Lunedì 27 novembre 2000 – ore 21.30 - (Sara, Paola, I.).

Qualcuno pensava che io fossi stanco ma mi sento forte e nuovi doni ho per il Natale. Sono Paolo. Quante volte vi ho detto qui è vittoria, e voi ancora nel buio camminavate? Come posso dirvi che fare, come proseguire, cosa scegliere se già avete visto così? La fede portate nel cuore, è l’unica cosa che vi serve a questo punto. I vostri doni per questo Natale ho scelto e donato, ma ciò che qui è reale e vero, nel vostro tempo arriva quando è il giusto tempo. Ho compiti per voi questa sera. I regali di Natale. I miei regali dovete fare per loro. Quelli decisi mi vanno bene. Ho due compiti per iniziare. La mente di P. c’è da guarire e i cuori dei tuoi nipoti devi ascoltare. Due uguali, uno rosa e uno azzurro. Tu troverai il dono Paola. Piccoli. Piccolo sarà ma scalderà i loro cuori. Vi aspetterò il prossimo lunedì a questo tavolo, con il mio cuore là perché Natale è iniziato. Tutti i giorni della vostra vita è Natale ma voi poveri essere umani poche volte sapete scorgere, sentire, assaporare il vero gusto della vita. Chiedo scusa ma non ce la facevo a dirvi che l’avrei preso tra le mie braccia. Ora ha smesso di soffrire, vi assicuro che è così. Lo proteggo e sapete che qui compagnia ha trovato. Vi assicuro che era un bocciolo di rosa e che un grande fiore è diventato. Perdonatemi ma non potevo dirvi ciò che era. State serene, nulla di poco bene è entrato nella vostra casa, salute regna tra i suoi abitanti e colui che arriverà, come chiesto, per molto resterà. Gloria a Dio. Un angelo è venuto e cose sacre vi ha insegnato perché una lacrima su un volto porta una perla preziosa nel firmamento.

Ho un messaggio per R.. Mia cara amica ti ringrazio per come mi sai aiutare, ma ora la vittoria io ho visto e forse tu prima di altri riuscirai a scorgere, ma ti chiedo, tieni caldo il cuore di colei che a te si affida. Poca strada avete ancora da seguire perché grande festa ci sarà in quel giorno per me e mia cara io ti prometto amore dal cielo per ciò che per me hai fatto. La mia amata non vede la sua vittoria e chiede ancora amore, sogni e tutto ciò che le può riempire il cuore e la vita, ma non ascoltarla e ridi con me per la grande gioia che ho portato insieme al Signore e a te Angelo amico. Ti Benedico nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, Amen.

Paola, qualcosa da dire? (Paola: La F. ringrazia chi l’ah aiutata in questo periodo). Dille che è solo suo padre che deve ringraziare. Un’altra persona ti ha chiesto. (Paola: Non mi ricordo più papà). Di a P. che è presto per la sua anima. Molto aiuto ha dal cielo ma non è il momento almeno in questo fine anno. Noi preferiremo che arrivi con l’anno nuovo, ma se lei ha bisogno, qui per chiunque noi siamo. Prosegui.

Scusate, qualcuno è intervenuto, ma è andato via. Sono Paolo, Benedico questo cerchio nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, che Dio Padre Onnipotente sia con noi. Paola ho parlato prima anche per te. Qui è Vittoria.

La ringrazio per l’affetto e i pensieri a me rivolti. Non ho molte parole da dire perché sereno vedo il tuo pensiero. Io ricordo le messe per coloro che al tuo fianco sono. Servono. Nessun altro parlerà questa sera perché qui giù da voi ancora qualche interferenza c’è. Pochi, pochissimi giorni dovete attendere per vedere la luce nei vostri cuori. Pregate la sera, pregate il Signore e se volete raggiungere la mia vittoria con me prima del prima, vivete con l’amore nel cuore. Chiudete le orecchie a ciò che il mondo vi dice e vivete con il cuore. Insegnate l’amore che nessuno sa insegnare. Forse una porta chiusa troverete, ma Dio la aprirà sempre per i suoi figli. Dovete averlo imparato ormai e capito che è vero, nei secoli dei secoli, Amen. Il Signore mio salvatore ringrazio, Amen.

 

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