Mercoledì 10 luglio 2002 – ore 21.55 - (Sara, Paola,V., D.).

Calma, siamo con voi. Chiudete gli occhi e ascoltateci. Se solo qualcuno di voi questa sera tornerà a se stesso con il cuore più leggero allora sarà valsa la pena arrivare fino a qua. Tristezza, paura, scoraggiamento, sono le vostre vite e non possiamo che dire giusta è la strada, giusta è la via perché grande passo tutti insieme state facendo, quando finirà? Io sono Dirce, dovete portare pazienza perché non è vicino sulla vostra terra il tempo in cui l’8 batterà. Non siete gli unici a camminare a fatica ma gli altri non sono qui vicino, gli altri non dicono ciò che pesa nel loro cuore, ma non siete i soli. Vorrei prendere le vostre anime e cullarle nella pace ,nella serenità, ma sono le vostre lezioni, le vostre strade e le vostre gioie quando capite. Paola. Quella rabbia non tenerla dentro, buttala fuori. A nessuno fa del male solo a te. Lasciala andare, sfogati, parla grida urla, lasciala andare. Starai meglio. V.. Non scappare. Sei bravo, si, ma alle volte scappi dalla vita e da coloro che ti vogliono bene. Sono lì e se parole arrivano da loro è perché ti amano e non perchè godono di ciò che tu non hai, prova ad ascoltare con cuore diverso ciò che ti viene detto. D.. Devi fare uno scalino, devi alzare la gamba per proseguire e finchè non capirai ciò, quella tristezza in fondo al cuore non può sparire. E per ultimo figlia mia, devi accettare, accettare ogni piccola attimo della tua vita, accetta, accetta ogni cosa che nel tuo cuore si trova, accetta l’amore, l’odio la passione la tristezza, accetta e ama te stessa. Ecco i vostri desideri, le vostre paure, le vostre strade, ecco ciò che vengo a dire. Perché, perché anime nuove devono crescere, perché verso Dio vi voglio portare, perché qui non è la mente non è la conoscenza, non è la sapienza il nostro mezzo, il nostro scopo, qui viviamo per l’amore, la luce, la crescita, sono solo strade diverse, a voi la scelta. Ora vi lascio, io non voglio domande, vi ho detto ciò che dovete fare. Non mi piace le anime che si lamentano perché in voi c’è grande forza, c’è la forza di Dio e potete farcela. Io ci sono. Parlatemi quando vicino a lei siete. Io sono con mia figlia, ma se con lei state chiedete a me e parlatemi, sarò sempre con voi, ma non giustificherò mai una vostra debolezza che non esiste. Ricordate, siete luce in Dio, siete amore e siete anime preziose, vi amo e confido in voi, so che saprete fare lunghi passi, non perché io lo dico, ma perché voi lo volete e lo decidete. La Benedizione dell’altissimo scenda su di voi e sulle vostre ferite, colmi i vostri cuori e porti il sorriso nella vostra anima. Vi porto i saluti di Paolo. E’ lontano, non può tornare, tornerà nel suo mese. Amen.

Buonasera. Non ti piace vero V.. (V.: Non so nemmeno chi sei). Non parlo di me. Io sono Mario. Lo so, cambio velocemente perchè cambiano molte energie. E voi cambiate, tutto sta cambiando, lo senti? Ma non pensare che non vada bene. Sono qui per parlare con te se vuoi. (V.: Ho gran confusione in questo momento). Non voglio parlare di te ma della situazione. Di questa energia che cambia, di questo tavolo e di quello che non va, per voi. Sono qui per sfogarti. (V.: C’è qualcosa che non va?). Lo chiedo a te. Come senti l’energia questa sera? (V.: Allora questa sera è libera, aperta, spazia.). Questa sera il tuo amico non verrà. (V.: Perché?). Deve riposare, devi lasciarli tempo, non è facile per lui, lo stiamo seguendo e amando e spesso è con te, ma tornerà. (V.: Sarebbe mio papà?). Lo è stato, aveva scelto quel ruolo. (V.: Ha un rimorso sui figli lui?). Deve solo capire. E’ normale ciò che gli sta accadendo, è normale per molte anime. Lui in fondo è nella luce di Dio. (V.: Ma lui quando è morto non credeva di trovare quello che ha trovato?). Non sapeva, non credeva in una vita oltre la vita. (V.: Quindi per noi sarà diverso). Molto. Tu già ci sei stato, lei già ci è stata, un pezzo di tutte le vostre anime già ci sono state. Anche la tua Daniela. Perciò sapete che non finisce nulla, anzi è un nuovo inizio. (V.: Nel corso della vita si riesce a sapere più o meno con cosa ci si ritrova dopo?). Lo deciderai dopo. Potresti decidere tante cose, come di restare da questa parte. (V.: E uno cresce lo stesso?). In maniera diversa. Sono diverse le lezioni, ma ricorda è più facile crescere dove sei tu, hai molti più mezzi e ti puoi perdonare molte più cose. Qui dove sono io c’è Dio in te e le lezioni sono più difficili, più piene d’amore, più gioiose ma più difficili. Paola. (Paola: Ciao, Dimmi). Niente, siamo qui per voi questa sera. Per risollevare i vostri cuori. Che posso fare? (Paola: Sono tanto stanca). Lo so. (Paola: Sono crollata di nuovo). Un consiglio, non solo a te. Qualcuno lo fa altri no. Vedo 4 anime, 4 cuori su una difficile strada. Perché non condividete le vostre pene con chi sta al vostro fianco e come voi soffre e piange? Tenetevi per mano e camminate insieme. Non sarete pesanti per colui che vi ascolta, non sarete un problema per coloro che riceveranno la vostra rabbia, non sarete un problema se vi arrabbierete, se vi alzerete e scapperete, ma vivete, trasmettete a loro. Interscambiate le vostre e emozioni, sostenetevi a vicenda, potrete capire di non essere soli. Qui a questo tavolo avete dei doni, avete delle persone che sono grandi doni per voi, usateli, sfruttateli. Non chiudetevi in voi stessi per paura di non essere capiti, state vivendo tutti la stessa cosa compresi i due che non vogliono venire. La stessa cosa, lo stesso passo, con maschere diverse. Dovete aspettare la fine del mese e inevitabile. Sostenetevi uno con l’altro. Scusami D., hai ragione, la tua rosa sboccerà prima, è l’unica, la tua sboccerà prima, non di molto, ma sarà la prima. (D.: Posso farti una domanda?). Certo, arrivavo anche da te. Dimmi. (D.: Volevo sapere di mia zia. Come sta.). E’ distante da qua, è distante da te e dalla tua famiglia. E’ in un momento di passaggio, ma sta bene. Deve solo capire tante cose. E’ nella luce di Dio, stai tranquilla per lei, è giusto che ora sia distante perché da sola deve fare quel pezzo di strada, ma tornerà, tornerà a salutare tutti voi. Una preghiera, una messa, possono solo velocizzare un cammino brillante di stelle, Dio è con lei. D., il tuo braccio destro allungalo sotto il tavolo e chiudi gli occhi. Al tuo fianco non senti nulla? (D.:No). C’è qualcuno, ascolta il cuore. Di lei non mi hai chiesto e lei voleva sapere, voleva dirti che viene a trovarti. Non la senti? Hai capito? (D.: Mia zia?) (Paola: La tua cagnolina). Alla tua destra allunga al mano. Quando piangi è spesso ancora con te e ancora spesso si accoccola al tuo fianco anche se non la senti. La ritroverai, ti correrà incontro un giorno. Sento che qualcosa si è mosso in ognuno di voi. (Paola: Posso chiederti una cosa?). Si. (Paola: Perché questa volta è così duro da fare questo scalino? Questa volta mi sembra di non riuscire ad andarne fuori. Tutte le altre volte avevo la forza fisica e questa volta). E’ per quello che è diverso, non ti serve la forza fisica. La forza fisica ti permette di chiuderti e di andare avanti da sola, ma se non hai quella devi aprirti e condividere e trovare negli amici la tua forza. Ogni volta sembra più difficile. Vorrei solo che capiste la grande fortuna che avete. Sapete che tutto ciò è nella luce di Dio. (V.: Quella persona che ha la sclerosi che gli ho potato le medicine. La figlia è sparita.) Lo so. (V.: Mi puoi spiegare il perché?). Ti è stato detto che lui non guarirà. (V.: Posso solo capire perché ho dovuto dargli i prodotti se lui non guarirà? Che tipo di strumento sono stato?). Era una lezione per lei. Lei era convinta che lui sarebbe guarito, migliorato. Lui diceva no non guarirò. Lei crede in qualcosa di alternativo, lui no, tutto questo ha fatto si che a lei sono venuti i dubbi, mille dubbi, ora si è messa in discussione. Per questo è sparita. Tu le hai dato ciò che ha rovinato le sue credenze. Ma giusto era così, deve rafforzare ciò in cui crede. Ritornerà, si farà sentire. (V.: E io cosa devo fare?). Dille ciò che ti abbiamo detto. Dille, puoi dare tutte le cure che vuoi, ma se tuo padre non vuole guarire, non guarisce. Dille che non è lei a sbagliare anche se quando tornerà già lo avrà capito. Lo so che è difficile, lo so. (V.: No Mario. Non voglio più lamentarmi, voglio solo capire e fare le cose giuste. Purtroppo i dubbi ci sono sempre). Sono normali. (V.: Ma non voglio perdere tempo. Sono stanco di perdere tempo.) E allora inizia a vivere. Si fa tardi. L’anima dalla veste bianca vi saluta ma non può venire. Strane energie deve proteggere. Ora vi lascio nuovamente la parola per un’ultima cosa ad ognuno di voi. Paola. (Paola: Niente, non so cosa dirti. Grazie). Parla a tua madre, scrivi a lei. Vedrai che presto starai meglio. V.. (V.: Mario, Io semplicemente ho mille cose da decidere che condizioneranno il futuro e devo farlo in fretta. Devo lasciare che vengano da sole?). Si. (V.: Anche se io sono stufo di aspettare?). La fretta è la tua nemica. (V.: Quindi io devo prendere le cose in discesa, scegliere le più facili su tutto). Si. D.. (D.: Solo grazie). Anche tu non decidere nulla , non prendere decisioni per il tuo cuore, lascia andare. Non è il momento per le decisioni questo, sarebbero sbagliate in qualsiasi direzione. Lascia che accada. Vi Benedico nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, che la Gloria di Dio padre onnipotente scenda su di voi e su di voi rimanga, e che faccia delle vostre vite luce divina per il mondo. Amen.

 

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