mente e nell’anima. La croce se non la
trovi più ne vai a comperare un’altra, ne vendono tante. Che importanza può
avere. Può essere stata la croce più preziosa di questo mondo, ma non ha nessun
valore rispetto alla croce che avevi sulle spalle, che tante persone hanno sulle
spalle che hanno portato. Noi non diamo risposte in merito alle cose futili, noi
diamo solo risposte per la crescita della tua anima, per la tua consapevolezza,
per il tuo star bene con te stessa, per il tuo imparare ad amarti a rispettarti,
a coccolarti. Tutto ciò che devi imparare
adesso, che non hai mai fatto. A smetterla di lottare. Vuoi chiedermi come devi
fare a smettere di lottare? Io ti posso consigliare. Vuoi chiedermi come puoi
fare per imparare ad amarti ? Io ti consiglio e ti aiuto, ma non chiedermi dove
sono le cose materiali, a noi questo non interessa. E dovrete imparare anche voi
a non essere attaccati a queste cose, vivreste molto meglio. Se tu avessi
buttato via metà delle cose che hai traslocato, avresti tutta la tua energia.
Cosa ti servono tutte quelle cose? Solo a farti fare fatica. Se io avessi
parlato prima con te questo te lo avrei detto. Ma anche lei te lo disse perché
lei questo l’ha imparato. Lo imparerai per il prossimo trasloco. E ora se mi
vuoi chiedere. L.: Ma perché traslocherò ancora? Era un eufemismo, una battuta
satirica, potevi fare un sorriso. L.: Adesso chiedo per i soldi, se
volete rispondere. Mi sembrava di essere
stato chiaro. L.: Bhè ne ho bisogno nel quotidiano
anche per curarmi. Certo, ma io ti ho detto di vivere
tranquilla che la tua croce non ce l’hai più sulla schiena, è da una parte. Non
devi più portare il peso di tutti i pesi che hai portato fino adesso, e anche
questo del denaro è stato un peso che hai portato, ma se sulla schiena non porti
più pesi, non porti più ne il peso della malattia, ne il peso del denaro. Tu
stai serena come sei capace di fare, sii gioiosa nel cuore non solo nel viso e
nell’espressione. Sii gioiosa dentro perché tutto è finito. Ora c’è solo
serenità, pace, amore, gioia di vivere e con questo impari ad amare te stessa.
Sta serena. Non ci sono più problemi. L.: E come devo fare per
imparare oppure per smettere di lottare. E’ semplice. Quando ti lavi le
mani ascolta l’acqua fresca che scende sulla tua pelle, il profumo del sapone.
Quando ti siedi ascolta il peso del tuo corpo appoggiato alla sedia. Quando
passeggi ascolta l’aria fresca o calda che ti accarezza. Ascolta il movimento
del tuo corpo. Non usare la mente, guarda la mente che parla, sii dietro la tua
mente. Non essere la tua mente. Osserva la tua mente che pensa. Ti è chiaro?
L.: Si mi è chiaro. Un po’ duro
però, un po’ difficile. Lo so, lo so. Mai niente in questo
tavolo è stato facile. Mai niente è stato detto per alleviare le difficoltà di
tutti i giorni, molto è stato detto per alleviare le difficoltà dell’anima e del
cuore. Lo sappiamo che per voi queste cose sono difficili, ma non si devono
imparare completamente in una sola volta, un po’ alla volta, un minuto al
giorno, due minuti, tre minuti e poi accade, accade tutto da solo. Tutto va da
se. L.: Mi sembra di volermi bene
abbastanza non so. Certo ma puoi volertene di più. L.: Lo voglio. Allora incomincia.
L.: Come faccio? Te l’ho appena detto. L.: In pratica tutto è finito
adesso con questo trasloco. Nel senso che inizia una nova vita in tutti i sensi?
Sara.
Inizia
semplicemente una nuova strada per una nuova meta. I sassi sono più piccoli, la
strada meno in salita, ma mai avrete finito di camminare, perché un giorno, un
giorno come voi chiamate giorno avete scelto come anime di Dio di essere qui in
questo istante e qualcuno di voi ha scelto, ha scelto ed ora è il tempo di
iniziare. Paola, è il tempo di iniziare, e per iniziare quella strada che
iniziate e vedere una cosa è fondamentale. La fede e la fiducia, la fede e la
fiducia. Di fronte al riso e ai no, la fede e la fiducia. La tua casa era
giusta, è sempre stata giusta, perfetta. Mai, mai ti avremo permesso. Mario ti
disse che per te l’aveva trovata e per te l’ha costruita, programmata, trovata
là in quel luogo perfetto per il cammino che dovevi fare, per le scelte le
crescite che dovevi fare. Tu ciò lo sai e sai anche che finita una strada ne
inizia un’altra e sai anche che prima finisce la strada, prima puoi lasciare il
luogo. I tempi sono come vi è stato detto, giorno più, giorno meno. Perché lei,
lei è verità e consiglio. Dovete ascoltare ciò che Giuliana dice, perché grandi
sono le anime con cui parla, perché
luce è ciò che vi trasmette. Tutto il resto serve ma quello è fondamentale anche
per la prossima strada che dovete percorrere. Matteo, perché grande è la tua
apertura che ancora non sai, giusto è ciò che vuoi fare. E non solo ti è dato il
permesso per costruire, ascoltare, testare e provare, ma ti è chiesto di farlo.
Ti è chiesto come piacere, come consiglio, come aiuto. E ti ringrazieremo. Ti è
chiesto, non ti è dato il permesso. Ti è chiesto. Ciò vuol dire che la cosa deve
avvenire in tempi brevi.
Paola.
uo nonno
Sara lo tiene per mano. La sua anima è molto vivace, gioiosa. A volte lui è
stanco, ma quel altro no. Ma ancora un po’ deve aspettare perché i tempi non
sono pronti. C’è un piccolo problema, tu non devi avere fretta. Devi vivere le
tua giornate e il tuo tempo come voi tutti dovete imparare a vivere quello che
ogni mattina vi viene messo davanti. Non potete continuamente a guardare a dopo
domani. Dovete guardare l’oggi perché se voi non vivete ogni piccola esperienza
della giornata di oggi, ve la ritrovate domani. Vivete intensamente ogni piccola
giornata, ogni piccola situazione di ogni giornata perché questa è la vita. Ecco
che allora non create forme pensiero, non create cose che non devono essere
create. Non si devono più creare forme pensiero perché altrimenti cosa siamo qui
che continuiamo a cancellare per poi ricreare. Vivi Sara il tuo momento e tutto
quello che è giusto che tu hai, e tutto quello che è giusto che tu abbia, avrai.
Lui c’è, ti ama, ti vede, ti sente, sente il tuo amore, ma ogni cosa ha il suo
memento. Ogni strada deve essere percorsa, non si possono fare salti. Oppure si
possono anche fare ma si perde la bellezza del paesaggio, la bellezza di quelle
piccole crescite interiori che ogni giorno, ogni minuto create intorno a voi,
dentro di voi.
E non solo per voi, anche per chi vi sta vicino. Non pensiate, ma
tutte le persone che sono intorno a voi, se a volte vi dicono di no, è perché
voi emanate molta luce e loro hanno paura di lasciare il buio per la luce. Non
tutti hanno il coraggio di fare quello che voi avete fatto, e quello che farete.
Molti scappano e non rispondono ai messaggi per non guardarsi dentro perché non
è facile, non è facile. Lucia questa sarà sempre la tua casa quando vorrai, ma
anche tu devi fare quello che fanno in questa casa. Devi cominciare a lavorare
su questa cosa senza fare troppe domande. Ascolta, ascolta, e se devi chiedere,
chiedi al tuo cuore, alla tua anima. Chiedi alla divinità che è nascosta dentro
di te, e li e solo li hai le risposte, tutte le risposte. E’ solo questione di
imparare ad ascoltare la voce del cuore, l’unica voce che non ti può mentire,
l’unica voce che ti ama come nemmeno voi potete immaginare. Parlate al divino
che c’è in voi, e lui vi da tutte le risposte e i consigli, seguiteli. Non
pensate di essere abbandonati perché a volte siete voi che non riuscite a
sentirla quella voce, ma quella voce c’è sempre. Chiedete amore e lo avrete, è
l’unica cosa di cui gli esseri umani hanno bisogno.
L.: E’ il momento che finalmente
vivrò l’amore. Io parlo
dell’amore per te stessa. Ascolta la voce che c’è dentro di te. L.: E’ un momento molto duro per
me.
Sara.
Io Paolo il
Pasticcere prima di chiudere questo cerchio vorrei consigliare Matteo. C’è un
piccolo passo che sei in tempo a fare dentro te stesso. Lo farai, come tutto hai
fatto, ma se posso un consiglio. Se vuoi farlo in tempi più bravi, se vuoi
velocizzarlo quel passo continuando a farlo da solo, ti consiglio di aprire un
libro. Non ti posso dire dove troverai le parole e la luce, ma ti dico che da
qualche parte aprendo le pagine di un libro in questa casa, sarai aiutato e
agevolato. E’ un mezzo, è un mezzo per trovare dentro di te la risposta. La
risposta è comunque dentro di te, perciò comunque ci arriverai, quello può
essere un mezzo per arrivarci prima e per stare meno male. Sarò onorato se
ascolterai il mio consiglio ma sono comunque abituato alle teste dure. E con
questo, e con la gioia e l’orgoglio nel cuore e nell’anima io vi Benedico nel
nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. E che la forza di Dio
onnipotente scenda su di voi e su tutto ciò che insieme a voi vive. Così sia.
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