Lunedì 29 aprile
2002 – (Sara, Paola,V.,D.,P.).
Buona Sera. Sono Paolo. Ssssss. Ferma il battito del cuore.
Solo Dio troverai questa sera. Non temere, nulla devi temere perché noi a questo
tavolo siamo anime mandate da Dio. Tutto ciò che hai incontrato, che hai vissuto
, che hai visto, che ti è stato detto, cancella. Ora non più male troverai. Noi
siamo messaggeri divini e così ci presenteremo al mondo. Insegnamo la vita e
l’amore per la vita. Mai vi diremo cosa dovete fare, ma vi diremo cosa il
Signore vorrebbe vedervi fare. Perché la giusta scelta è la scelta del cuore, è
la scelta d’amore. Siamo anime
mandate da Dio anche se ancora strada dobbiamo fare, anche se ancora crescita
dobbiamo fare. Ma viviamo in un mondo dove un scalino più alto del vostro e
vediamo il bene dove voi non lo
vedete. E siamo compagni fedeli del vostro passo. Perciò non temere rallenta il
battito del tuo cuore perché sei a casa. Benvenuto al mio tavolo. Gioioso sono
in questo tempo perché giunto è il momento di diffondere la mia parola, la mia e
di coloro che con me lavorano. Unite le mani. Difficile ma riusciremo. Paola.
Signora. (Paola: Mario)
Andrai da lei. E’ una rosa sbocciata. Io vi lascio per breve tempo, lascio colei
che ho portato su questa terra ma torno a breve e non tornerò da solo. Si amico
V., porto a te coloro che arrivano, ma adesso devo andare perché un altro
compito voglio fare. Voi aspettate e vedrete che grande anima vi porterò.
Riprenderò la mia barca, e andrò a salvare anche lei. Mentre vi lascio, la mia
spada vi dono in difesa di questo tavolo e metto la spada dell’amore nella mano
di colei che è il nostro mezzo la nostra voce. E’ una spada d’amore e se forte
vedrete la sua anima, le sue parole sappiate che ciò che io le ho donato che la
renderà così grande da vincere con amore. E se una sera quando il sole vi lascia
un pensiero di me vi giunge alla mente, è il mio richiamo, una preghiera
mandatemi perché vorrà dire che è difficile tornare, ma tornerò perché qui è il
mio compito. Il capitano riverisce, vi Benedico nel nome del Padre del Figlio e
dello Spirito Santo.
Sono Maria, madre divina. Una stella c’è al tuo fianco e ti chiede scusa. Non è
pronta per parlarti ancora. Ha ascoltato ogni parola, ogni domanda ma dovete
aspettare ancora un po’. E’ difficile da spiegare e potreste non capire. E’ come
uno scalino che se venisse fatto non ci sarebbe lezione, non ci sarebbe
crescita; e non sempre ciò che la nostra mente sceglie e decide è ciò che la
nostra anima ha scelto e deciso. Una sola cosa devi dire, ancora un po’ di
pazienza perché lei deve imparare la strada per arrivare a parlare e sarà lei,
solo lei a darvi la risposta. Vorrebbe una cosa però. La sua bambola non è al
posto giusto. Paola dimmi. (Paola: Volevo sapere se Michele sta
bene). Un angelo che vola come potrebbe non essere luce divina.
Lasciali il tempo, lo sentirai tornare. (Paola: Ho fatto la cosa
giusta ?). Ognuno di voi fa sempre la cosa giusta, perché ciò che
tu scegli e decidi è la giusta scelta per quel attimo. Nessuno, nemmeno te
stesso di deve permettere di giudicare una scelta, specialmente se è scelta
d’amore. (Paola: Posso chiederti un’altra cosa? Ho già conosciuto
l’anima di L.?). Come tutti coloro che tanto ami. Ma non è
importante come non è importante che hai già conosciuto ogni anima a questo
tavolo. Un fiore dono per questo tavolo e lo vedrete fiorire nel mio santo mese.
Vi Benedico nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Sono Paolo, scusate se presto chiudiamo ma non siamo equilibrati. V. dimmi.
(V.: Va tutto bene, non ho domande da fare. C’è qualcosa che devo
fare?). Vuoi saperlo? (V.: Si). Stai
zitto. E ascolta te stesso. Nuovo amico ora noi ti lasciamo ma restiamo qui. Io
ti chiedo di non porre a me le tue domande ma chiedi a loro tutto ciò che vuoi.
Non avere timore, non sentirti colui che invade. Le loro parole saranno le mie
parole. I loro sorrisi saranno il mio amore. Chiedi e assimila tutto ciò che ti
viene dato. Potrei farne ciò che vuoi nel bene e nel male. Ma usa questo dono,
prendi da noi tutto ciò che ti possiamo dare, siamo qui per questo. E più cose
porterai nella tua dimora, più cose sentirai riempire il tuo cuore, più saremo
felici di essere stati presenza d’amore in questa serata. E’ questo ciò che
vogliamo, far sapere al mondo che non siete soli e che avete una vita che potete
vivere diversamente da come avete fatto fino ad oggi. Regina, i miei passi sono
i tuoi passi. Impugna la tua spada e sai che siamo vicini. Vi Benedico nel nome
del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, che la gloria di Dio Padre
Onnipotente scenda su di voi, sulle vostre anime, sui vostri cuori e che la vita
terrena non impedisca alla vostra anima di vivere con amore ciò che avevate
scelto nella vostra eterna dimora. Amen.
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