Mercoledì 16 agosto 2000 – ore 18.45 - (Sara, Paola).

Buona sera dolci fanciulle. Sono Maria madre chiamata. Cingo il tuo ventre con le mie braccia e nulla di male c’è. Paola tu hai preso paura, io no, così non può andare … anche chi non credi, rilassati, nulla c’è di … Non è il momento aspetta, aspetta colui che ti dirà  ciò che vuoi sentire. Dimmi. (Paola: Non ce la faccio più). Ti dico che breve è il tempo, tu puoi cadere, lascia prima, tu puoi farcela se capisci che fuori c’è molto. Abbi fede, lo so che ciò che dico sono parole al vento, ma tieni alta la forza, il pensiero, l’energia e prima arriva ciò che è destino che arrivi. Smettila di lottare, smettila di combattere, non c’è nulla da combattere. (Paola : Perché devo faticare così tanto ? Sono io che voglio tutto questo?). Lo hai voluto. (Paola: Sono proprio scema). No, tu hai scelto di crescere. (Paola: Come posso sapere se sto vivendo lo scopo per il quale sono venuta in questa vita?). Credi … che la strada giusta sia altrove? (Paola: E’ una domanda?) Si. (Paola: No). E allora tu sai, tu giudichi, tu scegli. Molti hanno vite migliori ma forse meno crescono. (Paola: Verrà il giorno che avrò un po’ di pace prima di venire lì da te?). Posso dire si, no, forse. Molte cose posso dire, ma che senso avrebbe. La vita è quello che è e molti doni il Signore ti ha dato, e molti altri ti darà. A qualcuno ha dato meno doni che a te. Una possibilità, una ricchezza. Tu vivi, fallo. Vuoi una cosa poi la raggiungi e non la vuoi più. Vuoi una cosa, lotti, stai male, poi il Signore ti offre quella cosa e tu vuoi ancora di più. La vita è questa, capire, comprendere ciò che in questo momento non abbiamo e perché non lo abbiamo. Non c’è un perché di ciò che ci è stato dato, c’è un perché di ciò che  non ci è stato dato. Mai nessuno dice che è facile, ma nessuno dice che si può fare meglio, mai nessuno è morto per aver vissuto. Paola cambierà, tu sei pronta alla svolta. Ma poi non sarà tutto pace, tutto fiori, tutto gioia, avrai un nuovo scalino, come tutti, come sempre. Ma avrai nel cuore un insegnamento in più. Una ricchezza maggiore, una comprensione maggiore, un sorriso in più, una mano, un fiore, un sorriso e un angelo. Metti pezzo dopo pezzo nel tuo bagaglio i tesori del nonno e vai avanti e ogni scalino è sempre più semplice. Non sembra perché il dolore maggiore è quello che proviamo in quel momento, oggi ora. Non ricordiamo lo scalino precedente, altrimenti questo sarebbe un balzo. Cerca di non pensare, tutto è perfetto, tutto è al suo posto perché Dio, perché il Dio che in te dimora così ha deciso. Sono con te sempre, ci sono, ti ascolto, ti abbraccio, non domani, chiedo scusa. (Paola: No no, va con la Sara). Non temere, non temere piccola, ce la farai, breve è il cammino. Riposa, vedrai, sarai più serena. Il nonno ora parla. Io Maria vado. Vi Benedico nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Gloria a Dio e alla Madre Divina di tutte le terre, di tutte le menti, di tutti i cuori. Amen.

Sono Paolo, gloria a Dio nell’alto dei cieli. Una nuova stella è nata nel mio firmamento. Sono felice e gioioso per il mio mese. In questo caos, in questo disordine, in queste lacrime che vedo versare, per me tutto è perfetto perché le pedine sono al posto giusto. Ogni parola, ogni lacrima ed ogni abbraccio sono costruiti passo dopo passo per il grande evento. Si, sarà nel prossimo mese, ma ricordatevi l’ottavo battito. Io devo portare a termine ciò che ho iniziato e ogni cosa, quando sulla terra sembra confusa, sbagliata, qui è perfetta per un nuovo inizio. Il male non c’è nel tuo lavoro, nel tuo ventre, nel tuo cuore, nella sua mente, nel suo cuore, in questa casa nella sua casa, in questa terra su ogni pianeta male non c’è. C’è crescita, c’è blocco, c’è energia che non fluisce, non c’è male. Date amore, aprite il cuore e l’energia fluisce, non bloccatela. Domani non sarai sola, come ora ti tengo la mano. Non sarà facile, c’è notizia ma state tranquille non è nulla, è il mio dono, guardatelo come il mio dono, non è altro che questo. Mi raccomando non voglio ansia, preoccupazioni, ma sorrisi perché è un dono grande ricordate. Mi capirete fra molto ma credete a me, vi prego perché ciò che non ci fa vivere possiamo scoprirlo, possiamo amarlo e possiamo guarirlo. Quel qualcosa che nel nostro profondo ci fa, ci fa portare le pene dell’inferno, possiamo scioglierlo, dargli amore e farlo tornare alla luce. Ricordate è mio dono. Vi Benedico nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, Amen. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e grazie per la mia stella.

 

 

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