Venerdì 18 gennaio 2002 – (Sara, Paola).

E il …….. dell’amore quando dolce e soave la tua voce mi incita alla vita. I passi con te seguo e paziente so essere alla tua euforia. Ora ti insegnerò la strada. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra a voi uomini di poca fede., Sono Paolo a voi tornato con amore. Non preoccupatevi siete protette e solo le giuste anime incontrerete. Seguite il cuore, quella voce in fondo al cuore e giusto sarà ciò che direte e che vivrete. Purezza e libertà, umiltà e debolezza saranno le vostre forze. E’ un attimo, è un attimo questa vita.

Ho lasciato il mio giardino per un breve tempo. Ora sono vicino a colui che cucina per voi. Ricetta di vita e con lui controllo la giusta lievitazione. Oggi, ora questa energia aspettavamo da noi, è arrivata ma non da voi. Breve è l’attimo che ci divide, figlia mia. Serena devi essere, la luce è in te e in ciò che la vita porta.Ora una sola cosa vi chiediamo. Vivete ciò che meritate di vivere, siamo con voi ogni istante, come e più di prima tocco dopo tocco sui vostri passi e nostri passi, nelle vostre scelte i nostri consigli, nelle nostre parole la nostra anima. Questo solo ci serve, portate noi al mondo e ricordate le nostre parole quando il mondo visitate e amate, altri doni e sorrisi ed emozioni ci saranno ma aprite le braccia alla vita come mai avete fatto, come mai avete osato perché se c’è un domani per vivere non ci sarà più ieri per vivere. Dimmi Paola. (Paola: Non ho niente da chiedere, voglio solo ascoltarti). Non giudicare te stessa e gli altri. Non giudicare e sarà più facile. Accetta il grigio della vita, c’è più amore di quanto ci sia altrove. Quando le torte saranno pronte, lievitate, sfornate e portate a colei io tornerò dove qualcuno ho lasciato. Amen.

Sono Palo vi Benedico nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

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