Mercoledì 26 gennaio 2000 – ore 20.50 - (Sara, Paola, F., S., E., A.).

Buona sera. Sono colui che chiamavano Paolo. Ringrazio coloro che nuovi al mio tavolo aprono il loro cuore. Io vivo sono più di voi, io vivo nella luce di Dio, Amen. Benedico voi nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Un fascio di luce mando a voi miei discepoli e illuminerò le vostre vite. Posso sentire il battito dei vostri cuori, posso ascoltare le vostre preghiere, le vostre paure, il vostro pianto, ma se griderete al mondo, se griderete ciò che batte nel vostro cuore allora Dio vi mostrerà prima la luce. S. grazie, grazie per aver amato il figlio di Dio.

(Nonna di A.) Ciao Piccola mia, ti aspettavo. Si tesoro sono al tuo fianco e mia è la ninna nanna. Ti vedo più serena ma voglio che tu sappia che non ancora è giunto il tuo dono. Io voglio amore per te. La nonna ti bacia, ti chiede vai, vai da mio figlio e bacialo per me, digli che sono viva, digli che illumino le sue giornate. Digli, digli, digli che illumino le sue giornate. Una messa se puoi, Amen.

(Mario) Grazie Paola. Sono stanco stanco. Vado.

Sono Paolo. Verso una lacrima per mio figlio ma so che vincerà. Quando vi trovate ai piedi della montagna diverse strade potete scegliere per raggiungere la vetta. Quella facile vi farà giungere con i piedi ancora freschi, con il fiato per parlare e con l’arroganza di chi crede di essere primo arrivato, ma là tra quelle rocce c’è una strada irta di tutti gli ostacoli. Consumerete le scarpe, il sudore scenderà dalla fronte, ma se in alto guarderete vedrete la mano di Dio. Si, arriverete dopo, arriverete senza la forza di godere lo spettacolo, ma avrete imparato a capire la sofferenza e l’umiltà di chi pur essendo il primo si crede l’ultimo, Amen. Mio figlio sta salendo, i miei figli stanno salendo e nemmeno sanno il dono che Dio ha in serbo per loro.

Non sapete, non potete, ma io vi dico che Dio mi da ogni giorno giardini più fioriti. E. ben arrivato. Io sono Maria, mamma di Paola e alla tua sinistra Sara la può vedere. Sorride e vorrebbe parlarti ma non è il momento. Io riferirò. Ecco la sua mano sulla tua spalla come spesso succede. No, non la conosci ma tanto ti ha amato. Chiamala mamma dal cielo e lei risponderà. Vai dove vuoi ma nessuno, nessuno ti potrà mai insegnare a parlare con lei. Solo tu e il tuo cuore. Piccolo bambino sei guerriero d’amore. Dimmi, vuoi chiedere qualcosa? Non importa, puoi pensare, abbiamo solo l’eternità. Un giorno quando tu vorrai potrai mettere la mano su questa tavola e noi la muoveremo, ma non ora. Io Maria discepolo di Maria Madre di Dio, io dottore divino, io custode dei giardini d’amore, Benedico te E. nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Dio è con te ricorda. Amen. (Rivolgendosi a Paola) Bimba ci sentiamo.

(Ho sentito entrare la presenza di un’entità non conosciuta. Ho chiesto se era mandato da Dio e lui mi ha risposto di “no”. Allora ho chiamato mio nonno e ho detto a questa anima che non volevamo parlare con lei. Se ne è andato ed e’ arrivano mio nonno).

Unite la mani.

Sono Mario. (Rivolto alla Francoise). Quanto tempo mia signora. Io non sono alto come mamma e papà ma sento la luce. Io devo combattere in nome dell’amore. Io fatica devo fare, io voglio imparare. Io amavo. Vi prego, vi prego, non lasciate mai, mai andare chi voi amate senza che lui o lei conosca quell’amore. Soffrirete e vi punirete per questo. Gridate al mondo ciò che amate. Io non lo feci e ora combatto per l’amore. F. baciala per me e grazie per essere amica sua. Qui potrai venire quando vuoi. Io capitano con la spada dell’arcangelo Gabriele proteggo tutti voi e vi porterò l’amore.

Sono Paolo. S. lo so. Lo so che pensi di non avere le forze ma io sorrido. Tu non lo sai quanto sei forte. Ricordi quella strada. Puoi anche fermarti, puoi anche pensare che mai, mai vedrai la cima, puoi anche pensare che morirai di fame ma se guardassi in su vedresti la mano di Dio che ti lascia ferma a riposare, ma ogni volta che chiudi gli occhi ti avvolge in un manto di luce e tu piccola e fragile donna non ti accorgi che quando li apri c’è sempre più luce perché più in su lui ti ha portato. Sono fiero di te e tu lo sarai di noi. Amen. Io Paolo ora chiudo. Ringrazio tutti voi per essere venuti al mio tavolo. Noi qui saremo ogni volta che voi vorrete. Parlate di noi al mondo, non abbiate paura, siamo solo Dio, siamo solo Luce. Io sono anima amata da Dio, Benedico voi nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Io chiedo al Signore mio salvatore di portare la luce nei vostri cuori e di mettere davanti a voi tutto ciò che di bello o brutto ci sia, ma tutto ciò che vi può insegnare l’amore.

 

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