Mercoledì 08 novembre 2000 – ore 21.17 - (Sara, Paola, P.).

Sono Mario. Ho conosciuto la pace, la serenità. Sono qui perché una candela mi ha chiamato. Paola non è terminato il cambiamento, altri arriveranno, forse come pensi tu forse no. Ma strada nuova è iniziata e molte cose arriveranno. Non preoccuparti, non è solo fatica ciò che ti aspetta. Rimani serena e in attesa con il cuore e la mente aperti. Io vado, volevo solo donarvi la mia pace, speriamo la possiate sentire nel profondo della vostra anima. P. chiudi gli occhi. Concentrati sulle tue orecchie, sulle parole che ascolti, volgi le mani al cielo, ti doneremo pace e serenità. Ti doneremo ciò che chiederai, ascoltaci, ascoltaci non scappare. Sei grande agli occhi di Dio. Il nonno ha da parlarti ma non preoccuparti, sono d’amore le sue parole per te. Noi camminiamo, camminiamo e tu cammini con noi, perché fin dai tempi antichi con noi hai camminato. Qui diverso ti vediamo, rispetto abbiamo di te, onori cavaliere. Mario il capitano vi lascia. Lode a Dio, Amen.

Non l’ho ancora portata a voi la mia rosa, forse anche colui che è entrato a insegnarvi nuovo amore è un bocciolo del mio giardino, ma molto di più sarà la mia rosa. Volevo solo dirvi che vi seguo e vi amo. Dite alle donne che a questo tavolo non sono venute che amore c’è qui per loro e che non soffriamo e non siamo preoccupati per la loro assenza, abbiamo semplicemente l’eternità per congiungerci. Brava Sara hai capito la mia rosa. Rosa è una donna, una donna e basta, altrimenti che dono è se si apre prima del tempo? Pregate Maria Madre di Dio che la salvezza porti nei vostri cuori, abbiate pazienza con il mondo è la virtù di chi sa amare ed è grande agli occhi di Dio. Lode a Dio, Amen.

Sono Paolo. E’ difficile, sono stanco ma so che la meta è vicina, Ci sono strane energie che ci danno fastidio in questi giorni, in questo mese perché grande è la meta che stiamo per raggiungere e come sapete c’è chi non vuole. P. nonostante ciò che puoi aver udito io so che le mie parole hai ascoltato, e io ho ascoltato le tue ragioni. Nessuno qui ha da dire qualcosa perché noi ti conosciamo come tu non ti fai conoscere al mondo. Io rispetto le tue paure ma non posso accettarle perché, perché ti bloccano nel tuo cammino e ricorda è solo tuo. Lo so che hai scelto e che un giorno avanti andrai, volevo solo un aiuto perché quel dolore che senti nel profondo forse non lo senti solo tu e io cercavo di aiutarvi, era un mezzo per farlo. Ma tu non sai ciò che io so. La tua anima ha scelto una strada diversa da quella che ha scelto la tua mente, e la tua anima vincerà, mi dispiace per la tua mente. Non succederà nulla di male se prenderai quella penna, ma dovrai ascoltare chi ha imparato ad ascoltarci e a parlare con noi. Comunque di una cosa ti voglio ringraziare, mi hai risposto. Paola domande ? (Paola: Solo grazie). P. domande ? Dubbi? (P.: No). Ricorda la storia di quel giardino nel quale pioveva pioveva e pioveva e un piccolo bocciolo di rosa era fuori e rischiava al morte, e tu sei uscita e l’hai abbracciato, le spine trafiggevano il tuo corpo, ma a primavera quel bocciolo è sbocciato ed era il più bello di tutto il giardino. Le tue ferite le vedo, le sento come nessuno su questa terra mia regina e ti prometto che grande sarà la vittoria. Non abbandonare, non pensare che stai sbagliando, non aver paura di ciò che provi o non provi. Ricorda, tutto puoi perdere, tutto puoi rischiare per l’amore di un fiore. Ti prego scaccia la paura, fai ciò che senti, io questo ti ho insegnato, integrità. Ammetti con te stessa ciò di cui hai bisogno. Se tu non stai bene non puoi amare, solo questo ti chiedo. Non preoccuparti, siamo più forti di ciò che pensiamo. Ritrovami nel tuo cuore, donami il tuo tempo, curerò le tue ferite. Vi Benedico nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, Amen. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.

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