Mercoledì 05 luglio 2000 – ore 20.30 - (Sara, Paola, F., A.).

Mi inchino a voi Signore. Sono Mario, il capitano. Io sto bene, sono distante da lei ma non da colui che è mio figlio. E’ per quello che lei non trova pace, non trova più me. Mi manca. (Suona il telefono). Mi manca perché con lei lunga strada ho fatto nei momenti più importanti. Per dividere le strade, per camminare da soli e imparare ciò che con lei non potevo imparare. Ci si divide. Ci si divide, si cammina, ci si sente soli, ma solo sulla vetta si incontra chi si ama di amore sincero. (Suona il campanello). C’è tempo per tutto. Per capire, per gioire, per soffrire, per imparare, per amare, per amarsi. Non pensate mai di avere un solo tempo, siete in uno stato, vivetelo. Imparate quello e arriverà il successivo. Si sorella mia, imparo e cresco, ora è il mio tempo di capire, di capire ciò che non ho mai capito. Questo ho imparato, per ogni cosa il suo tempo, ma il tempo, ma il tempo non è ciò che voi credete. Il tempo è l’eternità, è un attimo. Il tempo può essere un soffio di vento o l’eternità, dipende tutto da voi. Sarò spesso con te, non sempre, spesso. Capiremo e impareremo insieme. Insegnami ciò che la vita ti insegna, ti manderò l’amore che qui c’è e la saggezza che solo da qui si può imparare. Non è ancora arrivato a bussare alla tua porta, ma nulla tarda ad avverarsi quando qui è stato detto. Rileggi i tuoi messaggi e ricorda ciò che devi dire, perché, perché sarà il tempo anche per loro. Sono Mario, sono Mario, voglio capire perché, perché di ogni cosa e vi dirò ciò che imparerò. Ho ancora tristezza nel cuore, non sono riuscito a perdonarmi, ma dicono che si impara tutto qui, anche l’impossibile. Grazie, grazie per l’amore. Sono attorniato dal colore lilla, conoscenza suprema, conoscenza divina. Capire, comprendere, la vita. L’amore, Dio. Mai completamente potremo farlo, ma iniziamo a capire che tutto è perfetto, tutto è divino, mai nulla c’è di sbagliato. Vi Benedico nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Grazie, grazie stella dagli occhi di cielo, Amen.

Sembra di essere mancata da un’eternità ma qui tutto è sempre uguale, le mie donne in cerca d’amore. Io sono indecisa, non so se donarti un fiore dorato o un fiore di quei colori che tanto nel cuore stai cercando. I tuoi fiori sono nella parte alta del mio giardino. La su, sulla collina dove fiori divini crescono e solo le persone con la tua forza d’animo ricevono in dono. La mamma è sempre con te anche se non la senti, anche se pensi che ti abbandono. Ci sono. Forse lascio le tue mani per vedere se i passi da sola riesci a fare. Lo so che sei stanca nel cuore e nell’anima, ma non sono triste per te, è il tuo momento di gloria perché stai guarendo. Non vedi, non senti, ma lavori, lavori nel tuo profondo. Sssss, non puoi fare nulla, è iniziato, finirà. Aspetta, riposa, accetta. Più accetti prima finisce. (Paola: Questo l’avevo capito). Lo so tesoro. Siamo con te io e Mario, non sarai sola, ma quando sarai stanca, quando sentirai che le forze non ci sono, mettiti a questo tavolo, qui. (Ha indicato il posto dove si siede Sara). Senza nulla, con le mani aperte verso l’alto, una candela di fronte a te. Chiamaci, apri le mani, ti faremo sentire, ti daremo la forza. Ti Benedico.

Un fiore azzurro, non è sulla collina ma è un fiore molto strano, sembra quasi raro, delicato ma forte, prezioso ed eterno, non riesco a sentire il suo profumo, vuole crescere con arroganza, forza gioia, un fiore per te amica dei gatti. Cerca l’azzurro nella tua vita, cerca l’azzurro e troverai un dono dal cielo. Non pensare che sia grande cosa sulla terra, ma sarà grande cosa per il tuo cuore. Il fiore azzurro l’ho messo sulla tua strada perché per la mia bambina sei amica cara. Il tuo cuore merita ciò che di meglio può ricevere. Vivi col Signore e vi ricordo, abbiate pazienza, una donna deve avere pazienza dolcezza e amore. Mettete la vostra forza nella pazienza e nella dolcezza e non nell’arroganza, così sarete donne di Dio. Amen.

Era da molto che non ne facevo, ma si, sono due le torte che ho messo in forno. Una sembra una rosa, l’altra è una ciambella col buco. Sono per colore che hanno festeggiato gli anni e il mio dono forse non hanno visto. Io non dimentico mai un compleanno. Forse sono in ritardo, ma sono ricette speciali ricordate fanciulle. Sono ricette mai conosciute prima. A. qualcuno ti ha ringraziato per ciò che ci hai donato, ma io ti ringrazio per averci ascoltato e aver fatto ciò che noi non potevamo fare. Non smettere di guardare quelle luci, non smettere di credere che ci sia qualcosa in più. Sei diversa da loro, hai forza e capacità e puoi capire ciò che sta accadendo. Non aver paura di ciò che senti o vedi, siamo noi che ti amiamo, sono le nonne che vengono a trovarti. E’ un mondo simile al tuo ma con più amore e meno barriere. Porta questa voce e questa voce a coloro che ami, li aiuterà per un futuro in cui ci incontreranno e dovranno essere pronti per non entrare nel buio, perché chi non crede il buio troverà ma la luce cercherà. Io parto con la principessa e il cavaliere, devo portarli dove già si incontrarono, ma per me non c’è luogo e distanza e non dimentico mai chi fedele al mio tavolo mi porta il suo amore. Sono fiero di voi, di come vivete con il cuore e con la fatica. Ricordate sempre che siete grandi agli occhi di Dio. Vi Benedico nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, Amen.

 

Se vuoi approfondire gli argomenti trattati :