Domenica 12
maggio 2002 – ore 21.23 – V. Tavoletta
Sono Paolo. Siamo felici.
Sara (Paola, V.)
Un fascio di luce c’è nel centro di questo mio tavolo.
Dall’alto scende a voi poi a vortice vi abbraccio. La potete sentire ora
l’energia che fluisce. Ognuno il suo compito. Ora vi dirò che dovrete fare. Sono
Paolo, messaggero. Paola, il tuo corso, il tuo guarire, il tuo scrivere, tu sai
che non puoi comunicare con noi. (Paola: Lo so ma io volevo provare).
Tu devi. Non fare la bambina. Ama la tua parte, il tuo compito, smettila di dire
no a ciò che devi fare. Ora non è più tempo di fermarsi. (Paola: Ma
non lo so papà cosa devo fare). Guarisci con le tue mani, tu lo
puoi fare. (Paola: Con il Reiki?). Con le tue mani.
(Paola: Ma deve arrivarmi la gente). Tu pensi di non
poterlo fare, come può arrivare coloro che possono essere guariti da una che non
sa, non vuole guarire. (Paola: Posso parlare?). Veloce
(Paola: Io ho paura del male, delle malattie). Stai
facendo i capricci lo sai ? (Paola: Si). Hai molta
gente da guarire che già a te è arrivata, inizia con loro. (V.:
Inizia con me). Bravo. Voglio vederti fare il primo passo. Ora è
tempo perché bisogna fare passo dopo passo dopo passo dopo passo. V.
(V.: Dimmi Paolo). Meditazione. Chakra del cuore.
Concentrazione. E un dono. Oggi lo abbiamo scelto per te il regalo ma non ancora
lo puoi avere. Nella tua festa lo riceverai e con quel dono farai il primo
passo. Ma fino ad allora meditazione devi fare, calma, serenità, tranquillità,
pace, ascolta il tuo cuore. (V.: Tutti i giorni vero?).
Sarebbe meglio poco ma costante. Devi solo ritrovare una fonte per poi fare ciò
che devi fare. In maniera diversa, con anime diverse, con scopi diversi, ma non
pensare che non udirai anche tu la voce del vero mondo. Sei colui che sta di
fronte e sei colui che equilibria quell’energia forte e sei colui che a parole
risponderà con parole. Chiedi. (V.: Ma è nella respirazione che
sbaglio nella meditazione ?). No, ascoltati, è questa la parola
chiave, ascoltati. Non pensare di dover andare in chissà quale luogo, il tuo
viaggio è solo dentro di te, ascoltati. Fermati e ascoltati, è la più grande
meditazione che tu possa fare, anche solo parlare con te stesso, sentire
l’energia. Fermati e osserva come ti ho fatto fare questa sera. (V.:
Sento che è giusto quello che dici). C.. Sei ciò che non vuoi
ammettere di essere. Ti chiedo solo una cosa. Vai a trovare quel libro che là ti
aspetta e leggilo per me. Non deve essere difficile da fare e magari ti può
aiutare a capire. Regina. Sono stanco di parlare a chi non mi ascolta. Ti ho
detto più volte che tutto è giusto ciò che tu vivi, che giuste sono le persone
che entrano nella tua vita, che giusta è la strada, giusto il cammino, giuste le
scelte, giusti i cuori, giusto l’amore che provi, gli amori, le sensazioni, le
emozioni, la vita, è una vita che stai vivendo. Non c’è male intorno a te e
nessun angolo in nessun luogo e non voglio più sentire quella tristezza nel tuo
cuore, che è tua e solo tua. Tu hai più, hai più di ciò che credi. Tu hai un
amore grande capace di amare anche il buio di questa vita, capace di portare una
luce nel tunnel. E allora cammina, cammina in quel tunnel con la tua luce a
rischiarare gli animi di coloro che ti abbracciamo. Smettila di giudicare te
stessa e avanza a testa alta e con la mia voce nel tuo orecchio, credimi,
credimi quando ti dico , è giusto ciò che accade, è giusto quel sorriso e quel
abbraccio. Mai permetterei di fare entrare nella tua vita cosa non degna di te,
persona non degna di te. E’ solo che vogliono una fiammella di luce che tu sai
portare perché il tuo animo li può scaldare il cuore e questo è ciò che devi
fare. Il tuo animo sarà scaldato perché la tua gioia è nel dare quel amore e
devi smetterla di chiedere ciò che già hai. Grande è l’amore che ti viene dato
ogni istante, ogni giorno. Devi smetterla di chiedere ciò che non vuoi perché
questa è la tua strada in questo momento e sai che è questo quello che vuoi.
Troverai quella casa, quel giardino e ti siederai e riposerai. Ma per il momento
è questo ciò che hai scelto. Vivilo con gioia fino in fondo. (V.:
Paolo ti posso chiedere una cosa?). Si. (V.: Come sta
Mario). E’ in viaggio. (V.: Così lontano).
Non lontano secondo il tuo metro spazio tempo, lontano perché al lavoro.
(V.: Sta bene). Certo. (V.: L’ho pensato in questi
giorni). Non solo a lui. Hai altre domande V., dimele.
(V.: E’ una scelta lavorativa che devo fare e non so cosa fare.)
Non hai domande terrene per me, hai anche domande non terrene. (V.:
Secondo te devo cambiare lavoro?). Secondo te perché non sai
decidere ? (V.: Perché forse non è la scelta giusta).
E’ perché mi chiedi qualcosa di cui già sai la risposta? (V.: Perché
ho paura di sbagliare). Non sbagli mai. Ogni scelta è giusta nel
momento che viene fatta. Non puoi sbagliare, la tua strada è giusta per quello
che è, e se un errore fai è giusto il tuo errore per un nuovo insegnamento.
Staccati dalla paura di sbagliare e decidi, sarà la decisione giusta. Questo è
ciò che ti posso dire. (V.: Grazie Paolo). Ora voglio
altre domande. OK. La tua mente è andata. Si è da lui che devi andare perché
piccoli doni vi darà. Si è da lei che devi andare per capire che sei nel posto
giusto. (V.: Ti riferisci a M. A. il primo e quella signora la
seconda ?). Certo. Avevi già capito.
Per me difficili sono i nomi. Vedo anime e seguo il tuo passo. Sarò con te
quando andrai da lei, mi sentirai e le dirai. Qui c’è Paolo e ascolta ciò che
lei ti dice. Ricorda io ci sarò. Anche se non mi sentirai ci sarò.
(V.: Mi piacerebbe sentirti
quando ci sei). Lo farai, capirai e imparerai. Vedrai ancora poco
tempo devi aspettare per iniziare certe cose. Tranquillo, inizia con
l’ascoltarti. Paola dimmi. (Paola:Non capisco perchè cerco di
sviarmi dalla mia strada di crescita). E’ solo che non ti ami
abbastanza. Non pensi di valere tanto. Ti manca ciò che hai sempre avuto, ma ora
devi averne di più. Fede in Dio. Dio ha creato una persona , un anima, un essere
in te perfetto. Come in chiunque. Tu devi trovare la tua divinità. Hai avuto
fede per anni in ciò che c’era fuori di te di divino, ma la divinità dentro di
te non l’hai mai cercata. Ora è quella che devi trovare. (Paola:
Come faccio papà a trovarla?). Consapevolezza, consapevolezza. Non
meditare, non ti serve. Forza, guarisci te stessa, tu hai tutte le armi per
farlo, per guarire loro e te. Devi guarire te stessa, poi questo tavolo, poi
questo cerchio, poi il mondo. Alla regina fu detto, messaggi per te, messaggi
per la tua famiglia, messaggi per il mondo. Vale la stessa cosa per te. Guarisci
il tuo cuore, guarisci la tua famiglia, guarisci il mondo. Non c’è un'unica
persona che crea, che tira, che fa da canale. Ognuno il suo compito e vi
sorprenderà vedere quanto le vostre capacità aumenteranno e si apriranno come un
fiore di loto, un fiore che Maria vi dona. Vi sorprenderà vedere quanto siete
tutti figli di Dio pieni di potere. E quanto, quando qualcuno cadrà, qualcuno
gli dirà, sono io il tuo mezzo oggi. Trovate la divinità in voi.
(V.: Paolo) Si. (V.: perchè visto che dobbiamo andare
da M. A. non riusciamo a metterci in contatto?). Perché dovete
andare da lui per un motivo che ancora non sapere e non conoscete.
(V.: Quindi è giusto aspettare.). Molto giusto, ora non vi
servirebbe. Da lui andrete per un compito molto diverso che solo allora saprete.
Vedrete che quando arriverà il giorno direte. Però, fatalità, proprio oggi. Otto
posti prendete, non uno in meno, prenotate per otto mi raccomando.
(V.: Paolo mi avevi detto che dovevo andare per farmi curare una macchia nera).
Non ti ho mai detto che io dico sempre verità assoluta. Io dico la mia verità,
giusta per farti fare il giusto passo. (V.: OK, ho capito). La
tua macchia non è sparita e là devi andare, ma forse è giusto che allora la
risolvi. E forse non è l’unico motivo per cui dovete andare. Ascoltati, inizia
da quello, ricevi il tuo dono nel giorno della tua festa. Sarà un dono piccolo e
forse non capirai il suo potere, ma ricordati che io l’ho scelto e ricordati che
è un dono grande, che ti porterà a fare grandi cose. Cerca di capirlo.
(V.: Salutaci Mario) Non posso, ma non preoccuparti. Ora vi
chiedo da cui a fine mese dura sarà la strada, dura sarà la strada per la
Regina. Sorreggetela con i miei messaggi, che anche a voi darò e non
preoccupatevi sono vere le parole mie che sentite. Vi Benedico nel nome del
Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace
in terra a voi uomini di poca fede. Se altro non avete io chiudo.
(Paola: Grazie papà). (V.: Grazie Paolo). Regina. Saluta colui che
ci ha lasciato e di lui che a braccia aperte io sempre lo attendo, e lo bacio.
Amen.
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