Martedì 11 gennaio 2000 – ore 19.25 - (Sara, Paola).

Amen. Sono Paolo, il vostro messaggero. Con calma, con molta calma io insegnerò. Pace a te. Bambine il pericolo è andato. Voi non avete visto, ma noi si. Credete ancora cresceremo insieme , ancora ameremo il padre. Non ci sono più compiti, più fate, solo amore. Viaggerete portate dalle mie ali e un dono dopo un altro dono vi porterò. P. guarisce, S. sparisce. E. può venire ma chiedo scusa, per ora da solo. E’ una Signora piccola ma grande nel cuore. Lo ama come un figlio, come una madre.

Portatelo a me donne di poca fede.

La luce abbaglia, 3 sono pochi. 4, chiedete alla mia stella dagli occhi di cielo solo se S. non può. Paola preparati, domani sarà tuo il lavoro. (Paola: Cosa devo fare?) Lo saprai tesoro. Guarda negli occhi della gente e quando vedrai un soffio di me parlagli di me. Non ho dubbi che sarà gioia. Ora arrivano uno dopo l’altro, stella dopo stella, cuore dopo cuore, angelo dopo angelo, amore dopo amore. (Paola chiede di Pierino). E’ spesso con voi, è lì nel suo angolo, è molto più giovane di tutti voi. Amore. C’è ancora una stella nel mio cielo. La vedo. Una stella che brilla e che donerò a voi. Molti passeranno da questo tavolo, pochi resteranno. E’ ora di restare, è ora del grande passo. Vi benedico nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Mia stella, mia regina, ho lavoro per te, ho lavoro d’amore. Sii pronta, ora hai ciò che hai chiesto, devi mantenere la promessa. Noi non scordiamo ed ora eccoci pronti a te. Guardala. Basta. Le parole servono sempre meno, a voi parleremo altrove per altri nel mondo. Bacio voi e vi amo.

 

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